"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

venerdì 30 giugno 2017

A Cavazzo ci si preoccupa già della neve

Ricordate i sorrisetti che venivan fuori quando, in pieno inverno, la Regione sanciva la balneabilità delle acque del Lago?
In quel di Cavazzo pare verificarsi la situazione opposta: d'estate si preparano i bandi (scadenza 14 luglio) per garantire lo spargimento di sale e lo sgombero delle strade dopo le nevicate:

ll Comune di CAVAZZO CARNICO ha pubblicato, in data 28/6/2017, tre avvisi pubblici di indagine di mercato per l'affidamento del servizio di SGOMBERO NEVE e SPARGIMENTO SALE nel territorio comunale, per le prossime cinque stagioni invernali.
La richiesta di invito alla procedura per l’affidamento del servizio in oggetto, pena l’esclusione, dovrà
pervenire ESCLUSIVAMENTE a mezzo PEC, entro il termine ultimo delle ore 12.00 del 14 LUGLIO 2017
all’indirizzo – pec: comune.cavazzocarnico@certgov.fvg.it.
(fonte: Conca tolmezzina)


In fondo è una saggia applicazione del proverbio friulano "Bisugna fà la rosta prin da montana"....

giovedì 29 giugno 2017

Somplago e Mena ripropongono la "festa del pesce"

A Somplago, presso l’area parcheggi della centrale elettrica, tradizionale sagra paesana con le ottime specialità di pesce, tra cui spiccano i piatti a base di trota. Tre giornate (dal 7 al 9 luglio) all’insegna della buona tavola, con musica folkloristica, animazioni per i bambini e visite guidate gratuite alla centrale nella giornata di Domenica. Tra le diverse proposte, si segnalano la "robe vergognosissime" col comico Galantennis (sabato alle 20) e la mostra dei Lego. Ogni sera, da venerdì a domenica, musica e specialità a base di pesce. 


Domenica 9 luglio, il Gruppo A2A, in occasione della tradizionale ‘Festa del Pesce di Somplago’, aprirà le porte della Centrale idroelettrica Edipower, un viaggio nel cuore della montagna per scoprire come nasce l’energia rinnovabile per eccellenza. La visita all’impianto è un’esperienza unica, un’opportunità per apprezzare e conoscere ciò che grazie all’ingegno dell’uomo si trasforma dell’acqua in un bene irrinunciabile per la nostra quotidianità. Quanto, è stato realizzato grazie al lavoro ed al sacrificio messo in campo nel secolo scorso da numerose maestranze, molte anche locali.
Accompagnati dai tecnici, sarà quindi possibile entrare nella ‘Caverna’ e apprezzare il contesto architettonico con il quale i progettisti hanno studiato e fatto realizzare l’opera, in totale sintonia con l’ambiente circostante. Inoltre, per gli appassionati dell’arte, si rinnova la possibilità di scorgere tutte le sfumature del bellissimo affresco di ottanta metri presente sulla volta della sala macchine, dove l’artista Walter Resentera attorno alla metà del secolo scorso ha voluto rappresentare la storia del Friuli.
La visita è gratuita e senza prenotazione. Per chi intenda vivere questa emozione, l’appuntamento è a Somplago (Cavazzo Carnico) dalle 9.30 alle 18.00 in via Alessandro Volta, 21.
(da ilfriuli.it)



martedì 27 giugno 2017

Giovedì torna a Cjavaç il fûc di San Pieri e Pauli

Si rinnova a Cavazzo, seppur in tono minore, l'appuntamento con il "Fûc di San Pieri e Pauli": i cjavacins - e quanti hanno a cuore la tradizione - si ritroveranno giovedì alle 21.45 nel greto del rio Faeit.


Chi vuol conoscere le origini storiche della manifestazione rituale, può leggere l'articolo pubblicato nel 2014 sul Blog: http://cjalcor.blogspot.it/2014/06/i-fucs-di-san-pieri-tornano-illuminare.html

lunedì 26 giugno 2017

Morto mons. Giacomo Rossi, "anima" dei soccorsi a Peonis terremotata

Si parlava ieri della visita del cardinal Bassetti, arcivescovo di Perugia  e appena nominato presidente della Cei a Peonis, quando il legame tra Perugia e la frazione del Comune di Trasaghis ha avuto modo di essere richiamato dalla triste notizia della scomparsa e dalla celebrazione dei funerali di mons. Giacomo Rossi, animatore dei soccorsi nel dopo terremoto e del quarantennale gemellaggio.

