"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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giovedì 13 dicembre 2012

La crisi si fa sentire anche nella zona industriale di Bordano

I giornali hanno pubblicato, qualche giorno fa, una notizia che non ha  suscitato particolari approfondimenti ma che è sintomatica del pesante clima economico attuale: dopo le chiusure di alcune  fabbriche nella zona industriale di Trasaghis, timori analoghi sorgono anche per la zona industriale di Bordano che pur aveva rappresentato un esempio significativo di sinergia tra imprenditorialità ed Enti pubblici.

La Sata Energy spa di Bordano ha presentato al tribunale di Tolmezzo una richiesta di ammissione alla procedura di concordato preventivo per evitare il fallimento. Una situazione non facile quella dell’azienda pedemontana, votata alla progettazione e installazione di impianti fotovoltaici, aggravata dal fatto che i suoi 20 dipendenti sono in attesa della cassa integrazione dallo scorso mese di luglio. La data fissata per il deposito della domanda di concordato preventivo è il 14 gennaio, «in vista di quella data – spiega Marco Palese, segretario di Fim Cisl Alto Friuli –, l’azienda dovrà perfezionare una strategia di rientro dal debito e dirci cosa vuole fare per le maestranze: di cassa integrazione siamo pronti a discutere, non di mobilità». (m.d.c.)
(Messaggero Veneto  30-11-12)

15 commenti:

  1. Purtroppo alla fine la Sataenergy S.P.A. non ce la ha fatta ed é fallita il 18/03/2013.In realtá il concordato preventivo era solo una mossa per prendere tempo per una strategia giá pianificata da tempo, il solito schifo:
    -Fornitori anche locali con debiti che mai rivedranno
    -Affitti non pagati al Comune di Bordano da un pezzo poi il Sindaco si sveglia in ritardo e spende dei soldi per affidare ad un avvocato il recupero di crediti che non potrá mai ottenere perché all'azienda si é lasciato il tempo per far sparire in Austria tutto il patrimonio rimasto
    ( vedi delibere del Comune di Bordano )
    -Un capannone di ampliamento del P.I.P. appena finito di completare secondo le esigenze della stessa azienda mentre il resto del P.I.P era giá sfitto: cattedrali nel deserto a spese della collettivitá
    - Contributi della Camera di Commercio , della Regione diretti all'azienda in nome di una innovazione solo teorica finiti non si sa dove
    -Dipendenti senza stipendio per un paio di mesi e poi in cassa integrazione non anticipata dall'azienda e che l'Inps non paga
    -TFR lasciato in azienda sparito
    Poi parlano di esempio significativo di sinergia tra imprenditorialità ed Enti pubblici!!!! Si l'esempio é significativo di una categoria di imprenditori che mungendo il pubblico e spogliando i fornitori ed i dipendenti lasciano solo distruzione di territorio e del tessuto economico.
    L'unica veritá dell'articolo é che la notizia non ha suscitato particolari approfondimenti questo é vero perché é meglio che gli affari si facciano in silenzio poi si tratterá con Palese del Sindacato che parla di strategia di rientro dal debito quando invece sa benissimo che l'unica cosa da fare é chiamare la Finanza.
    Basta sindacati ! Basta aiuto pubblico !

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  2. Scusate ma in comune a bordano hanno fatto qualche statistica su quanti imprenditori onesti e quanti furbacchioni sono passati di la'. Ektron, Ferrari, SATA... tutti li' vanno a insediarsi?

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  3. Non sará l'ultimo SATA é fallita e non é uscita neanche una riga sui giornali. Il sistema premia i furbacchioni come li chiami tu se si é riabilitato anche Fulchir é tutto dire....

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  4. A quanti sono intervenuti sul tema "occupazione". Il Blog ha pubblicato i vostri interventi, ritenendoli importanti. E' necessario però che, per facilitare la discussione e supportare quanto sostenuto, vi differenziate con un nome o uno pseudonimo. Grazie

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  5. ma SATA HTS HI TECH SERVICE Spa che fine fara ?

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    1. Dalle ultime notizie sembra che ieri 06.09 ci sia stata l'udineza per il fallimento ma ancora non ho sentito nulla in merito all'esito. Ovviamente anche in questo caso gli ex-dipendenti stanno lottando per cercare di ottenere il loro, nè di più nè di meno. Ma sembra che lo stato Italiano permetta a questi "imprenditori" poco onesti di fare mille furbate per evitare di assolvere agli impegni che si sono presi negli anni con persone e aziende. Io lo trovo scandaloso!!!! A questo punto, a me (ex dipendente), non resta che sperare in un fallimento sperando che l'Inps possa aiutarmi nel recuperare quanto mi spetta.

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    2. Grazie a Mara per il suo intervento: pur non conoscendo il contesto preciso del problema, va espressa solidarietà alle difficili situazioni individuali.

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  6. Io avevo fatto un impianto con loro anni fa preferendoli ad altre ditte più piccole e "modeste"... ora il mio impianto non funziona, le pratiche GSE non sono andate a buon fine e non so a che santo rivolgermi!!!! qualcuno conosce qualche ditta friulano (megli se zona Udine) SERIA????

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    1. @Carlo, anch'io avevo il tuo stesso problema e mi sono trovato bene con M&L engineering, si trovano a Reana. Per il GSE mi ha aiutato la signora Marta

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    2. Anch'io stesso identico problema di Carlo e Nicola. Per fortuna ho trovato un'azienda seria e professionale come la Omnia Energy di San Giorgio della Richinvelda che mi ha aiutato a risolvere tutte le questioni burocratiche e i problemi tecnici rimasti in sospeso. Per i problemi tecnici mi sono rivolto a Nicolas mentre per il GSE mi sono interfacciato con un certo Thomas o Tommaso, sinceramente non ricordo...
      Una volta risolti i problemi, ho deciso di affidare a loro la manutenzione annuale dell'impianto senza contare che ho appena installato una pompa di calore per acs.
      Se avete bisogno di info o consigli questo è il mio indirizzo e-mail: simone.rispoli@libero.it
      Buona fortuna a Carlo e soprattutto ai dipendenti della Sata.
      Simone

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    3. Cavoli, mio zio uguale, ma non ha potuto fare nulla, era passato troppo tempo, mi pare fosse troppo tardi per richiedere finanziamenti o presentarli in tempo al GSE. Un mio vicino mi ha parlato molto bene della ditta Pozzetto di Udine, dicendomi appunto che esistono da molto tempo.

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  7. Grazie a Nicola per la risposta. Ovviamente non sappiamo se, a distanza di tanto tempo, Carlo ha già risolto i suoi problemi o segue ancora il Blog. Non sarebbe male, dunque, se in determinate occasioni i lettori fornissero - privatamente - anche un indirizzo email, per potere essere eventualmente contattati.

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  8. Salve a tutti, sono un ex dipendente SATA e sinceramente chiedo scusa a tutte le persone che sto demente ha preso in giro, fino ad ora mi è arrivato solo il tfr (per fortuna) adesso sono in attesa del resto che manca ( se mai lo vedrò).
    Sono elettricista e facevo montaggi e manutenzioni per la SATA
    se vi serve qualche intervento vi lascio la mail

    81nico96@gmail.com

    grazie Nicola

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  9. Ovviamente Nicola si assume le responsabilità di quel che afferma, dal momento che non è chiaro il contesto di riferimento. Chi è interessato alla vicenda può contattare direttamente Nicola che ha fornito un suo recapito.

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