"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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domenica 28 aprile 2019

Trasaghis verso il voto - 9 - Le pagine facebook dei Candidati

Entrambi i candidati alla carica di sindaco del Comune di Trasaghis hanno pubblicato una specifica pagina facebook

Questo il link per la pagina di Stefania Pisu per la lista "RinnoviAmo Trasaghis":
(oppure, digitate nel motore di ricerca interno “Stefania Pisu Candidata Sindaco – Trasaghis”)



Questo il link per la pagina di Enrico Masiero per la lista "Nuova Trasaghis":
(oppure, digitate “Masiero Enrico Candidato Sindaco” )



Entrambe le pagine offrono una sintetica presentazione del candidato sindaco e dei candidati consiglieri.

Relativamente all’interattività, Masiero offre la possibilità di inviare direttamente un messaggio, mentre Pisu invita a rivolgere domande ai candidati suggerendo anche tre filoni di analisi e discussione.


Prossimamente dovrebbero essere pubblicati i volantini cartacei con le note biografiche sui candidati e le indicazioni programmatiche.

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Cosa ne pensate di una campagna elettorale che, almeno finora, pare svolgersi solo sul Web? 
Commentate qui sotto!

mercoledì 24 aprile 2019

Per ricordare Armando ... le sue foto a Gemona

Dal 26 aprile al 5 maggio sarà possibile visitare a Gemona in via Trasaghis (area Sagra di S. Giuseppe) la mostra fotografica "La to lus... in to ricuart" dedicata alla memoria di Armando Zilli il fotografo, originario di Alesso, prematuramente scomparso.


lunedì 22 aprile 2019

Serve uno studio per intervenire sulla caduta massi della "strada di Bottecchia", da Peonis a Cornino

"Uno studio approfondito del versante a monte della strada regionale 41 detta "di Bottecchia" nel tratto da Cornino a Peonis che fotografi una situazione chiara dei rischi e definisca i più efficaci e urgenti interventi da realizzare nei vari tratti".

E' quanto chiedono in una nota congiunta, inviata agli assessori regionali Pizzimenti e Riccardi, al Direttore della Protezione Civile Regionale e al Servizio di Pianificazione Territoriale, i primi cittadini dei comuni di Forgaria Nel Friuli - Marco Chiapolino e di Trasaghis - Augusto Picco.

"In considerazione dei noti e sempre più frequenti episodi di caduta massi lungo la viabilità - rimarcano gli amministratori - riteniamo di porre l' attenzione sul serio e grave problema di pericolo che incombe quasi quotidianamente su questo tratto di strada che, tra l' altro, è anche interessato dal passaggio di automezzi Saf per il trasporto di studenti che frequentano il polo scolastico di Gemona, nonché da numerosi cicloturisti."

Lo studio, a detta dei primi cittadini, "consentirà di passare rapidamente ad una programmazione degli interventi da realizzare nei prossimi anni, definendo un cronoprogramma in sintonia con le disponibilità del bilancio regionale".

                                                                                                                                  Luigino Ingrassi


sabato 20 aprile 2019

Trasaghis verso il voto - 8 - Volti nuovi per Masiero, precisazioni di Pisu sul Lago

Il Messaggero Veneto del 19 aprile riporta, dopo una presentazione del candidato sindaco Enrico Masiero, una sua dichiarazione dove così spiega le caratteristiche della sua lista:

Sono onorato e fiero di guidare questa compagine di cittadini, preparati e motivati, che ha manifestato l'interesse a dedicarsi al proprio paese. È una squadra formata da volti nuovi, giovani e comunque persone piene di entusiasmo, energia e freschezza che si affacciano perla prima volta alla gestione del bene pubblico. Persone attive e propositive, da sempre a contatto con i cittadini, intenzionate a lavorare per il bene del paese e che proprio per l’amore e la passione per il proprio territorio si sono rese disponibili”.