PERUGIA, 25. Le parrocchie di Sant’Egidio – Lidarno hanno dato oggi pomeriggio l’ultimo saluto al loro caro pastore, monsignor Giacomo Rossi, in una chiesa parrocchiale colma di fedeli. Don Giacomo ha concluso la sua vita terrena venerdì 23 giugno, a 86 anni, dopo una breve grave malattia. A celebrare la messa funebre, è intervenuto il cardinale Gualtiero Bassetti, il vescovo di Gubbio mons. Mario Ceccobelli e numerosi parroci della IV Zona pastorale dell’Archidiocesi. 
Don Giacomo con Papa Giovanni Paolo
Il brano evangelico delle Beatitudini, scelto dallo stesso cardinale, «ben rappresenta la missione sacerdotale di don Giacomo – ha sottolineato Bassetti nell’omelia – che ha fatto della Carità il suo stile di vita, privilegiando sempre i poveri e gli afflitti, i miti e i misericordiosi. Un amore smisurato per il prossimo che lo ha portato a seguire la volontà di papa Paolo VI e a fondare la Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve. Don Giacomo era un grande parroco – ha continuato il cardinale – ma al contempo umile e di poche parole, ma nel momento del bisogno, lui c’era.
Commovente, a tal proposito, anche la testimonianza di Ivo Del Negro, ex sindaco di Trasaghis (Udine) che ha ricordato con commozione l’impegno di Don Giacomo nel soccorrere le popolazioni del Friuli dopo il disastroso terremoto del 1976. «Don Giacomo per noi ha rappresentato l’uomo della speranza e della rinascita. Dopo il disastroso sisma che ha colpito le nostre popolazioni, egli ha saputo confortare ed esortare con parole di speranza e condivisione. Ha saputo instillare, con la sua forza e il suo coraggio,  il nostro desiderio di rinascita. Don Giacomo ha segnato le nostre vite e i nostri cuori e, seppur è vero che molte volte la ricostruzione del Friuli viene citata ad esempio, è grazie all’impegno di persone come il vostro Don che la mia terra ha saputo reagire e risorgere. Oggi – ha concluso l’ex sindaco – le campane del mio paese hanno suonato a morto e una messa è stata celebrata in suffragio di Don Giacomo, perché Peonis e Trasaghis hanno perso una persona preziosa. La mia presenza qui, tra voi, dopo 40 anni dai tragici eventi, testimonia i legami e le relazioni profonde che Don Giacomo ha saputo creare. Siate orgogliosi di lui”.
(dal sito della Diocesi perugina: http://diocesi.perugia.it/)

domenica 25 giugno 2017

Peonis e il Presidente dei Vescovi italiani

L'arcivescovo di Perugia, il cardinale Bassetti. è stato recentemente nominato da Papa Francesco presidente della Conferenza Episcopale Italiana, l'assemblea generale dei vescovi, un ruolo importante ricoperto, negli ultimi anni, dai cardinali Ruini e Bagnasco.
Un legame speciale lega il card. Bassetti a Peonis, come è stato ricordato da un ampio articolo del MV:

«Un anno fa il prelato tornò da noi»


«La nomina del cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia e Città della Pieve, a presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei) ha suscitato grande emozione in Friuli dove il cardinale è molto conosciuto soprattutto per l’aiuto che portò ai terremotati, nel 1976». A ricordare il legame che unisce il presidente della Cei al Friuli è il già sindaco di Trasaghis e consigliere regionale, Ivo Del Negro.

«Tra i tanti che contribuirono a superare l’emergenza e a dare inizio alla ricostruzione del Friuli fu la Cei, attraverso la Caritas nazionale che – sottolinea Del Negro – intervenne a favore della popolazione terremotata. Allora le diocesi italiane si gemellarono con le parrocchie distrutte dal sisma». La Caritas diocesana di Perugia operò da luglio alla fine di settembre 1976, a Peonis. In quell’estate, da Perugia arrivarono decine di volontari per aiutare le famiglie e in particolare gli anziani. Quel legame non si è mai spezzato. «Da allora – sottolinea Del Negro – quasi tutti gli anni le comunità di Peonis e Perugia si sono incontrate. 
Tutti i vescovi di Perugia, in occasione degli anniversari del terremoto, sono stati a Peonis e Trasaghis a commemorare i morti».

