"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

sabato 31 agosto 2019

Ancora sulla presentazione ad Alesso della statua nella "fiesta di San Bortul"

Anche il "Messaggero Veneto" ha dato notizia della festa di San Bartolomeo e della restituzione alla Parrocchia della statua restaurata:

La statua di San Bartolomeo torna nella chiesa di Alesso

TRASAGHIS. Nascosta in un vecchio canovaccio è riemersa l'antica scultura lignea raffigurante San Bartolomeo Apostolo, che ora è tornata nella chiesa di Alesso opportunamente restaurata.

Il restauro è stato presentato nel giorno di San Bartolomeo Apostolo patrono di Alesso, in occasione della messa solenne concelebrata da monsignor Roberto Bertossi e cantata dalla corale locale, diretta dal maestro Giovanni Zanetti. Quella statua è stata ritrovata casualmente nell'ultimo periodo dentro il campanile della chiesa che è stato oggetto recentemente di sistemazione: nei locali della struttura era infatti presente un canovaccio nel quale era avvolta l'opera. Una volta riconosciuta, la parrocchia, grazie a un contributo della Fondazione Friuli, ha provveduto a far restaurare quella statua che a quanto pare mancava da decenni ad Alesso.

Si tratta di un’inedita scultura lignea, al tempo policroma e con lumeggiature d’oro, finemente scolpita in essenza di tiglio che. Da un’analisi esclusivamente stilistica si suppone che la sua realizzazione risalga alla seconda metà del XV secolo, periodo aureo per quanto riguarda la sculturistica dell’Alto Friuli.

Sempre da un punto di vista meramente stilistico, si potrebbe dedurre che la scultura raffiguri proprio il Santo patrono di Alesso, benché manchino gli attributi che lo caratterizzano, ovvero il coltello e la pelle, che però originariamente potrebbero esser stati retti nella mano destra, che nel tempo è andata irrimediabilmente perduta.

Prima che i lavori di restauro iniziassero, le condizioni conservative dell’opera erano drammatiche. I restauri, con la direzione lavori curata dalla Soprintendenza per i beni culturali di Udine, sono stati eseguiti dalla ditta "Francesco Candoni – Restauro Opere d’Arte" di Cedarchis di Arta Terme.

Nel corso della presentazione svoltasi nella chiesa dove la scultura è stata sistemata in una teca, dopo il discorso introduttivo fatto da Katia Cucchiaro a nome della comunità, è stato lo stesso restauratore a illustrare ai numerosi presenti le varie fasi del recupero, che hanno così permesso la restituzione alla committenza dell’opera. Al termine della presentazione sono seguiti i saluti del vicesindaco Roger Stefanutti. —

P.C.

(Messaggero Veneto, 30 agosto 2019)

giovedì 29 agosto 2019

Domenica la tradizionale salita al San Simeone

La Pro Loco di Bordano e Interneppo segnala che domenica prossima avrà luogo la tradizionale salita al San Simeone, con la celebrazione della Santa Messa alle 11 e, a seguire, momenti gastronomici e di allegria nella "Val di sore".

Attenzione: chi va in auto può salire solo fino alle 11 e scendere solo dalle 14 in poi. Chi va  a piedi ... segue antichi sentieri e vecchie tradizioni, a ogni ora.


martedì 27 agosto 2019

Lago, fare il by-pass e recuperare l'energia

Bypass e derivazioni idriche Priorità per il lago dei 3 Comuni

L’analisi degli interventi urgenti per salvare il bacino e rilanciare l’economia Franzil (Comitato difesa): ma gli introiti energetici devono restare in regione

domenica 25 agosto 2019

San Bortul ad Alesso con l'antica statua restaurata

Fiesta granda ieri sera ad Alesso: nella ricorrenza del patrono San Bartolomeo è stata celebrata una messa solenne (con don Roberto Bertossi, don Valentino Costante, don Giulio Ziraldo e don Giordano) accompagnata dal Gruppo corale di Alesso, diretto dal m. Zanetti. Nell'occasione, è stata  presentata alla popolazione, dopo un lungo e accurato lavoro di restauro, una antica statua lignea appartenente alle opere d'arte della chiesa. 
La statua rappresenta la figura di un santo ed i tratti stilistici fanno propendere per un'origine attorno alla fine del '400: il restauratore Francesco Candoni, che ha eseguito il lavoro, ha ipotizzato possa trattarsi proprio di San Bartolomeo, cui è intitolata la chiesa, anche se mancano i tratti caratteristici di questa figura, per esempio il coltello del martirio.
La statua è stata collocata su una mensola nella navata di destra ed è protetta da un vetro resistente.
I lavori di restauro sono stati finanziati in buona parte dalla Fondazione Friuli (ex Crup); altri fondi sono arrivati dal Comune di Trasaghis (rappresentato dal vicesindaco Stefanutti e dagli assessori Cucchiaro e Zucca), dalla Parrocchia e da offerte di singoli.