Nello stesso articolo una precisazione dell’altra candidata Stefania Pisu a proposito delle intenzioni di valorizzazione del lago e della volontà di riportarlo alle sue condizioni naturali:

Tengo a precisare che nel mio programma - è intervenuta Pisu, rispondendo ai comitati- vi è una chiara e decisa indicazione sulla volontà di proseguire nell'opera di tutela del lago e di ricercare
con tutti i soggetti interessati la migliore soluzione per una sua rapida e definitiva rinaturalizzazione. Vorrei evidenziare che proprio recentemente è emersa la nostra posizione a tutela del lago, tramite la nota presentata alla Regione dal sindaco Picco sul canale derivatorio del consorzio dallo scarico del lago, che ha portato, insieme alla decisa presa di posizione dei comitati, al ritiro dell'emendamento”.



Come sempre, i lettori sono invitati ad esprimere "cun creance e sintiment" il proprio parere sulle prospettive annunciate dai candidati.


martedì 16 aprile 2019

Cavazzo verso il voto - 1 - Il Sindaco uscente rilancia


A Cavazzo è  stata presentata una sola lista, quella guidata dal Sindaco uscente Gianni Borghi e denominata "Esperienza e futuro".

Candidato Sindaco:

GIANNI BORGHI 
nato il 07/05/1961 a UDINE



Candidati:

1) SARA ANGELI TOLMEZZO (UD) 11/12/1990
2) NICOL ANTONINI TOLMEZZO (UD) 11/06/1986
3) CHIARA BIDIN TOLMEZZO (UD) 13/08/1981
4) FABRIZIO BRUNETTI TOLMEZZO (UD) 31/07/1979
5) MARIA ROSARIA CHIRIATTI COPERTINO (LE) 18/10/1962
6) ANDREA COLOMBA TOLMEZZO (UD) 28/12/1984
7) MARCO DE BARBA TOLMEZZO (UD) 01/05/1990
8) MARTINA IPPOLITO GEMONA DEL FRIULI (UD) 18/12/1990
9) ALESSANDRO LESTUZZI TOLMEZZO (UD) 11/06/1991
10) CARLA LUGNAN UDINE 11/12/1973
11) SANDRO MONAI UDINE 01/08/1977
12) ALESSANDRO PAMPAGNIN TOLMEZZO (UD) 06/01/1989

lunedì 15 aprile 2019

Trasaghis verso il voto - 7 - Ecco la lista di Enrico Masiero

E' stata presentata la lista "Nuova Trasaghis" che propone quale candidato Sindaco Enrico Masiero.

Candidato Sindaco:

ENRICO MASIERO 
nato il 03/01/1969 a ESTE (PD)



Candidati: 

1) STEFANIA DI BERNARDO GEMONA DEL FRIULI (UD) 11/01/1973
2) DONATO DI GIANANTONIO UDINE 07/05/1953
3) GIOVANNI FRANZIL GEMONA DEL FRIULI (UD) 26/10/1964
4) ANGELA ENRICA ARAUJO SAN DANIELE DEL FRIULI (UD) 17/10/1996
5) ANGELO STEFANUTTI TRASAGHIS (UD) 13/01/1954
6) ENZA DI SANTOLO UDINE 08/11/1967
7) SAMUEL DELLA PIETRA TOLMEZZO (UD) 29/09/1999
8) RUDY VENUTI TOLMEZZO (UD) 12/01/1995
9) VINCENZO TUMMINELLO PALERMO 15/03/1978
10) MARTINA COMELLI GEMONA DEL FRIULI (UD) 22/06/1990
11) KATIA ROSSI GEMONA DEL FRIULI (UD) 28/12/1982
12) DANIELE MARTINA GENOVA 25/04/1984



