"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

lunedì 30 settembre 2019

Grande festa a Cavazzo per il sesto scudetto nel Carnico

Cavazzo 6 campione!

Arriva il giorno della festa per il Cavazzo che sceglie le maniere forti per festeggiare il suo scudetto numero 6: gli otto gol con i quali affonda il Campagnola sono il punto esclamativo per una stagione che rischia di diventare memorabile per i viola, a caccia di triplete (manca solo la Supercoppa) e di record vari. 
Massimo Di Centa

(https://www.carnico.it/2019/09/29/cavazzo-6-campione/)



sabato 28 settembre 2019

Ancora una volta, da Braulins a San Michele dei Pagani

Si rinnova la tradizionale celebrazione della festa di San Michele alla antica chiesetta detta "dei Pagani".



L'Associazione "Noi di Braulins" che coordina la manifestazione, con la collaborazione della Parrocchia ed il patrocinio del Comune di Trasaghis, invita caldamente alla partecipazione: "Buongiorno a tutti , a Braulins siamo instancabili, vi aspettiamo alla festa del Santo Patrono S. Michele, questa domenica! La Santa messa verrà celebrata nella chiesetta di S. Michele dei Pagani situata subito sopra Braulins sul Monte Brancot ,raggiungibile in meno di 10 minuti di camminata .( In caso di maltempo la messa verrà celebrata nella chiesa in piazza ).Per pranzo siete tutti invitati per una pasta in compagnia. Vi Aspettiamo ".

giovedì 26 settembre 2019

Un unico edificio ad Alesso per materne, elementari e medie

La scuola materna di Avasinis è ripartita nel plesso di Alesso

TRASAGHIS. La scuola per l’infanzia “Non ti scordar di me – Grisolute” di Avasinis riparte negli spazi recuperati all’interno del plesso di Alesso. In poco meno di due mesi, da luglio quando le verifiche hanno attestato che la struttura di Avasinis non era utilizzabile per motivi di sicurezza, l’amministrazione comunale di Trasaghis è riuscita a realizzare i lavori che si era prefissata, permettendo il normale svolgimento dell’anno scolastico.

Sabato scorso, gli amministratori hanno voluto condividere questo obiettivo raggiunto con insegnanti e genitori: «È un risultato – ha detto il sindaco Stefania Pisu – che abbiamo ottenuto grazie al coinvolgimento della comunità, con la quale ci siamo subito confrontati quando è emersa la problematica. Per predisporre le aule, qui hanno lavorato i tecnici, gli operati comunali, il personale scolastico, i volontari della protezione civile e degli alpini, e anche i genitori che sono venuti di persona a dipingere la nuova parete».

Nel plesso di Alesso è stata realizzata una sezione dedicata alla scuola per l’infanzia, compresa la sezione primavera, utilizzando stanze che prima erano utilizzate per laboratori.

Tutti i giochi esterni di Avasinis, compreso il simbolo della scuola sono stati portati ad Alesso, dove ora frequenteranno le lezioni 60 bambini. Inoltre, è stato noleggiato un modulo che servirà da mensa nell’area esterna della scuola: «Il nostro impegno – ha detto il vice sindaco Roger Stefanutti – non è finito per trovare una soluzione definitiva all’emergenza. Chiediamo a tutti di mantenere questa sinergia per continuare ad affrontare le criticità con spirito sereno». –

P.C.
(Messaggero Veneto, 24 settembre 2019)

mercoledì 25 settembre 2019

Trasaghis, dall'Argentina per seguire le tracce del nonno

Dall’Argentina a Trasaghis per ricostruire una famiglia

Il viaggio delle sorelle Liliana e Lidia Cecchini per conoscere i parenti perduti Grazie a una lettera hanno scoperto le origini del nonno e sono partite per il Friuli
Alessandra Ceschia

Una vecchia lettera ritrovata per caso. Lì dentro c’erano le verità nascoste che Liliana e Lidia Ester Cecchini cercavano da una vita. Una traccia che hanno ripercorso fino in fondo e che le ha portate dall’Argentina, dove sono nate e cresciute, alla piccola comunità di Trasaghis da dove il nonno era partito nel 1923 in cerca di fortuna, lasciandosi alle spalle una famiglia, per poi farsene un’altra all’estero. Le laboriose ricerche avviate per trovare i parenti oltreoceano e i sacrifici sostenuti per riuscire ad accantonare i soldi necessari a intraprendere il viaggio alla scoperta delle origini sono state le tappe di un ritorno al passato vissuto dalle sorelle Cecchini, di 53 e 52 anni, ospiti per qualche giorno a Trasaghis dai cugini di secondo grado Lorenza e Roberto Padovan e ricevute in municipio da una ventina di parenti e dal sindaco Stefania Pisu.