venerdì 23 agosto 2019

L'Istituto Comprensivo di Trasaghis ancora senza Dirigente

Sono cinque gli istituti senza preside

Prosegue l’incertezza per alcune scuole della regione, in particolare per quanto riguarda i nomi dei nuovi dirigenti scolastici. Nonostante la nomina di 66 presidi giunta qualche giorno fa, infatti, ci sono ancora alcuni istituti che non sanno chi sarà a dirigerli nel prossimo anno scolastico.
In particolare, manca ancora un nome per l’istituto comprensivo di Majano-Forgaria. Stessa situazione per il Valtagliamento di Ampezzo e il “M. Gortani” di Comeglians. Anche a Trasaghis e Gemona per il “Magrini-Marchetti” si attende un nome. La titolarità della dirigenza per tutte queste sedi, infatti, risulta ancora disponibile per l’assegnamento.  


mercoledì 14 agosto 2019

Vigilia di ferragosto con voli, corse e fuochi sul Lago

Mercoledì 14, vigilia di ferragosto, giornata intensa attorno al Lago: oltre ai voli del pre-campionato mondiale di AcroMax,  l’appuntamento è con il Giro del Lago 3C Summer 2019,corsa podistica ludico-motoria non competitiva a passo libero di 9 chilometri. L’evento, con partenza libera, è aperto a tutti. Da non perdere la serata che si concluderà con i tradizionali fuochi d'artificio  promossi dal Comune di Trasaghis.


lunedì 12 agosto 2019

Tra San Simeone e Lago, le magie di AcroMax

Acrobazie in quota e competizione fino a ferragosto con Acromax

Ferragosto con AcroMax

Al via AcroMax 2019, tappa italiana di Coppa del Mondo di parapendio acrobatico Sul Lago dei Tre Comuni (UD) iniziate le giornate di prove libere, con numerosissime altre attività per tutti, che continueranno fino al 15 agosto

Acrobazie in quota e competizione fino a ferragosto con Acromax
Colorati, acrobatici e adrenalinici. Le vele dei parapendii di centinaia di piloti prenderanno il volo per una manifestazione unica nel suo genere.
Al via AcroMax 2019, tappa italiana di Coppa del Mondo di parapendio acrobatico Sul Lago dei Tre Comuni (UD) iniziate le giornate di prove libere, con numerosissime altre attività per tutti, che continueranno fino al 15 agosto. Ha preso ufficialmente il via l’edizione 2019 di AcroMax, tappa del circuito di Coppa del Mondo di parapendio acrobatico e quest’anno anche premondiale che si svolgerà fino al 15 agosto. Da venerdì 9 agosto il cielo sopra al Lago dei Tre Comuni (Trasaghis, UD) ha iniziato a fare da scenario alle manovre dei piloti provenienti da tutto il mondo, impegnati nelle prove libere in vista della giornata ufficiale di allenamento, nella giornata di domenica 11 agosto.

Eventi collaterali

Parallelamente, sono molteplici le attività collaterali organizzate da più di 25 associazioni locali: arrampicata, trekking, biketrial show, possibilità di noleggio mountain bike, e-bike e water bike e ancora, kayak e canoa canadese, regata velica, crossfit, yoga e ginnastica all’aperto. Scivolo gonfiabile, giochi eiro in pony per i più piccoli. I chioschi, con un’ampia offerta enogastronomica di prodotti e piatti locali, completano i servizi a disposizione di ospiti e piloti.