Trasaghis verso il voto - 6 - Ecco la lista di Stefania Pisu

E' stata depositata presso gli uffici regionali la prima lista in lizza per le elezioni comunali a Trasaghis.
E' guidata dal candidato sindaco S. Pisu

liste collegate
STEFANIA PISU nata il 12/11/1990 a GEMONA DEL FRIULI (UD
Per lei la lista "Rinnoviamo Trasaghis" formata dai seguenti candidati:
1) ROGER STEFANUTTI GENOVA 16/07/1967
2) FEDERICO TONIUTTI SPILIMBERGO (PN) 24/04/1974
3) ANNA CAMPANOTTO UDINE 07/08/1952
4) GIOVANNI URBAN GEMONA DEL FRIULI (UD) 18/10/1960
5) EVA VALENT GEMONA DEL FRIULI (UD) 14/11/1975
6) NATALIA FRANZIL TOLMEZZO (UD) 30/10/1999
7) STEFANO CUCCHIARO GEMONA DEL FRIULI (UD) 30/06/1993
8) DAMIANO MAMOLO TRASAGHIS (UD) 09/03/1960
9) VERONICA ZUCCA GEMONA DEL FRIULI (UD) 29/07/1995
10) RAFFAELLA DE CECCO UDINE 21/07/1974
11) PATRICK DE CECCO SAN DANIELE DEL FRIULI (UD) 11/09/1977
12) GABRIELLA IOB TOLMEZZO (UD) 02/03/1970

Fonte: http://elezioni.regione.fvg.it/000528_Com/Candidature/000471_002634.html 
 A breve dovrebbe essere presentata una ulteriore lista.






domenica 14 aprile 2019

Trasaghis verso il voto - 5 - Stefania Pisu la prima candidata

Comincia a delinearsi il quadro delle prossime elezioni amministrative.
Il primo nome annunciato di candidato alla carica di Sindaco è quello di Stefania Pisu, assessore uscente. Con lei in lista, della amministrazione uscente, anche Roger Stefanutti e Giovanni Urban. Diverse saranno le "new entry", soprattutto giovani: a breve si dovrebbero conoscere i nomi.


Sempre entro tempi brevissimi, si dovrebbe conoscere anche il nome degli altri candidati Sindaci e delle relative liste collegate. Pare (contrariamente alle ipotesi circolate in precedenza) che, a sfidare la Pisu, ci sarà un "rassemblement", una lista unica nella quale avrebbero confluito le diverse persone cui era stata attribuita l'intenzione di correre per la carica di Sindaco.

Le candidature ufficiali verranno comunque presentate dalle 8.00 alle ore 20.00 di lunedì 15 aprile e dalle ore 8.00 alle ore 12.00 di martedì 16 aprile.

giovedì 11 aprile 2019

Lago, un bando di concorso "del tutto inadeguato a risolvere le criticità"

Dunque, il tanto atteso concorso per l'individuazione di ipotesi tecniche capaci di portare alla rinaturazione del Lago è stato bandito dalla Regione. Il bando è però un parto esclusivo degli uffici regionali, senza il promesso coinvolgimento di amministratori e componenti locali.
Ha destato perplessità la formulazione dell'oggetto del bando, che non prevede espressamente il ripristino delle condizioni naturali del Lago ma bensì quello di "individuare le possibili azioni di mitigazione degli impatti antropici che attualmente gravano sul lago dei Tre Comuni":


I tempi di chiusura - fissati al 31 maggio - sono parsi troppo stretti, tali da pregiudicare la possibilità di uno studio approfondito e circostanziato:



Il premio previsto per il vincitore è risultato estremamente inferiore a quanto indicato precedentemente dalla stessa Regione:


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Contro il bando così come è stato formulato, immediata è stata la reazione dei Comitati che hanno inviato ai membri della Giunta e del Consiglio regionale, ai parlamentari della montagna e agli amministratori locali una dura nota nella quale criticano la forma e il contenuto del bando stesso, chiedendone il ritiro per una formulazione condivisa:

Egregio Signor Presidente della Giunta Regionale 
Egregio Assessore Regionale, 
Egregio Presidente del Gruppo Consiliare 
Egregio Consigliere Regionale 
Egregio Sindaco 
Onorevoli Parlamentari della Montagna  Aurelia Bubisutti e Renzo Tondo   
  