Lo scorso anno, per il quarantennale del terremoto, a Peonis è arrivato anche il cardinale Bassetti. Era ancora arcivescovo di Perugia. «Ha concelebrato la Santa Messa a Trasaghis in memoria delle vittime del sisma e il sindaco Augusto Picco gli ha consegnato un attestato di benemerenza per il sostegno ricevuto nel 1976». In quell’occasione il presidente della Cei ha ricordato anche il lavoro svolto nella parrocchia di Buja».

Del Negro rinnova stima e riconoscenza all’allora rettore del seminario minore di Firenze ricordando che fu proprio lui a chiedere l’autorizzazione al cardinale Ermenegildo Florit nato a Fagagna e vescovo di Firenze, per poter ospitare per un anno una famiglia di Buja nel seminario. «In quell’occasione cardinal Florit disse che il bene fatto ai friulani era come se fosse stato fatto a sé stesso». 
Non a caso, Del Negro, sempre lo scorso 6 maggio, in veste di rappresentante di “Chei di Peonis”, ha accolto il cardinale nella chiesa del paese ricostruito, dove il presidente della Cei ha dialogato con la gente di Peonis assieme a don Saulo Scarabattoli, il parroco di Santo Spirito a Perugia arrivato pure lui, 41 anni fa, in Friuli. A loro è andato il grazie del parroco di Peonis don Fausto Quai e di Damiano
 Mamolo.


(Articolo di Giacomina Pellizzari sul Messaggero Veneto del  24 giugno 2016)

sabato 24 giugno 2017

Il Consorzio rilancia: "Prendere l'acqua del Lago è l'unica soluzione contro la siccità"

Tagliamento in secca - foto Angelo Stefanutti
L'articolo di ieri, dedicato alla siccità, alla riduzione del Minimo Deflusso Vitale sul Tagliamento. alla conseguente moria di pesci e alla proposta di Polano per la costruzione di un bacino da utilizzare quale riserva idrica ha suscitato molto interesse e parecchi commenti su facebook.

In giornata si è avuta la pronta risposta del direttore del Consorzio di Bonifica Pianura Friulana (raccolta da "Il Friuli") che stronca l'ipotesi lanciata da Polano ("priva di alcun fondamento ingegneristico") e rilancia che "l'unica soluzione possibile" sarebbe quella di una tubazione dallo scarico del Lago alle prese del Consorzio.

La riduzione del deflusso minimo vitale sul fiume Tagliamento, resa possibile dal decreto con il quale la Giunta regionale ha autorizzato il Consorzio di bonifica nella presa di Ospedaletto di Gemona, a passare da 8 a 4 metri cubi al secondo di rilascio in alveo, per far fronte all’irrigazione delle colture, ha provocato una strage di pesci. (...)

Morìa di pesci - foto "Il Friuli"
Secondo alcuni appassionati presenti sul posto, il Consorzio avrebbe abbassato le chiuse in maniera repentina e non progressivamente, senza così lasciare il tempo di effettuare le operazioni di recupero che avrebbero contenuto la moria. “L’Etp - conferma il suo presidente Flaviano Fantin - sta facendo tutto il possibile per limitare i danni, ma la rapida diminuzione dell’acqua, ha sicuramente inferto un colpo molto duro all’ecosistema del fiume”.

Massimo Canali: “Impossibili operazioni repentine”
“Il funzionamento delle paratoie per regolare il flusso delle acque del Tagliamento avviene in maniera graduale”. E’ la risposta alle critiche mosse da tanti appassionati, dell’ingegner Massimo Canali direttore del consorzio di bonifica pianura friulana sottolineando che non si possono fare operazioni repentine e che comunque ci sono dei punti in cui non vi sono paratoie e il fiume agisce senza il controllo dell’uomo.
“Se oggi sul posto c’erano dei rappresentanti dell’ente tutela pesca è perché ne avevamo concordato la presenza per il recupero della fauna ittica, come accaduto in altre occasioni – continua Canali evidenziando che nell’operazione sono stati coinvolti anche rappresentanti dello stesso consorzio”. Per quanto riguarda l’idea di Polano, Canali sottolinea che si tratta di un’ipotesi priva di alcun fondamento ingegneristico, tanto più che è impossibile invasare l’acqua perché il fondo del Tagliamento è ghiaioso.
E rilancia il progetto del consorzio per la realizzazione di un’opera che costerebbe 30 milioni di euro. “E’ l’unica soluzione possibile- conclude Canali – ed è prevista nel piano di tutela delle acque. Si tratta del collegamento tra lo scarico del Lago di Cavazzo nel Torrente Leale per arrivare al canale Ledra Tagliamento con una tubazione sotto l’alveo del fiume all’altezza del ponte dell’autostrada.