Il presidente Seravalli

Luigi Seravalli, direttore di gara e presidente del Volo Libero Friuli, si dichiara molto soddisfatto di questa nuova edizione della storica competizione AcroMax: “Quest’anno l’evento, che è da sette anni tappa di Coppa del Mondo di parapendio acrobatico, assume una connotazione se possibile ancora più importante. È infatti evento premondiale, ossia evento di prova in vista del Campionato Mondiale che si terrà nel 2020 sempre qui, nella splendida cornice del Lago dei Tre Comuni. Tutto questo è stato possibile soprattutto grazie al sostegno di Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, PromoTurismo FVG, degli Enti e delle associazioni sportive locali. Dal punto di vista sportivo, fino a domenica 11 agosto i piloti saranno impegnati a provare ed affinare le manovre che poi eseguiranno durante le giornate di gara. Per poter ottenere il miglior risultato devono infatti proporre manovre sempre diverse e riuscireì nell’ambiziosa impresa di atterrare sulla zattera posizionata in acqua. Uno spettacolo unico, una vera e propria danza che tutti possono godersi stando comodamente seduti sulla riva del lago.”
Acrobazie in quota e competizione fino a ferragosto con Acromax
Già presente quasi al completo la squadra italiana, attualmente 3° nella classifica mondiale e che combatterà per mantenere salda la sua posizione e, ovviamente, migliorarla. Accanto ai nostri piloti si esibiranno nomi illustri nel mondo del parapendio acrobatico: su tutti il francese Théo de Blic e il cileno Victor “Bicho” Carrera, rispettivamente primo e secondo al mondo in questa spettacolare disciplina.
Tratto da: :http://www.udinetoday.it/cronaca/campionato-mondiale-acrobazie-aliante-lago-cavazzo.html
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domenica 11 agosto 2019

Ad Avasinis torna l'attesa "Festa del lampone e del mirtillo"


                      

Avasinis (Vasìnas in friulano) nel comune di Trasaghis, un punto  nella carta 
geografica, una certezza per i palati più esigenti. 
Questo borgo del Friuli  ha conquistato una posizione di riguardo  nel panorama  
delle Feste Mitteleuropee, offrendo, tra vie piazzette, benessere, gusto, ritmo e 
relax.
La Festa del lampone e del mirtillo vi attende ai piedi del Monte Cuar, a pochi 
chilometri  dal casello autostradale di Gemona-Osoppo, vicino al Lago. 


Dal 15 al 18 agosto, per le vie di Avasinis, si potranno acquistare i famosi mirtilli e 
lamponi freschi  e i loro derivati. Dolci di ogni genere al lampone o al mirtillo quali: 
crostate, biscotti, pane, crêpes,  bomboloni, miele al lampone, gelato artigianale 
con lamponi o mirtilli caldi, confetture,  sciroppi e altre  rare prelibatezze. Non 
mancheranno i tipici piatti paesani, preparati secondo antiche e segrete ricette.

IL MENÙ
Potrete gustare con gli amici e la famiglia frico, polenta nostrana cotta al momento, 
frittata col formaggio  filante, salam tal asêt di lampone,  luania tal sûf, ridic cul ai di 
Vasinas, formaggio del malgaro, sorprese  roventi alla griglia, gli imperdibili gnocchi 
al lampone e mirtillo, e gli introvabili cjarsons al mirtillo e… 
al lampone.
Per dissetarvi potrete bere l’acqua al lampone, l’ottima birra anche al lampone, 
il sorbetto al lampone o al mirtillo, i migliori vini e una sgnaputa al mirtillo.


IL PROGRAMMA
Tutti i concerti sono ad ingresso libero! I concerti sono a cura d
 Great Balls Music di Federico Lentini

MERCOLEDÌ 14 AGOSTO
Ore 18:00 Inaugurazione
Mostra Fotografica “Avasinis e 

dintorni: 
paesaggi” di Enos 
Costantini presso il Centro Servizi

GIOVEDÌ 15 AGOSTO
Ore 9:00 Apertura festeggiamenti e musica 
NO STOP.
 Melodie e canti dei nostri luoghi e per ogni gusto.
 Sino a tarda sera, per le vie e le piazze 
del paese, si alterneranno 
diversi gruppi di musica popolare per  fare il pieno di 
lamponi e mirtilli.
Ore 21:30 Ostetrika Gamberini & Timothy 
Cavicchini

Conosciutissima Rock Band, capitanata dalla voce graffiante di 
Timothy Rock Cavicchini (in TV su Canale 5) che ripercorre i più bei
brani pop-rock italiani e stranieri, dai giorni nostri fino agli storici 
rock’n’roll degli anni ‘50.