Siamo con la presente a chiederLe la cortesia - e la pazienza per la lunghezza - di leggere l’allegato bando di “Concorso di idee mediante procedura aperta per l’acquisizione di una proposta ideativa finalizzata al recupero delle condizioni di naturalità del lago dei Tre Comuni”, sul quale riteniamo opportuno far presente alcune considerazioni di metodo, di sostanza e di ordine generale dopo averne attentamente esaminato il testo. Il Bando è attuativo dell’art.11 della L.R. 06.02.2018 n.3 nonché del Piano Regionale di Tutela delle Acque. 
Nel metodo:     Nell’incontro del 5.4.2018 tra l’allora assessore Sara Vito, i funzionari ing.Roberto Schak e ing.Anna Lutman, Aldo Daici presidente dell’UTI gemonese, Ivana Bellina sindaco di Bordano, Gianni Borghi e Dario Iuri sindaco e vicesindaco di Cavazzo Carnico e Franceschino Barazzutti dei Comitati Salvalago si stabiliva che fosse in capo alla Regione l'elaborazione e la pubblicazione del bando, ma con il coinvolgimento degli Enti Locali interessati. Ad un anno da allora siamo venuti a conoscenza dell’avvenuta pubblicazione del bando sull’elaborazione del quale non vi è stato coinvolgimento di sorta, neppure degli Enti Locali. Eppure la conoscenza – non solo reale e vissuta - dei problemi del lago sta principalmente ….in Val del Lago! Al contrario, il Consorzio di Bonifica Friulana, portatore d’interessi forti della pianura, è stato ben più fortunato della Val del Lago dal momento che il suo ex direttore generale è stato chiamato a ricoprire la carica di direttore generale proprio di quell’Assessorato che ha elaborato il bando di concorso. Un bando-aspirina per l’ammalato di cancro Lago di Cavazzo!  
Nei contenuti:    - una ridondanza di procedure burocratiche ed informatiche e di richieste eclissa l’obiettivo e le finalità del concorso e disincentiva la partecipazione;    - con lo scorrere delle pagine il chiaro obiettivo “recupero delle condizioni di naturalità del lago dei Tre Comuni” indicato nel titolo del Concorso in prima pagina viene via via sbiadito e svilito in una generica ed equivoca “mitigazione” delle criticità del lago, che invece sono tali da richiedere non già palliativi, bensì soluzioni radicali e definitive. Non è da responsabili far finta di non sapere ciò che è arcinoto a tutti:  che le gravi criticità del lago derivano dallo scarico in esso della centrale a2a di Somplago e che la sua rinaturazione e fruibilità richiedono come primo passo che tale scarico non finisca nel lago, bensì a valle dello stesso mediante un bypass. Quel bypass citato nei documenti preparatori del PRTA e nello stesso Piano. Quel bypass di cui non c’è traccia nel bando e che invece avrebbe dovuto essere ben sottolineato;    - la regolamentazione dell’ammissione al concorso è tale da escludere la partecipazione proprio di quei soggetti che in questi ultimi anni hanno svolto campagne di interessanti studi e ricerche sul lago in collaborazione con il Comune di Trasaghis. In particolare è il caso dell’Istituto di Scienze Marine (ISMAR) di Bologna del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).  Il che ci sorprende e ci amareggia poiché quei ricercatori riguardo al lago ed alle sue criticità ne sanno ben più dei generici studi di ingegneria ed architettura del lungo elenco del bando;    -  la riduzione del monte premi a 35.000 euro rispetto ai 50.000 previsti dall’art.11 della L.R.3/2018 non favorirà la partecipazione al concorso  considerate le spese non indifferenti  in capo ai partecipanti. Tale cifra risulta inoltre offensiva se rapportata ai 450.000 euro dell’emendamento – poi ritirato - 11 septies introdotto da una “manona” nel PDL n.26 di finanziamento al Consorzio di Bonifica Friulana proprio per la progettazione della unilaterale derivazione irrigua;        -  l’attribuzione del punteggio 25 all’ ”esito dell’analisi costi//benefici”è eccessiva rispetto ai punteggi  attribuiti ad altri criteri di valutazione e rappresenta un segnale riduttivo;     -  i tempi stretti di presentazione stabiliti per i concorrenti non facilitano l’elaborazione di proposte serie di rinaturalizzazione e fruibilità del lago, né la partecipazione;     -  se c’è la volontà politica di porre reale rimedio ai danni di un sistema idroelettrico dinosauro quale è quello del Tagliamento, l’inserimento nel bando del richiamo alle concessioni e relativi disciplinari in atto avrebbe dovuto essere coniugato con la prospettiva non remota di un’acquisizione degli stessi con relativi impianti in capo ad una società energetica regionale a capitale pubblico sull’esempio delle Provincie Autonome di Trento e Bolzano, che hanno