"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

domenica 31 luglio 2016

Lago e Palar, sorveglianza ai bagnanti sotto Ferragosto

Bagnini volontari pronti all'azione al lago di Cavazzo e sul  Palar


TRASAGHIS - (d.z.) Scatterà dal 14 agosto, per otto giorni, la sesta edizione del "Ferragosto in Sicurezza", iniziativa promossa dall'Asd Lifeguard Academy per promuovere lo sport, la sicurezza e l'unità con il progetto di sorveglianza balneare volontaria di due delle mete d'acqua dolce più frequentate in Friuli nel periodo estivo: la sponda Est del Lago di Cavazzo o e sulle due briglie del Torrente Palàr, ad Alesso. Squadre formate per il trauma e il soccorso acquatico pattuglieranno le zone sino al 21 agosto, dalle 14 alle 19. (...)

(Rid. da: Il Gazzettino, 30 luglio 2016)

                                                           

sabato 30 luglio 2016

"Mossi dalla terra", memorie cavazzine sul terremoto

Mossi dalla terra





"Mossi dalla Terra"
 nasce per ricordare, a quarant'anni di distanza, l'esodo dei cittadini di Cavazzo Carnico dopo il sisma del 1976.
Il progetto racconterà in un film e in una pubblicazione, che verranno presentati al pubblico il prossimo settembre 2016, la storia dell'esodo dei cittadini di Cavazzo Carnico a seguito delle scosse del settembre 1976. Gran parte di coloro che lasciarono il paese si sistemarono in provincia di Varese.
Sono on-line le pagine Facebook e Twitter del progetto attraverso le quali è possibile rimanere aggiornati sulla ricerca e gli eventi che animeranno i prossimi mesi:

FACEBOOK
 https://www.facebook.com/Mossi-dalla-Terra-994952397248749/

TWITTER
 https://twitter.com/mossidallaterra
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Il progetto è estremamente interessante per il fatto di raccogliere e mettere in rete importanti testimonianze fotografiche che documentano le fasi dell'emergenza post - terremoto nel Comune di Cavazzo. Ecco alcune delle immagini già pubblicate:
Terremoto a Mena
Adelchi e Lucia a Somplago, subito dopo il terremoto di settembre
Distribuzione di pasti alla caserma Bernardini di Cavazzo (Archivio Cattelan)

Tende a Cesclans (archivio Franco Billiani)

giovedì 28 luglio 2016

Ancora sul pesce rosso di Somplago

Ci sono degli argomenti, in Val del Lago, che hanno la ventura di ripresentarsi periodicamente e ogni volta sono capaci di suscitare discussione e dibattito. Uno di questi, a pieno titolo, è il pesce rosso sulla rupe di Somplago. Il Blog ne ha parlato ancora nel 2012, quando è comparso come segnale di benvenuto al paese (http://cjalcor.blogspot.it/2012/09/quel-che-si-muove-somplat-un-colorato.html), nel 2013 quando si è discusso sul "valore estetico" del pesce rosso (http://cjalcor.blogspot.it/2013/09/quel-pesce-rosso-sulla-rupe-di-somplago.html), nel 2014 quando è stato fatto rimuovere (http://cjalcor.blogspot.it/2014/01/quel-pesce-rimosso-sulla-rupe-di.html) e pochi mesi dopo quando "a furor di popolo" è ritornato al suo posto (http://cjalcor.blogspot.it/2014/06/quel-pesce-riposto-sulla-rupe-di.html).
Mercoledì il Messaggero Veneto ha dedicato un nuovo, rilevante spazio al pesce di Somplago. Nuova linfa alle discussioni o ormai siamo di fronte a una presenza consolidata? Ce pensàiso?
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Che ci fa il pesce rosso sulla rupe di Somplago? Pubblicizza una sagra

Cavazzo Carnico: in molti si interrogano sul suo significato. La sagoma, visibile dall’A23, da temporanea è diventata fissa
di Piero Cargnelutti