VENERDÌ 16 AGOSTO
Ore 17.00 Apertura festeggiamenti e musica NO STOP. Melodie e canti dei nostri 
luoghi  e per ogni  gusto. Sino a tarda sera, per le vie e le piazze del paese, si alterneranno 
diversi  gruppi  di musica popolare per fare il pieno di lamponi e mirtilli.
Ore 21:30 LOVE CARAVAN

Il primo e originale progetto nato in Italia, dedicato a celebrare il 50° anniversario del 
Festival di 
WOODSTOCK del 1969. È un imperdibile Show dalle atmosfere anni 70, capitanato 
dal Front-man 
Anthony Basso. La Band è composta da 11 elementi (sezione fiati-organo Hammond-
chitarre-cori…)
 e reinterpreta in chiave unica i brani degli THE WHO, CREEDENCE CLEARWATER 
REVIVAL, 
GRATEFUL DEAD, JIMI HENDRIX, SANTANA, CROSBY, STILLS, NASH & YOUNG, 
JANIS JOPLIN, JOE COCKER e tanti altri partecipanti alla storica kermesse, divenuta 
nel tempo il simbolo di un’epoca culturale ed artistica. PACE&LOVE! 

SABATO 17 AGOSTO
Ore 9:00 Apertura festeggiamenti e musica NO STOP. Melodie e canti dei nostri 
luoghi e per ogni 
gusto. Sino a tarda sera, per le vie e le piazze del paese, si alterneranno diversi 
gruppi di musica 
popolare per fare il pieno di lamponi e mirtilli. E ancora musica con DJ Giulio & Trada 
per aperitivo e dopo i concerti.
Ore 21:30 THE REVOLVER

Meraviglioso Tributo ai BEATLES, accordi vocali perfetti, chitarre con suoni originali 
e repertorio scelto  tra i migliori brani dei FAB4. I Revolver si presentano con abiti 
fedeli e suoni morbidi e rotondi, 
spettacolo da non perdere, per tutti gli amanti dei BARONETTI e per chi vuole divertirsi.

DOMENICA 18 AGOSTO
Ore 9:00 Apertura festeggiamenti e musica NO STOP. Melodie e canti dei nostri luoghi 
e per ogni 
gusto. Sino a tarda sera, per le vie e le piazze del paese, si alterneranno diversi gruppi 
di musica 
popolare per fare il pieno di lamponi e mirtilli.
Ore 21:30 OVER GOLD

Fedelissimo Tributo ai Dire Straits, per ripercorrere insieme alla chitarra del leader 
Luca Friso, le 
magiche atmosfere musicali, suonate dal vivo e arricchite da contributi video.


Durante la giornata, il paese ospiterà
il Vespa Raduno del lampone

sabato 10 agosto 2019

Tanta commozione ai funerali di Augusto Picco

Un lancio di palloncini per l’ultimo saluto all’ex sindaco Picco

Nonostante il tempo inclemente, una grande folla ha assistito al funerale del sindaco di Trasaghis Augusto Picco, La parrocchiale di Alesso non è riuscita a contenere tutte le persone che hanno preso posto poi sul sagrato e nel piazzale. Tutti hanno potuto ascoltare la funzione religiosa grazie all'impianto di amplificazione installato all’esterno. All'arrivo della salma la banda di Griffen (Austria) comune gemellato con Trasaghis ha eseguito un brano religioso accompagnando la bara, portata a spalla dai coscritti della classe 1970, fino in chiesa. La messa è stata concelebrata da cinque sacerdoti don Alessio Geretti che oltre dieci anni fa aveva unito Augusto e Sira in matrimonio; don Alan lacoponi, don Fausto Quai, don Maurizio Stefanutti e don Roberto Bertossi.
La funzione è stata accompagnata dai canti del gruppo corale di Alesso. All’omelia don Alessio si è rivolto alla moglie e alle figlie di Augusto Picco con toccanti parole che hanno suscitato una grande commozione. Toccanti gli interventi del sindaco di Trasaghis Stefania Pisu, di Griffen Josef Muller  e del consigliere regionale Franco lacop. Nei loro interventi hanno messo in evidenza i tratti della personalità e dell'impegno del sindaco
Picco. Katia Cucchiaro ha letto poi, a nome della comunità di Alesso, una lettera indirizzata alla moglie Sira e alle figlie Chiara e Viola. Infine don Alessio Geretti ha prestato la
voce alla moglie per ringraziare la comunità. Ai termine delle esequie sul sagrato della chiesa i bambini e le mamme dell'asilo parrocchiale di Ospedaletto e della scuola elementare hanno costruito un arcobaleno per essere vicini alle figlie di Augusto e poi hanno liberato i palloncini colorati mentre spuntava in cielo un arcobaleno.