cortesemente accompagnato alla porta gli interessi estranei al proprio territorio;     -  in tale contesto sarebbe di gran lunga più facile ripristinare la naturalità e la fruibilità del lago  ed anche intervenire in modo equilibrato sull’attuale indiscriminato sistema di captazioni che hanno desertificato i corsi d’acqua a monte con conseguenti disssesti idrogeologici. Peraltro fare riferimento a disciplinari di utilizzo esistenti ed in scadenza è un segnale di voler mantenere un sistema idroelettrico rozzo ed insensibile verso l’ambiente come quello del Tagliamento - lago di Cavazzo, costruito negli anni ’50, improntato a criteri meramente produttivistici che hanno portato alla tragedia del Vajont.      Di ordine generale:     -  gli scriventi Comitati e la popolazione della Val del Lago, massacrata dal tracciato autostradale e dall’oleodotto con stazione di pompaggio proprio sulla riva nord, hanno sempre tenuto un comportamento responsabile nel loro pluriennale operato per la difesa, la rinaturazione e la valorizzazione del Lago di Cavazzo o dei Tre Comuni nella convinzione che tali obiettivi siano possibili, doverosi e civili, nel contesto di un equilibrato utilizzo anche energetico ed agricolo della risorsa acqua che non penalizzi il lago. Ciò è testimoniato, tra le tante altre iniziative, anche dalla petizione presentata al Consiglio Regionale in data 21.12.2009, sottoscritta da bel 8656 cittadini a dimostrazione di un interesse verso il lago che va ben oltre  la sua valle ed il circondario.  Tale comportamento responsabile pone i Comitati nella condizione di poter pretendere da altri rispetto e comportamenti altrettanto responsabili che evitino forzature e colpi di mano e ricerchino invece soluzioni complessive e concordate, non pseudosoluzioni che servono a lasciare le cose come stanno e che sanno di presa in giro. Questo è dovere e compito delle istituzioni;     -  i componenti dei Comitati non sono né degli arruffapopoli nè dei sempliciotti da prendere in giro con un bando che non risolve le criticità del lago. Tra loro ci sono persone che in anni difficili per il Friuli hanno ricoperto cariche istituzionali a vari livelli. Con fermezza hanno respinto e continueranno a respingere ogni forzatura di utilizzo unilaterale delle acque del lago o eventuali pseudosoluzioni al suo tragico stato attuale, che con il trascorrre degli anni finirà per diventare una palude come dimostrato da diversi studi;     -  i cambiamenti climatici in atto hanno chiaramente delineato gli scenari futuri  per il “comparto acque”, sempre più strategico e vitale, i quali impongono un approccio complessivo di armonizzazione dei vari interessi e non il prevalere del più forte, generatore solo di conflitti.     -  in tale contesto il concorso di idee per il “recupero delle condizioni di naturalità del lago” non può avere l’obiettivo riduttivo di una qualche incomprensibile “mitigazione”, ma deve essere la prima tappa di una soluzione definitiva e radicale delle criticità: il bypass che porti lo scarico della centrale a valle del lago! Il seguito non potrà che essere positivo;    -  questa è l’occasione per dare  un segnale chiaro alla comunità regionale  -  e non solo - che la Regione  finalmente tutela anche le aspirazioni e gli interessi della Val del Lago, del suo circondario, della montagna, e non solo quelli forti del Consorzio di Bonifica Friulana imposti dai suoi dirigenti attuali e passati, signori assoluti delle acque del Friuli. E non solo gli interessi ben più forti della multiutility lombarda  proprietaria della centrale di Somplago che, succhiando indiscriminatamente le acque della Carnia e rovinando il lago, porta in Lombardia i profitti ed altrove l’energia prodotta, mentre i borghi montani della Carnia restano privi di elettricità al verificarsi di condizioni di maltempo anche di non particolare entità;    -  questo bando di concorso è del tutto inadeguato a risolvere le pesanti criticità del lago e pertanto ne chiediamo il ritiro e l’elaborazione di uno nuovo che, nel metodo e nei contenuti, risponda alla inderogabile necessità di un reale recupero della naturalità e fruibilità del lago.     Con la presente Le chiediamo di volerci concedere un incontro per una più completa esposizione delle nostre posizioni e dello stato delle cose del lago e nella Valle. Per tale incontro saremmo onorati di poterla avere nostro ospite sul lago.      Alleghiamo un’eloquente foto del lago-caffelatte in data 06.04.2019 dopo la recente pioggia.     RingraziandoLa per l’attenzione Le auguriamo buon lavoro e Le porgiamo distinti saluti.  
   Val del Lago, 08 aprile 2019 