(tratto da ilfriuli.it . Per leggere tutto l'articolo: http://www.ilfriuli.it/articolo/Cronaca/Strage_di_pesci_nel_Tagliamento/2/167995  )

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La sintesi giornalistica non potrà far dimenticare ai valdelaghini il lungo e a tratti aspro dibattito sviluppatosi negli anni sulle richieste del Consorzio (col "punto fermo" del Convegno tecnico-scientifico del 1987) sino a quella che è risultata una ipotesi condivisa emersa negli ultimi anni: "sì all'acqua per il Consorzio, ma solo con la realizzazione di un by-pass che dirotti lo scarico delle fredde acque della centrale nel lago, garantendone così la sua rinaturalizzazione".
Ovviamente il Direttore del Consorzio rilancia una posizione consolidata, anche basandosi su precedenti autorizzazioni. Sta alla gente della Val del Lago, alle sue amministrazioni, ai movimenti di opinione ribadire una richiesta "antica e legittima", da porre con forza su un tavolo di discussione, dal momento che anch'essa è prevista nel citato "Piano di tutela delle acque".
(A&D)

venerdì 23 giugno 2017

Uno sbarramento da Ospedaletto a Bordano, riserva d'acqua per il Tagliamento

 
L’acqua del fiume quando è abbondante va conservata, per essere utilizzata nei tempi di siccità”. E’ questo il pensiero di Claudio Polano, Consigliere dell’Ente Tutela Pesca del FVG, in rappresentanza del Collegio Gemona/San Daniele. Sotto la lente la recente delibera della Giunta regionale che per 15 giorni dimezza il Minimo Deflusso Vitale del Tagliamento, passando da 8 mc/sec a 4. “Si tratta – dice Polano – di una misura prevista dal recente Piano regionale di tutela delle acque, ma che stride profondamente con il concetto stesso di deflusso minimo vitale!
Ma il Consigliere, assieme alla protesta, associa una concreta proposta: “Perché non prolungare fino all’argine di Bordano l’attuale sbarramento del Consorzio Bonifica Pianura Friulana di Ospedaletto di Gemona e creare a monte dello stesso un bacino artificiale, dove raccogliere e conservare le acque delle sporadiche  piene, che una volta trattenute, potrebbero essere usate nei periodi siccitosi? A monte della attuale presa di Ospedaletto c’è una superficie di circa 700.000 mq, completamente inutilizzata e incolta, essendo greto del fiume,  che allagata non porterebbe danno ad alcuno. Così facendo si potrebbe avere acqua per la saturazione del canale consortile, per garantire una buona e costante portata d’acqua al Tagliamento, habitat naturale della Trota Marmorata e del Temolo, garantendone la continuità fino alla confluenza con le acque di scarico del lago di Cavazzo a Peonis di Trasaghis. Il Deflusso Minimo Vitale dovrebbe essere garantito da una scala di rimonta per la fauna ittica di tale portata e sotto l’opera di sbarramento, potrebbe essere collocata anche una centralina per la produzione di energia elettrica. Fra l’altro il bacino, durante il periodo di passo, garantirebbe una zona di sosta e rifugio per l’avifauna migrante. Ma il bacino che si verrebbe a creare potrebbe fungere anche da bacino di contenimento delle piene e rilasciando quantità d’acqua programmabili, laminandone la quantità in uscita verso la pianura”.

L’ipotesi necessita comunque di una attenta verifica, secondo lo stesso Polano, che invita a riflettere sulla utilizzazione dei fondi stanziati per il Tagliamento: ”Naturalmente questa è una mia idea, la cui realizzabilità dovrà  essere verificata tecnicamente, visto anche che i fondi per il Tagliamento non mancano.