 CAVAZZO CARNICO. In attesa che l’artista Christo accetti l’invito e venga a portare luce con una sua opera nella val del Lago, a Cavazzo la promozione del territorio è affidata a un grande pesce appeso sulle rocce. Non sarà certo così sensazionale come la proposta mandata dalla Pro Avasinis al celebre artista della landart, ma è comunque un modo per far conoscere una festività locale e anche una vecchia tradizione.
Risultati immagini per somplago + pesce rossoSulla rupe che si erge sopra la chiesa di San Candido a Cesclans è da tempo appeso un grosso pesce rosso e nero ben visibile non solo dal paese, ma anche da chi viaggia in autostrada sul viadotto.
«Era stato messo due anni fa – spiega il vicesindaco Dario Iuri – ed era finalizzato a promuovere la Festa del pesce che si organizza a Somplago. Certo, l’accordo era quello di toglierlo e rimetterlo ogni anno, ma capisco anche le difficoltà nel compiere l’operazione».
Sembra un’idea nata in seno alla Pro Somplago e di fatto si tratta di un pesce colorato realizzato dalla gente del paese con materiale plastico ma sorretto da un telaio che è stato legato direttamente alla parete rocciosa con delle catene collegate a paletti di acciaio conficcati sulla pietra. Per appenderlo lassù era intervenuto appositamente un gruppo di rocciatori gemonesi che hanno provveduto a fissarlo perfettamente, salendo di persona.
Risultati immagini per somplago + pesce rossoLa sagoma vuole ricordare la nota Festa del pesce che si svolge ogni anno verso la fine di giugno a Somplago, iniziativa collegata alle antiche tradizioni della località dove un tempo diverse famiglie vivevano proprio con la pesca sul lago. Stiamo parlando di un secolo fa, visto che oggi la pesca con rete è vietata sul grande bacino friulano: «Di fatto – continua ancora il vice sindaco Iuri – il pesce che viene preparato nel corso della festa è acquistato qualche mese prima e tenuto nella vasche che un tempo erano utilizzate per la pesca a Somplago.
È un modo per riutilizzare quelle strutture, ma anche per offrire pesce fresco che comunque per qualche periodo ha nuotato nelle acque del lago». La pesca oggi nel lago di Cavazzo è ancora praticata da numerosi appassionati della lenza, tanto che l’Ente tutela pesca ha realizzato una sua riserva proprio a Somplago. In quell’acqua è allevato il pesce che in seguito viene distribuito nei corsi d’acqua per la stagione ittica. A Somplago si producono oltre 10 mila esemplari l’anno.
(Messaggero Veneto, 27 luglio 2016)
                                               Risultati immagini per somplago + pesce rosso

mercoledì 27 luglio 2016

Fine luglio di festa a Trasaghis

Torna l'appuntamento con  "Trasagas in fiesta": la quinta edizione, proposta dal "Griop Trasagan" col patrocinio del Comune di Trasaghis,  è  fissata per il fine settimana, da venerdì a domenica.


Il programma prevede appuntamenti musicali e gastronomici, oltre alla tradizionale marcia "como cais".




martedì 26 luglio 2016

Da Cesclans a Tumieç.... incontro con la narrativa di Morganti & Conte

Sul Blog si è parlato più volte de "Il bosco del Cervo bianco", il romanzo di Paolo Morganti ambientato in una magica Cesclans del '500.
Chi vuole approfondire le tematiche narrative di Paolo Morganti e Stefania Conte può farlo sabato a Tolmezzo, andando a conoscere direttamente i due autori. L'occasione può essere stimolante anche per quanti hanno dei "romanzi nel cassetto": l'editore Morganti si dichiara infatti disponibile a prendere visione dei manoscritti (e, di questi tempi, è un segnale di apertura non da poco!).
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La coppia di scrittori alla libreria MORO di Tolmezzo
SABATO 30 LUGLIO, ORE 17.00
Paolo Morganti & Stefania Conte
CANE & GATTE incontro letterario a  2 voci
presentazione dei romanzi
L'IMPRESCINDIBILE PIERO
e
LE GATTE CHE MANGIAVANO LE PATATINE
Gli scrittori Paolo Morganti e Stefania Conte, coppia nella vita e sul lavoro, da poco trasferitisi in Carnia, a Socchieve, presentano assieme i rispettivi nuovi romanzi.