Per i Comitati Salvalago: 
Enore Picco, Sindaco di Bordano dal 1985 al 2006,  già Vicepresidente ATER di Tolmezzo; già consigliere ed assessore provinciale, già Consigliere regionale;  
Franceschino Barazzutti, Consigliere comunale dal 1970 al 1975,  Vicesindaco dal 1975 al 1977,  Sindaco di Cavazzo Carnico dal 1977 al 1995, costituente della Comunità Montana della Carnia,   già Presidente del Consorzio del Bacino Imbrifero Montano (BIM) del Tagliamento, già Consigliere regionale;   
Tomat Loredano, Sindaco di Trasaghis dal 1970 al 1978; 
Claudio Polano, Consigliere comunale di Gemona del Friuli dal 1990 al 2009,  Vicepresidente della Comunità Montana del Gemonese, Canal del Ferro, Valcanale dal 1995 al 2009, già componente del Consiglio Direttivo dell’Ente Tutela Pesca; 
Valentino Rabassi, Assessore comunale di Trasaghis dal 1980 al 1990, già istruttore direttivo tecnico della Comunità Montana del Gemonese, Canal del Ferro, Valcanale;
 Luigino Picco, Consigliere del Comune di Bordano dal 1999, assessore dal 2002; vicesindaco dal 2004 , vice facente funzioni di Sindaco dal 2006 al 2007, Consigliere comunale dal 2012 al 2017;   ing. Dino Franzil, già docente di costruzione di macchine presso l’Istituto Tecnico A. Malignani. 