(Foto Angelo Stefanutti)




Intanto, a valle della presa di Ospedaletto muoiono per la siccità centinaia di pesci di diversa taglia e tipologia:

Succede nello specchio d’acqua del fiume in territorio di Trasaghis, localizzato tra il ponte autostradale e l’abitato di Peonis. In quel tratto è comparsa in questi giorni una consistente quantità di pesci morti.
Per i pescatori sarebbe l’esito delle direttive previste dal recente decreto del 20 giugno scorso emesso dalla presidente della Regione, che prevede per quindici giorni il dimezzamento del minimo deflusso vitale del Tagliamento, passando da 8 metri cubi al secondo a 4, alla presa di Ospedaletto.

Tale direttiva sarebbe dovuta alle necessità della situazione di siccità che si sono manifestate in queste settimane.
(dal Messaggero Veneto)
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Che ne pensano i lettori del Blog?

giovedì 22 giugno 2017

Disaffezione valdelaghina. Ce sucédial?

Disaffezione valdelaghina?

Il blog Alesso e Dintorni, nei suoi 8 anni di attività, è diventato una sorta di osservatorio privilegiato di quel che si muove nella Valle del Lago; ovviamente dobbiamo sempre ricordare che internet non è la realtà, ma molto spesso può essere considerato uno specchio  (più o meno) fedele di quello che nella realtà si pensa, si discute, si dibatte. 
Non è inutile allora provare a ragionare su quel che sembra stia accadendo in questi ultimi tempi: parliamo della discussione sul blog ma anche e soprattutto di quel che si discute in Val del Lago. 
Alcuni esempi spiccioli. 
Si è discusso parecchio, negli scorsi mesi e negli scorsi anni, della ventilata costruzione di una centralina sul Palar. Allora si ebbe una protesta generalizzata, con articoli sulla rete e sulla stampa, servizi televisivi, una vasta mobilitazione contraria alla sola idea che le bellezze naturali del Palar dovessero essere violentate da una simile intrusione. Negli scorsi giorni c'è stata la notizia che la centralina sul Palar non si farà, che l'ipotesi è stata archiviata, che il progetto è stato accantonato. Fosse successo 3 anni fa, si sarebbero sentite le campane suonare a festa. Stavolta no, praticamente un silenzio pressoché assoluto. Sul blog ma anche in piazza, nei luoghi consueti degli incontri e delle discussioni.... così, sì incamera tranquillamente e si va avanti.

Un caso simile: le elezioni a Bordano erano solitamente una occasione per un confronto anche duro e deciso:  una sfida concreta fra le due liste, talvolta anche con degli sfottò reciproci ma sostanzialmente con un indice di confronto piuttosto elevato. Questa volta la campagna è stata assolutamente piatta, almeno per quanto riguarda la rete (ma dicono che anche in paese non si è sentita una particolare animazione). Anche questo è forse un indice significativo.

Vogliamo aggiungere di fretta anche altri argomenti che in tempi passati, è facile prevedere, avrebbero suscitato ampie discussioni? Per esempio le bombe ritrovate e recuperate nel lago,  le tematiche della accoglienza dei profughi, la stessa venuta nei paesi di una delegazione cosacca
Sono - questi e altri - fatti che non sembrano suscitare particolare interesse, sui quali non si trova motivo né di documentarsi né di confrontarsi.  In compenso la rete pullula in questi tempi di "perle di saggezza" riproposte ossessivamente per il nostro "occidentalis karma". 
Sarebbe forse il caso rimanere un po' più ignoranti ma di muoversi, di attivarsi, di darsi da fare per scrollarsi di dosso quello che potrebbe essere definita la disaffezione valdelaghina

Che ne pensate? Ce diséiso?