P.C.


(Messaggero Veneto, 10 agosto 2019)


giovedì 8 agosto 2019

Oggi lutto cittadino nel Comune di Trasaghis per il commosso addio ad Augusto Picco

Oggi, alle 15, nella chiesa di Alesso verrà reso l'ultimo, commosso saluto all'ex Sindaco  Augusto Picco.
L'Amministrazione comunale, nell'occasione,  ha disposto il lutto cittadino.



lunedì 5 agosto 2019

Il Comune di Trasaghis in lutto per la scomparsa di Augusto Picco


Vittima di una malattia incurabile, si è spento all'ospedale di Tolmezzo, a 49 anni,  l'ex sindaco di Trasaghis Augusto Picco. Aveva ricoperto il ruolo di primo cittadino di Trasaghis per due mandati, dal 2009 alle elezioni dello scorso maggio. Era stato anche presidente della Pro Loco di Alesso. 
I funerali si svolgeranno giovedì pomeriggio.
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Alla famiglia, ai parenti e alla comunità, le più sincere condoglianze da parte del Blog "Alesso e Dintorni".

Lago, un'interrogazione al Ministro dell'Ambiente

Il lago di Cavazzo è in pericolo, il deputato Tondo e altri presentano un’interrogazione al ministro dell’Ambiente

Il lago di Cavazzo è in pericolo e nell’arco di un secolo rischia di trasformarsi in una palude. Da anni c’è un comitato, guidato dal battagliero Franceschino Barazzutti, che sta cercando di far conoscere i rischi corsi dal lago dei “Tre Comuni”.
Ora anche il parlamento e il governo sono chiamati ad occuparsene, grazie a un’iniziativa promossa da Renzo Tondo, deputato del Gruppo misto e presidente di Autonomia Responsabile. È sua la proposta di un’interrogazione parlamentare indirizzata al ministro dell’Ambiente Sergio Costa, sottoscritta anche dai colleghi Aurelia Bubisutti (Lega), Roberto Novelli (Fi), Germano Pettarin (Fi), Silvia Benedetti (Gruppo misto). 
“È giusto che le problematiche del lago di Cavazzo non siano solo a carico di Comuni e Regione, ma assumano una valenza nazionale, in quanto questo specchio d’acqua rappresenta un biglietto da visita per chi arriva dall’est Europa e non solo – chiarisce Tondo – . Con questa azione, che non vuole essere polemica, c’è l’intenzione di dar vita a un tavolo di discussione tra tutti i portatori di interesse (pubblici e privati) in modo da affrontare la questione ambientale ed estetica del lago, che ultimamente è sempre più precaria”.
Un tema di cui si era occupata, nella recente campagna elettorale per le Europee, anche la coordinatrice di Ar Giulia Manzan. Proprio da un incontro avuta a Cavazzo insieme a Barazzutti e a Tondo, è nata l’idea dell’iniziativa parlamentare.
Come ha spiegato Barazzutti, a mettere a rischio l’ecosistema del lago c’è l’immissione delle acque gelide provenienti dai torrenti della Carnia (sottoposti a captazione più a monte) a cui vanno a sommarsi il limo e il materiale fangoso trasportati dai corsi d’acqua, che depositandosi sul fondo del lago lo intorbidiscono, alzandone il livello. “Serve un bypass per evitare che lo scarico della centrale di Somplago vada a finire nel lago”, aggiunge Barazzutti.
Qualcosa si sta muovendo negli ultimi mesi, con la Regione Fvg che ha dato vita a un laboratorio con l’obiettivo di studiare interventi di rinaturalizzazione dello specchio d’acqua e di una sua fruibilità in termini turistici.
“Il lago è malato – chiarisce Barazzutti – e quindi necessità di interventi urgenti per la sua salvaguardia. Ecco perché abbiano ritenuto importante portare la questione fino in Parlamento. Questo specchio d’acqua può avere un ruolo importante a livello turistico: basta prendere spunto da quanto fatto nella vicina Austria o nel Bellunese”.
Un tema che si innesta anche con la scadenza della concessione della centrale di Somplago, che nel 2029 passerà in mano pubblica, diventando proprietà della Regione. 
(https://www.altofriulioggi.it/cavazzo-carnico/lago-di-cavazzo-pericolo-deputato-tondo-presenta-interrogazione-ministro-ambiente-6-agosto-2019/) 
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ADDENDA:
Pronta l’interrogazione al ministro dell’ambiente sul lago di Cavazzo