mercoledì 10 aprile 2019

Anche Bordano sede dell'esercitazione multirischio contro incendi e terremoto

Esercitazione multirischio per tre giorni a Venzone, Portis, Osoppo e Bordano

 La zona tra Palmanova, Venzone, Portis Vecchio, Osoppo e Bordano sarà da giovedì 11 a a sabato 13 aprile lo scenario dell’esercitazione multirischio (incendi boschivi e terremoto) Readiness-Sermex 2019. Inoltre, sabato mattina, a Portis Vecchio sarà inaugurato il polo addestrativo della International training school in Seismic emergency response management (Serm Academy).
L’iniziativa rientra nell’ampio programma di attività di sperimentazione, formazione e addestramento sviluppate nell’ambito della Serm Academy, sorta dalla collaborazione tra Protezione civile regionale, Università di Udine, Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, Comune di Venzone e associazione Comuni Terremotati e Sindaci della Ricostruzione del Friuli, con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo di un sistema integrato per la gestione della risposta durante un’emergenza sismica.
Come nelle edizioni 2017 e 2018, l’esercitazione è finalizzata a testare l’efficacia della risposta integrata in emergenza sismica fin dalle prime fasi post sisma da parte dei Vigili del Fuoco e della Protezione civile Fvg mediante l’utilizzo di tecnologie e procedure innovative messe a punto dall’Ateneo di Udine. (...)
L’esercitazione, oltre a prevedere l’attivazione della pianificazione comunale d’emergenza, ha come obiettivi l’integrazione operativa tra Vigili del Fuoco, Protezione civile e Università di Udine, lo sviluppo del ruolo funzionale della sala situazioni integrata della Pc a Palmanova e testare l’efficacia degli strumenti a supporto delle verifiche di sicurezza post sisma, oltre all’interoperabilità internazionale nelle attività di rilievo tecnico.
Il tutto si svilupperà attraverso la simulazione di un sisma di magnitudo elevata con epicentro l’area di Venzone e testerà le fasi di intervento, dal primo allarme con conseguente mobilitazione fino alla realizzazione delle opere di bonifica e di messa in sicurezza, adottando i nuovi strumenti di supporto per l’esecuzione dei rilievi, l’elaborazione e la mappatura automatica dei dati acquisiti sul campo per la valutazione della situazione emergenziale in tempo reale.
Dalla sala operativa regionale (Sor) al centro operativo della Pc di Palmanova, dove verrà ospitata anche la sala del sistema integrato gestione triage (Siget), si gestiranno le comunicazioni e si seguiranno le attività sul campo dei Vigili del Fuoco, dei tecnici della Protezione Civile e dei ricercatori dell’Università di Udine, le attività al Comune di Gemona, dove sarà attivato per l’emergenza simulata il Centro operativo comunale (Coc), ovvero il riferimento territoriale per tutte le forze in campo durante l’emergenza e per i cittadini coinvolti nell’evento sismico. (...)

Per leggere tutto l'articolo:


lunedì 8 aprile 2019

Sabato ad Alesso un filmato sul Palar proposto dall'Ecomuseo

Alto corso del Palar - foto Decio Tomat
Sabato 13, alle 20.30, nella sala dell'ex Asilo di Alesso, l'Ecomuseo propone il video "Il torrente Palar e la sua valle: un patrimonio da salvare e valorizzare ".
Degno di attenzione è il fatto che nel video, oltre alla pregevole parte paesaggistica,  naturalistica e turistica del  torrente Palar,  documentata dalle riprese di Luigi Stefanutti, è contenuto un filmato del 1994, realizzato allora da terzi per  ETP/FVG, che documenta la semina con ittiozaini  di trotelle fario nel corso d'acqua.
La parte finale contiene molte foto d'epoca e più recenti di semine nel torrente e dell'attività di vigilanza volontaria del Collegio n° 10 sullo stesso.
L'organizzazione della serata è a cura dell'Ecomuseo con la collaborazione della Associazione Pescatori Sportivi "Val del Lago"; un contributo operativo è stato fornito anche dalla Squadra Comunale di Protezione Civile di Trasaghis e dalla Parrocchia di Alesso.


lunedì 1 aprile 2019

Un invito a collaborare alla riuscita di "Delés in fiesta"

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Lo staff di  "Deles in Fiesta" vuole invitare chiunque voglia portare un supporto in idee, consigli, forza lavoro per l'organizzazione dell'evento Deles in Fiesta del 19, 20 e 21 luglio a contattare il gruppo tramite la pagina Facebook https://m.facebook.com/delesinfiesta/ o la mail delesinfiesta@gmail.com
Ogni idea è ben accetta, 
ogni consiglio è gradito, 
ogni braccio che aiuti è  accolto con gratitudine, senza preconcetti o esclusioni aprioristiche, per rendere "Deles in Fiesta" sempre più un evento di tutto il paese.