A&D

mercoledì 21 giugno 2017

Bordano, ecco la nuova giunta

Colomba e Piazza nella giunta di Ivana Bellina

di Piero Cargnelutti
(Messaggero Veneto, 20 giugno 2017)

 Varata la giunta comunale di Bordano 
Ivana Bellina
Flavio Piazza


Gianluigi Colomba
A poco più di una settimana dalle elezioni, il nuovo sindaco Ivana Bellina ha nominato i due assessori che comporranno la sua squadra di governo del paese, per i prossimi cinque anni. Gianluigi Colomba, già sindaco nei due precedenti mandati, sarà il vice sindaco con deleghe a bilancio, urbanistica, lavori pubblici, edilizia privata, energia e ambiente, mentre Flavio Piazza sarà assessore con deleghe a turismo, agricoltura, istruzione, sport e associazionismo. Il sindaco Bellina avrà le deleghe a protezione civile, attività produttive, sociale, cultura, e personale. 
La nuova giunta ricalca quella dell'ultima amministrazione: in consiglio comunale la maggioranza sarà rappresentata anche da Corinna Picco, Mattias Barazzutti, Gesualdo Papale, Mattia Giorgiutti, Flavia Picco e Ralfi Picco. Il gruppo di opposizione Lista civica per Bordano sarà composto da Valter Stefanutti (candidato sindaco non eletto), Laila Domini, Marinella Di Marino, e Flavio Cargnelutti. Tra i temi portanti del programma elettorale proposto dalla maggioranza che sostiene il sindaco Ivana Bellina c'era la lotta contro l'abbandono del territorio e il recupero delle pratiche agricole, il miglioramento del percorso ciclabile che collega Bordano alla pista Alpe Adria, il mantenimento del plesso scolastico locale in cui a settembre inizierà il progetto di sperimentazione Montessori, il sostegno alla casa per le farfalle, l'adesione a Sportland, alcuni interventi di sistemazione del territorio. Già inserito nell'Uti del Gemonese anche per le necessità di far fronte alla gestione di una struttura comunale in un piccolo paese da 800 persone, la nuova amministrazione ha anche confermato la volontà di restare dentro l'unione intercomunale.

martedì 20 giugno 2017

"Guerra dei poveri" nel Comune di Trasaghis. Come evitarla?

"La Guerra dei poveri" titola un post del "Grop Trasagan" sulla sua pagina fb a lamentare come, nel fine settimana, ci siano ben tre eventi in contemporanea nel Comune di Trasaghis capaci di attrarre (o frammentare) l'interesse di tante persone.

Già. Ci sono settimane in cui non accade niente e giornate in cui gli eventi si accavallano. Ogni organizzatore avrà una sua motivazione: "Ormai è una tradizione", "Era proposto da tempo" "Ci si lamenta sempre che non si fa nulla...".
Ciò non toglie che tre eventi in contemporanea rischino di "rubarsi" i potenziali fruitori.

Il problema è sempre quello: un coordinamento delle iniziative.
Tempo addietro c'era una signora in Comune che cercava di fare da "raccoglitore delle proposte", segnalando se vi fosse già qualcosa di avviato per una certa data... deve essersi arresa anche lei, povera.
Parlarsi, confrontarsi vale sempre: con/tra le amministrazioni, le associazioni, i gruppi, i singoli.

Il Blog può, nel suo piccolo, contribuire a segnalare le proposte dei singoli paesi ed è disponibile, qualora arrivino delle segnalazioni con debito anticipo, a stilare e lasciare in evidenza sulla pagina, un calendario mensile delle iniziative (ad affiancare, o a sostituire l'attuale "Nei prossimi giorni").

Provìno?




lunedì 19 giugno 2017

Sabato 24 si riaccende a Trasaghis il fûc di San Pieri

Sabato torna a Trasaghis il "fûc di San Pieri"

Tutto è pronto a Trasaghis per l'accensione del "fûc di San Pieri", il tradizionale falò di fine giugno che viene innalzato "lavìa da rosta".
L'appuntamento è per sabato 24, a partire dalle 20: prevista una santa messa celebrata da don Faustoe, un "mangjâ e bevi in compagnia" e, infine, l'accensione del falò alle 21.30.


La manifestazione viene promossa dal "Grop Trasagan" in collaborazione con la parrocchia ed il patrocinio del Comune.
In caso di maltempo.... tutto rimandato alla sera successiva.


domenica 18 giugno 2017

Hai un/a figlio/a di 1 o 2 anni? Portalo/a a "Pataflafla"

Si segnala  l'avvio di un percorso gratuito di Musicoterapia per bambini dai 0 ai 24 mesi, accompagnati da un genitore.
Il laboratorio è organizzato da Adùn - associazione arti terapie ed arte e si svolgerà ad Alesso, nel Centro Studi.
.

L'incontro di presentazione delle attività sarà Giovedì 22 giugno h 18 presso il centro studi (aule svizzere)
ed il laboratorio inizierà in luglio.

