"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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mercoledì 4 agosto 2010

Lago, controreplica degli industriali

Luci: il livello del lago resterà inalterato

da: Messaggero Veneto — 03 agosto 2010

TRASAGHIS. «Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere». Sintetizza così il presidente di Confindustria Udine Adriano Luci le sue considerazioni sul recente intervento del Comitato “Movimento Mont” in ordine al progetto di raddoppio della centrale idroelettrica di Somplago. «La tesi del Comitato è che sarebbe impossibile il mantenimento delle quote del lago di Cavazzo dal momento che il pompaggio delle acque, come è previsto dal progetto di ampliamento tra l’altro risalente agli anni ‘50, è destinato a raddoppiare. Quando viene spiegato e dimostrato all’interno della procedura di valutazione di impatto ambientale che non è così e che il livello del lago di Cavazzo resterà inalterato, questo non viene creduto. Che poi il sistema Somplago valorizzi una primaria fonte rinnovabile nel quadro di un’economia sostenibile, senza “disturbare” nessuno, non conta». Ma l’energia è una risorsa che serve perché abbiamo bisogno di energia sicura, disponibile ed a basso prezzo, le imprese ed i cittadini. L’autosufficienza energetica regionale. poi, non ha alcun significato in materia di gestione elettrica dal momento che l’energia è una risorsa strategica di cui va garantita disponibilità e convenienza. «E serve a poco rivangare il passato facendo riferimento a idee che vennero formulate all’epoca delle dismissioni delle centrali Enel per la presentazione di un’offerta da parte di un soggetto regionale. Ma occorre ricordare che quell’ “idea” restò tale perchè dovette confrontarsi con la sostenibilità dell’impegno economico e finanziario non affrontabile a livello regionale». «Bisogna guardare piuttosto ai problemi di oggi e del futuro perché quello che c’è oggi non sarà domani, come dimostra l’evoluzione del mercato elettrico e l’andamento dei consumi energetici che sono in aumento, anche nella nostra Regione». «Il problema energetico va affrontato guardando al futuro – conclude il Presidente Luci - come fa Federico Gollino, Capo della Delegazione di Tolmezzo citato nella presa di posizione del Comitato, che è sicuramente giovane ma che è anche un bravo imprenditore “condannato” a pensare il futuro. Ed è questo il mestiere anche delle Associazioni, quello di trovare soluzioni per il futuro».

9 commenti:

  1. Mi ricordo un bellissimo spezzone dei film di "Mai dire lunedì" dove accanto a MACCIO CAPATONDA c'era RUPERT SHAMENNA al quele presentavano un pugile imbranato e lui rispondeva come si deve ripondere a LUCI:
    "Ma questo è un Cogl - ione "

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  2. Luci il filosofo! Ma chi glieli scrive i discorsi? Almeno il Divino Otelma ha quattro lauree!!!

    Commovente il passaggio sul povero Gollino costretto a pensare al futuro, certo, il SUO! Guai a contraddire il presidente, farà strada.

    Quanto a botti di ferro, mi rassicura la sua fiducia in un progetto degli anni '50, redatto dai pluridecorati ingegneri della fascita Sade: valorizziamo tanta genialità, eccheddiamine!

    Giusto per non dimenticare:
    "(...) colpevole del black-out del settembre 2003 (...) Colpevoli per quota anche se con responsabilita' piu' lievi Edipower, (...)"
    http://www.aduc.it/notizia/authority+enel+colpevole+black+out+28+03_71221.php

    Non so come sia finita:
    "(...) i toller di Edipower avrebbero trattenuto capacità di generazione. (...)"
    http://www.aduc.it/notizia/produttori+energia+elettrica+sicilia+sotto+indagine_115731.php

    Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei:
    "Stessa pena comminata all' imprenditore, (...) Luca Scagliarini (5 anni), reo confesso, pronto a corroborare il pentimento restituendo, a suo tempo, alla giustizia 180mila euro scremati dalle intermediazioni sulle forniture di carbone ad Edipower. (...)"
    http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/01/31/brindisi-16-condanne-per-le-tangenti.html

    Cito dal sito di Edipower:
    Dal 2007 Edipower ha avviato - in accordo con la Regione - i rilasci per il Deflusso Minimo Vitale sul Tagliamento: la sperimentazione ha una durata transitoria di tre anni.

    Bontà loro! Se non sbaglio siamo nel 2010. Lago come merce di scambio? Compensazioni?
    Sono troppo pessimista?

    Certo che leggere "deflusso minimo vitale" mi mette i brividi.

    Mandi.
    OG Loc.

    PS: Caro Anonimo, citazione per citazione, tutto quello che posso permettermi è ricordare Federico Buffa che citava la frase di un grande allenatore di basket: quello lì non capisce un ca...!

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  3. A proposito di citazioni riferite all'industriale, non dimenticate Fantozzi: "per me, è una cag... pazzesca!"

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  4. Questa situazione mi ricorda in modo lontano una schifezza fatta nel parco nazionale dello stelvio a Santa Caterina valfurva dove prima dell'ingresso in paese hanno distrutto il paesaggio con una balle centrale a biomasse con la promessa di risparmiare il 30% sull'energia e di averla ECO:
    Morale
    Consiglio comunale di aprile 2010..
    Il costo della bolletta sarà del 10% più alta ripetto ai normali gestori.
    Quindi.. DOPPIO FISTING da parte degli speculatori..
    Luci ma vaff...........

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  5. George Clooney direbbe:
    No Edipower No Luci
    (c.r.)

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  6. Piu che coglione mi sembra COLLUSO!!!
    Piu ombre che Luci nelle sue parole

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  7. Molto buona la definizione contenuta nella seconda riga del messaggio dell'Anonimo (qual è? S'attribuisca almeno uno pseudonimo, please!). Quanto alla prima riga, stiamo attenti a non confondere la libertà d'espressione con la libertà di dileggio: se non censura il blog, sarebbe grave sopravvenisse una censura esterna, giudiziaria. Raccomandiamo quindi ai commentatori la verve (gradita) ma non la diffamazione. (A&D)

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  8. "Luci - ah, di solito così non si fa...". Ricordate Lucio Battisti? Aveva già predetto qualcosa che si intona perfettamente con la discussione in atto.

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  9. La formazione di un lago è un accidente geologico.
    La lettera di ieri pluralmente firmata dà la misura di tutta la propaganda ambientalista e dei guasti che ha provocato nelle menti di chi ha subito un martellante ed ossessivo "mantra" ecologista per liberare il loro cervello dai pensieri e sostituirli con l'ideologismo ecologico che oggi arriva a prefigurare l'ecoterrorismo: vedi azioni dolose a Manzano, Rive d'Arcano e S. Vito al Tagliamento.
    Ripeto quanto già scritto: Là dove i poveri di spirito, ed aggiungo io d'intelligenza, vedono solo problemi, i ricchi d'esperienze, imprenditoriali e umane, riescono ad intravedere le opportunità ed a creare officine che poi danno ricchezza a tutti.
    Renzo Riva
    PLI F-VG
    Energia e Ambiente

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