Lei, conosciuta dal pubblico di lettori come ‘la Signora dei gatti’, racconta cosa succede nel quarto romanzo alla bislacca famiglia Savorgnan e ai loro gatti magici alle prese con streghe, dolcetti e incantesimi.

                                                        Visualizza foto nel messaggio

Lui, apprezzato dal vasto pubblico di lettori per i romanzi storici ambientati nel Friuli del 1500, abbandona temporaneamente l’alchimista Martino e il prete Michele per raccontare, in un romanzo contemporaneo ironico ma non per questo privo di contenuti di riflessione, le vicende di Piero, un viziatissimo cane adottato da uno scrittore di gialli.


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Alla libreria Moro, situata a Tomezzo in piazza Garibaldi 7, c’è l’occasione di incontrare due tra gli scrittori più letti in regione... e magari consegnare (dato che Paolo Morganti è anche editore) il proprio manoscritto.

lunedì 25 luglio 2016

Fine luglio con tre giorni di "Bordano in festa"

Dal 29 al 31 luglio ... Bordano in Festa!
 Quest'anno la tradizionale Festa dell'Emigrante si rinnova, a partire dal nome! Bordano in Festa offre tre giorni (29-30-31 luglio) con un calendario ricchissimo di eventi che interessano giovani e meno giovani, a partire dal concerto rock della band di fama nazionale "Il Diavolo & l'Acqua Santa"  il venerdì sera, la serata disco con Pietro Berti  il sabato, cocktail party ogni sera con, tra le altre offerte, l'Hugo Love su licenza esclusiva Italian Secret ), intrattenimento per bambini, un torneo di calcio balilla e molto, molto altro! Anche la classica pesca di beneficenza si arricchisce, mettendo in palio una fantastica minimoto 50cc! Da non perdere, per i/le "braveheart", la seconda edizione della "vertikal"  del San Simeone.




domenica 24 luglio 2016

Quella strada da Cjavaç a Pusea

La scorsa settimana il MV ha dedicato un bel servizio al borgo di Pusea, sopra Verzegnis. La rubrica delle lettere dei lettori ha in seguito ospitato un intervento di Remo Brunetti che ricorda lo storico legame tra Pusea e Cavazzo e le problematiche mai risolte della strada di collegamento tra i due paesi:

 A Pusea di Verzegnis anche da Cavazzo 

Ho letto sul Messaggero Veneto il bell'articolo sul paese di Pusea, frazione di Verzegnis, scritto da Dario Zampa. Vorrei solo aggiungere che si può raggiungere Pusea anche partendo dalla località Val di Cavazzo Carnico per una strada lunga circa 4 chilometri, iniziata dal comune di Cavazzo e terminata dall'Esercito italiano 100 anni or sono. Tale strada è stata completamente rimessa a nuovo dalla Comunità montana della Carnia nel 2004. Purtroppo non si sono trovati i mezzi per rifare un ponte crollato a seguito di una alluvione. Ma stando alla rivista "Qui Verzegnis" recentemente è stata raggiunta una intesa tra i comuni di Cavazzo e Verzegnis allo scopo di realizzare un ponte o un guado compatibilmente con l'impegno finanziario richiesto. Questa strada è molto importante per l'accesso ai boschi della valle del Faeit. Essa fa inoltre parte della quarta tappa del Cammino delle pievi ed è perciò bene che rimanga nell'agenda dei sindaci. 
Remo Brunetti, Cavazzo Carnico 

(Messaggero Veneto, 19 luglio 2016)

Per avere un'idea del percorso, leggete "L'anello di Fusea" sul sito de "L'Alpinauta" (da cui sono prese anche le foto a corredo): http://www.alpinauta.com/2012/12/anello-di-pusea.html