Maggiori dettagli sulla proposta  attraverso le parole dei promotori:

"E’ bello pensare che ognuno di noi sia un universo sonoro da esplorare. Siamo fatti di suoni e di musica ed ogni bambino contiene in sé una musicalità originale e personale. Già nel ventre materno il bambino scopre il piacere di essere accolto nel mondo sonoro, impara a riconoscere i suoni e li trasforma in messaggi non verbali con i quali è possibile interagire. La comunicazione sonora fra la mamma ed il bimbo nasce già in quel magico contesto e continua dopo la nascita grazie ad un intenso linguaggio fatto di suoni, silenzi, voci, canti, ritmi e movimenti. 
Il laboratorio avrà per finalità la comunicazione attraverso il suono e la trasformazione dell’interazione in una speciale relazione sonora. Il contesto affettivo e musicale permetterà al bambino di poter risuonare pienamente, esplorare il proprio universo sonoro, trovare le modalità per comunicarlo e condividerlo. La musica diventerà  relazione, comunicazione, contatto, gioco, emozione, affetto.
Si creeranno dei momenti immersione sonora attraverso l’improvvisazione musicale, dialoghi sonori con la voce, il corpo e lo strumento. Il contesto sonoro-musicale permetterà di relazionarsi attraverso il rispecchiamento, l’imitazione e l’osservazione partecipata".



INFORMAZIONI: il laboratorio è rivolto ai bambini nella fascia d’età 0-24 mesi, accompagnati da un genitore. Durante l’incontro è fondamentale la presenza di un adulto per ogni bambino. I bambini sono divisi in piccoli gruppi in base all’età (massimo 6 bambini per gruppo)
DURATA: la durata di ogni incontro è di 1 ora
QUANDO: si propongono 5 incontri da luglio 2017
Risultati immagini per Alesso + scuoleCOSTI: il laboratorio è gratuito. Per partecipare alle attività proposte dall’associazione è necessario iscriversi in qualità di socio. La quota sociale, valida per tutte le attività proposte nel 2017, è di 15 euro
DOVE: Alesso, presso il Centro Studi dell'IC Trasaghis
CONDUCE: Susan Franzil

L'iniziativa ha il patrocinio del Comune di Trasaghis


sabato 17 giugno 2017

Da oggi l'apertura del Centro Visite di Interneppo, a bordo lago

                    Risultati immagini per parco botanico Interneppo

Come avviene ormai da un po’ di tempo apre al pubblico il Centro Visite del Parco Botanico di Interneppo, l’apertura avrà luogo dal 17 giugno fino al 17 settembre, nei fine settimana e festivi. Gli orari saranno i seguenti: 9.30 – 12-30 / 15-30 – 18.30; l’ingresso è libero. Come sempre è possibile accedere al Centro anche durante la settimana mediante la prenotazione delle visite. I modelli della richiesta sono scaricabili dal sito alla pagina “Documenti”. La richiesta va inoltrata all’Ecomuseo e la visita concordata con il referente del Centro, Nanni Stefanutti (Auser Alto Friuli), il cui recapito telefonico è il 3477785170. La richiesta va presentata soprattutto per avere diritto alla copertura assicurativa.
Quest’anno nel Centro sono presenti le seguenti esposizioni permanenti: “Il lago, il pesce, la pesca”, esposizione di antica attrezzatura da pesca; “Si fa presto a dire sasso…”, esposizione di ciottoli provenienti dal Tagliamento e da torrenti locali; “Una casa per loro”, una completa esposizione di nidi di avifauna locale. Sarà presente anche la mostra fotografica “1976-2016, l’evoluzione del paesaggio nella Val del Lago”, esposizione stagionale realizzata grazie alla fondamentale collaborazione con le Pro Loco Somplago-Mena, Bordano-Interneppo e Alesso e il Centro di Documentazione sul Territorio e la Cultura Locale di Alesso.
L’apertura periodica del Centro è resa possibile grazie alla collaborazione con l’Associazione di Volontariato Auser Alto Friuli (attiva già dal 2005) che ha in cogestione il Centro visite ed il Parco botanico. Per la gestione ci avvale anche della preziosa collaborazione dell’Associazione ANA – Sezione di Gemona e Gruppo di Interneppo.

                           Risultati immagini per parco botanico Interneppo