Riconsegnare al territorio un lago sano e capace di essere una risorsa turistica, economica e ambientale. Questo è l’obiettivo del parlamentare Renzo Tondo, della collega Aurelia Bubisutti, di Silvia Bendetti, Roberto Novelli e Guido Germano Pettarin, che hanno redatto e firmato un’interrogazione al ministro dell’Ambiente Sergio Costa proprio per attirare l’attenzione sul lago di Cavazzo. «Questa nostra richiesta – ha spiegato Tondo nel corso di una conferenza stampa, che si è svolta nella sede regionale di Udine – non ha alcuna intenzione polemica, anzi. Abbiamo voluto alzare il livello del confronto». All’incontro ha partecipato anche Franceschino Barazzutti, rappresentante dei Comitati salvalago, che ha illustrato lo stato di salute del Lago dei Tre Comuni: «Con il completamento del sistema idroelettrico del Tagliamento è cambiato tutto. La centrale di Somplago turbina le acque dei fiumi della Carnia, che sono fredde e fangose, attraverso 34 opere di captazione, e le riversa nel lago dopo che hanno percorso 80 chilometri di gallerie. Quando queste arrivano nel bacino sono ancora più fredde e il risultato è che il lago è diventato freddissimo e il fondale pieno di fango. Entro 100 anni sarà una palude. Dobbiamo intervenire presto».
In realtà qualcosa si sta muovendo per soccorrerlo: il piano regolatore regionale per la tutela delle acque prevede la realizzazione di un bypass che catturi l’acqua e la riversi a valle senza coinvolgere il lago, affinché possa realizzarsi una rinaturalizzazione spontanea; inoltre, la Regione ha stabilito l’istituzione di un laboratorio ad hoc. «La giunta regionale – ha aggiunto in una nota l’assessore al bilancio Barbara Zilli – ha a cuore il lago e lo ha dimostrato con il recentissimo emendamento alla legge di assestamento di bilancio, il quale destina 50 mila euro per la creazione del “Laboratorio Lago dei Tre Comuni”; un tavolo tecnico composto da Regione, Comuni e tutti i portatori di interesse, finalizzato alla creazione di un piano di sostenibilità per la riqualificazione del lago e delle zone limitrofe». Da tenere in considerazione, infatti, ci sono anche altri aspetti, come la necessità di fornire energia elettriche alle zone produttive, garantire acqua ai terreni, e potenziare la vocazione turistica della zona. «Ho già chiesto un tavolo di confronto con il Ministro attraverso il sottosegretario Vania Gava – ha spiegato la deputata Aurelia Bubisutti –. Inoltre, serve un salto di qualità sotto l’aspetto turistico e per questo inviterò il ministro Centinaio affinché venga di persona a rendersi conto di cosa stiamo parlando. Chiederemo anche l’aiuto di fondi europei. Gli strumenti per fare qualcosa di importante ci sono».
E tutto con un occhio al 2029: tra dieci anni la centrale di Somplago, oggi in gestione alla multiutiliy A2a, passerà alla Regione. «Dovremo farci trovare pronti – ha concluso Tondo –, è un’opportunità che non potremo permetterci di sprecare». —
Simonetta d'Este
Messaggero Veneto, 7 agosto 2019 

--------------------- Ecco il testo della interrogazione a risposta scritta che l'on. Tondo, assieme ai colleghi Benedetti, Novelli, Pettarin e  Bubisutti, ha presentato al Ministro dell'Ambiente per conoscere quali atti si intendono intraprendere per salvaguardare il Lago e restituirlo alla sua naturalità.

ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03406
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 215 del 25/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: TONDO RENZO
Gruppo: MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI
Data firma: 25/07/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BENEDETTI SILVIA MISTO-SOGNO ITALIA-10 VOLTE MEGLIO 25/07/2019
NOVELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/07/2019
BUBISUTTI AURELIA LEGA - SALVINI PREMIER 25/07/2019
PETTARIN GUIDO GERMANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/07/2019
Destinatari
Ministero destinatario:
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 25/07/2019
Stato iter: IN CORSO
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-03406
presentato da
TONDO Renzo
testo di
Giovedì 25 luglio 2019, seduta n. 215
TONDO, BENEDETTI, NOVELLI, BUBISUTTI e PETTARIN. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
il lago di Cavazzo, di origine glaciale, è il più grande della regione Friuli Venezia Giulia, ubicato in una posizione strategica là dove le prealpi carniche si affacciano sulla pianura friulana di cui, assieme al fiume Tagliamento, alimenta la falda e non solo;
il sopradescritto quadro ha subìto un traumatico sconvolgimento nella metà del 1900 con la costruzione della centrale idroelettrica di Somplago, terminale del sistema idroelettrico del Tagliamento della allora Società Adriatica di Elettricità (Sade) – ora della multiutility lombarda A2a – che si articola più a monte anche sulla centrale idroelettrica di Ampezzo. Infatti, la centrale di Somplago scarica direttamente nel lago le acque turbinate da 22 a 66 mc/sec, trasformandolo in bacino di carico di un'ulteriore centrale a valle mai realizzata in conseguenza della tragedia dell'impianto del Vajont, gemello del sistema del Tagliamento. La citata tragedia ha rivelato tutta la logica perversa del modello della totale conversione a ogni costo delle acque in chilowattore. Il sistema idroelettrico del Tagliamento è antiquato e pertanto va superato;
il traumatico sconvolgimento deriva dal fatto che le acque scaricate dalla centrale sono gelide e torbide in quanto provenienti dalle montagne della Carnia da ben 34 opere di captazione, sbarramenti e dighe in quota sul Tagliamento e suoi affluenti a carattere torrentizio, rimasti con gli alvei in secca, provocando un diffuso dissesto idrogeologico. Tali acque giungono alla centrale attraverso un sistema di gallerie di circa 80 chilometri che abbassa ulteriormente la temperatura dell'acqua del lago;
le conseguenze sono l'acqua gelida e torbida ben percepibile sensorialmente, l'assenza di vita nei fondali per il notevole accumulo di fango su di essi, l'oscillazione del livello, l'instabilità delle rive, la scomparsa della fauna ittica. Si tratta di un notevole danno ambientale ed economico che dovrebbe essere ristorato dai produttori dell'energia idroelettrica;
è necessario pertanto un condiviso e ragionato piano di utilizzo delle acque e di recupero delle condizioni di naturalità e fruibilità del lago di Cavazzo;
infatti, il piano regionale di tutela delle acque (Prta), considerando le criticità del Tagliamento e le esigenze irrigue del Consorzio, giustamente prevede che: «contestualmente dovrà essere valutata la fattibilità tecnico-economica di realizzazione di un canale di by-pass, o di altra soluzione progettuale che mitighi l'impatto dello scarico della centrale di Somplago sul lago di Cavazzo con lo scopo di recuperare le condizioni di naturalità del lago stesso e di garantirne la fruibilità»;
il lago di Cavazzo, rappresentando nel più generale contesto del sistema delle acque del Friuli una riserva idrica strategica e uno snodo di grande importanza anche per il contesto tra montagna e pianura in cui è collocato, presenta gravi problematiche relative alla gestione dell'acqua che vanno evitate, attuando equilibrati piani di utilizzo della medesima acqua –:
se non ritenga di promuovere, nell'ambito delle sue competenze, iniziative affinché nello snodo idrico lago di Cavazzo-Tagliamento-sistema irriguo del Consorzio si intervenga con un piano complessivo armonizzando e tutelando i vari interessi, in primo luogo quello delle popolazioni locali, e rifuggendo da interventi parziali ed unilaterali;
se non ritenga opportuno adottare le iniziative di competenza in relazione alla situazione suesposta, dal momento che le concessioni relative al sistema idroelettrico del Tagliamento sono state rilasciate alla Sade dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
(4-03406)