«Oggi si avvera il mio grande sogno, quello di vedere la gente e il territorio di Trasaghis con gli occhi del nonno, che non ha mai potuto tornare in Friuli» ha detto Liliana con le guance rigate dal pianto all’incontro. Era stata lei ad avviare le ricerche dopo aver trovato una lettera indirizzata al nonno Teogilio, morto quando lei era ancora bambina. In quella missiva, scritta da una sorella emigrata in Francia, si parlava dell’amato Friuli, dove erano nati e cresciuti, e di Trasaghis da cui erano partiti. Una serie di ricerche, cui ha contribuito anche l’ex sindaco Ivo Del Negro, hanno delineato la storia di famiglia. Teogilio Valentino Cecchini, nato nel 1900, rimase orfano a 15 anni e dovette iniziate a lavorare presto. Fu chiamato alle armi nel settembre 1920, pochi mesi prima che sua figlia Teresa venisse alla luce, proprio per questo non riuscì a riconoscerla e la bimba prese il nome della madre, allora appena 17enne. Appena potè, Teogilio fece il proprio dovere e sposò Maria Maddalena, lo fece solo in chiesa perché il padre della donna era emigrato in Francia e quindi impossibilitato a firmare l’assenso al matrimonio, necessario per le nozze della giovane figlia. Nel marzo 1923 nacque la seconda figlia Ersilia – che morì a un anno – e un mese più tardi Teogilio partì per l’Argentina in cerca di fortuna, non prima di aver fatto testamento a favore della moglie e delle figlie. 

In quella terra straniera Teogilio fece fortuna, avviò un’impresa edile e formò una nuova famiglia. Per anni continuò a mandare soldi in Friuli, ma quelle pagine della sua vita sbiadirono pian piano; Teogilio le custodì gelosamente e quando nel 1969 morì, portò con sé i segreti che le nipoti Liliana Beatriz e Lidia Ester hanno scoperto quasi per caso. Ci sono voluti sei mesi di stipendio per pagare le spese del viaggio verso la terra d’origine dove, uno a uno, tutti i Cecchini le hanno accolte con affetto e sincera commozione. «L’emozione più grande è stata quella di vedere la gente e il territorio di Trasaghis e coltivare il sogno di poter trasmettere quello che ho visto e le emozioni che ho provato ai miei figli» ha commentato Lidia. Dopo aver riannodato i fili interrotti, le sorelle Cecchini oggi ripartiranno per l’Argentina cariche di fotografie e di ricordi . 

(Messaggero Veneto, 23 settembre 2019)

venerdì 20 settembre 2019

Alesso, finiti i lavori nel Centro Studi - Sabato l'inaugurazione

Dopo i noti problemi sulla sicurezza antisismica delle scuole materne di Avasinis, gli alunni frequentano quest'anno nel plesso di Alesso, costituendo quindi un unico polo scolastico tra scuola dell'infanzia, scuola primaria e scuola secondaria.
La nuova collocazione ha comportato parecchi interventi ai locali della scuola, sostenuti dalla Amministrazione comunale di Trasaghis. Il nuovo assetto dell'edificio verrà presentato alla comunità scolastica, ma non solo, nel corso dell'inaugurazione sabato 21 alle 10.30.
Il tema è stato oggetto di un ampio articolo sull'ultimo numero de "La Vita Cattolica":


giovedì 19 settembre 2019

Braulins, fine settimana con la Festa del Ponte

Ormai anche la "Festa del Ponte", a Braulins, è diventata una tradizione. Anche quest'anno l'Associazione "Noi di Braulins", col patrocinio del Comune di Trasaghis e la collaborazione delle diverse Associazioni operanti sul territorio, propone un ricco programma:



Altri dettagli su:


domenica 15 settembre 2019

Festa ad Alesso per i cent'anni di Elsa

Cent'anni, e scusate se è poco! Tutta Alesso ha festeggiato oggi Elsa Stefanutti, al mattino in chiesa e al pomeriggio nella sala dell'ex asilo.

Una ricorrenza ricordata anche sui muri


Una vita di sacrifici ascoltata e narrata



Una occasione di incontro cui hanno partecipato anche gli Amministratori



Una tradizione che nella continuità trova il proprio modo di essere.



E sul Web fioccano gli auguri. Eccone una breve selezione:

100 anni è molto più di un traguardo, è un gran pezzo di storia e di memoria, di ricordi, di esperienze, di testimonianze e di radici. (K.C.)

È un bellissimo esempio per tutti noi e si merita anche per questo tutti i nostri auguri. È un orgoglio per la comunità avere persone del genere.
(E.V.)

Cara Elsa, un bellissimo e importante traguardo per te, nonna di tutti noi! Siamo una comunità fiera ed orgogliosa di averti per la tua genuinità e spontaneità, esempio di vita fatta di sacrifici e lavoro duro! Mille altri giorni felici come oggi!
(A.R.)


