Don Pierluigi Di Piazza presenta le finalità ed i contenuti dell'incontro di domenica 2 ottobre sul Lago promosso dal "Centro Balducci":
HA SENSO UNA CULTURA che non solleciti all’impegno per la giustizia, i diritti umani, la non violenza attiva e la costruzione della pace? Per la condivisione e la sobrietà? E ancora, che non alimenti e non sostenga l’accoglienza dell’altro con le sue differenze; che anzi, ancor di più, non favorisca la multiculturalità? E ancora, ha senso una cultura che non sostenga l’attenzione ai beni comuni, a cominciare dall’acqua, dalla terra, fino a tutti gli esseri viventi, all’intero eco-sistema? (...)
Si tratta di domande retoriche, cioè di un artificio letterario per poter ribadire che la cultura intesa nel
suo significato antropologico più ampio dovrebbe contenere ed alimentare queste attenzioni, proprio
perché è da intendersi come capacità dell’essere umano di camminare nella storia in divenire, insieme agli altri, con un orientamento significativo, con scelte conseguenti e coerenti, attento a comprendere, disponibile ad interrogarsi, impegnato a cercare risposte, liberandosi da atteggiamenti di pigrizia, conformismo, passività. (...)
Questo è l’orizzonte in cui collocare il 19° Convegno del Centro Balducci.
Il tema scelto per il Convegno di quest’anno pone attenzione «alle ragazze, ragazzi e donne del pianeta protagonisti di un futuro umano». (...)
Domenica 2 ottobre sulle rive del lago di Cavazzo, insieme ai movimenti per la difesa e la promozione dell’acqua come bene comune, a quelli per la difesa della Madre Terra e speriamo a tante persone, vivremo un momento profondo e significativo con parole, simboli, canti.
Le persone provenienti dai diversi luoghi del Pianeta e i rappresentanti dei movimenti della nostra Regione sono stati invitati a portare un po’ d’acqua, un poco di terra e una piccola pianta dai loro territori.
Nell’evento queste acque saranno versate in quella del lago; le terre saranno mescolate con la
terra delle rive, le piantine saranno collocate una accanto all’altra. E questo a indicare che l’acqua è bene comune indivisibile per tutta l’umanità, come la terra è la Madre Terra di tutte e di tutti; nel medesimo tempo che le diversità culturali e spirituali sono una ricchezza come lo sono le diversità delle piante dell’unico ecosistema; per questo è indispensabile l’impegno di tutti i popoli per i beni comuni.
Pierluigi Di Piazza
(tratto da "La Vita Cattolica", 23 settembre 2011)
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