E i lettori del Blog vogliono aggiungere un commento o un augurio?


venerdì 13 settembre 2019

Bordano: dopo la Primaria, anche l'Infanzia riconosciuta come scuola Montessoriana

Il bambino al centro dell’ambiente scolastico, preparato per renderlo libero di scegliere, agire secondo le sue inclinazioni, esplorare ed evolversi in un percorso personale, in contatto quotidiano con la natura. Sono le basi su cui si fonda il metodo educativo montessoriano, divenute già realtà nella scuola dell’infanzia di Bordano, dell’istituto comprensivo di Trasaghis, la prima e unica realtà nella scuola pubblica friulana. 
Dall’anno scolastico 2019/2020 è stato ottenuto il riconoscimento dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in virtù della Convenzione stipulata tra lo stesso Miur e l’Opera nazionale Montessori, prevista dalla legge 46 del 16 febbraio 1987, rinnovata il 21 giugno 2019. 
L’apertura dell’anno scolastico ha visto la presenza dell’assessore regionale Alessia Rosolen accompagnata dalla dirigente scolastica Tiziana D’Agaro e dals indaco Ivana Bellina, insieme a tutta l’amministrazione comunale. 
In tre anni il progetto Montessori si sta rivelando un autentico successo e dalla Primaria si chiede la continuità didattica con la scuola dell’infanzia. Il riconoscimento della sperimentazione è avvenuto già dal 2018 per la scuola Primaria di Bordano. L’affluenza dei bambini ha consentito ad una scuola di paese di continuare a vivere. La primaria a metodo ricomincia l’anno scolastico con le prime tre classi elementari con una cinquantina di bambini e cinque insegnanti formate in differenziazione didattica Montessori, mentre la scuola dell’infanzia è pronta ad ospitare nuovi iscritti.  
L’Amministrazione comunale ha risposto ad una precisa richiesta, partita da alcuni genitori riuniti in un’associazione, ovvero che il metodo Montessori fosse alla portata di tutti. Il progetto ha suscitato in paese molto interesse e ha trovato un valido alleato nella Casa delle Farfalle, così la “Casa dei Bambini” ha messo radici nel paese delle farfalle.
In tutto questo importanti sono stati il contributo, l’impegno e la sinergia tra l’amministrazione comunale, l’Uti del Gemonese e la Regione. 

giovedì 5 settembre 2019

Venerdì a Mena, incontro sul tema ACQUA

Le tematiche legate all'uso e alla gestione della risorsa ACQUA (in particolare le problematiche del Lago e delle centraline idroelettriche) saranno esaminate venerdì 6 alle 19 a Mena, nel cortile della "cjasa di Gjelmo", in un incontro coordinato da Franceschino Barazzutti del Comitato Tutela Acque.



mercoledì 4 settembre 2019

Una tradizione che si è rinnovata: la salita al "Sansi"

Il Presidente della Pro Loco di Bordano e Interneppo, Paolo Zingaro, racconta sul Blog i tratti salienti della tradizionale festa sul San Simeone svoltasi domenica scorsa:

La giornata è stata baciata da un sole estivo che ha incoraggiato i Bordanesi a non mancare al tradizionale pellegrinaggio sul monte San Simeone. Molti, anche dei paesi vicini, hanno deciso di salire anche sapendo di trovare nella Val di Sore un fornitissimo chiosco con ottime pietanze. La giornata è trascorsa in allegria: dopo la santa messa delle 11 è proseguita con il pranzo nel chiosco gestito dalla Pro Loco.. Un grazie a tutti coloro che hanno raggiungono la cima e un arrivederci al prossimo anno.
Paolo Zingaro





martedì 3 settembre 2019

Musica e solidarietà nel "Concerto per Matteo" di sabato prossimo

Il “Concerto per Matteo 2019”, manifestazione benefica,  per il quinto anno consecutivo si terrà ad Osoppo (UD) nel Parco della Colonia sabato 07 settembre 

 La giornata di festa che associa musica, enogastronomia, intrattenimento e beneficenza, nasce per ricordare il giovane chef Matteo Rodaro di Avasinis, scomparso nel 2013 dopo una lunga battaglia. Matteo, nella sua pur breve vita, ha saputo valorizzare nei ristoranti di mezzo mondo i sapori e i vini del Friuli - Venezia Giulia. Un evento così vario rappresenta appieno la personalità aperta e senza confini di Matteo.

Inizio della manifestazione alle 16.00 con l’apertura dei chioschi, che per tutta la festa consentiranno agli avventori di degustare i prodotti tipici dei nostri territori, sorseggiando i grandi vini Doc friulani e terminando l’esperienza gastronomica con gli squisiti dolci preparati dalle nonne.

Seguirà il concerto de “I Vegas”, un’energica “rock cover band” 100% friulana.

Al calar della sera spazio allo sport con la consegna del premio “Matteo Chef Giramondo 2019” per lo sport a PIERPAOLO MARINO, direttore dell’Area Tecnica dell’Udinese Calcio

Immancabile il superconcerto con gli "O.I. & B." Zucchero Celebration Band, per percorrere un viaggio attraverso le più belle canzoni di Zucchero Fornaciari.

Dopo l’impegno a favore dell’Associazione Oncologica Alto Friuli nel 2015 e dell’Ospedale di Gemona nel 2016, del Centro diurno per disabili di Gemona “C.S.R.E.” nel 2017, del CRO Centro di Riferimento Oncologico di Aviano finalizzato all’apprendimento di metodologie avanzate di radioterapia in centri d’eccellenza mondiale nel 2018, quest’anno il ricavato della manifestazione benefica sarà impiegato sempre a scopi benefici che saranno presentati in una serata dedicata.