"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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giovedì 6 dicembre 2012

"Ma non sentite nel cielo..." - 2 - Cosa diavolo è successo martedì?

Altri contributi di discussione sul misterioso boato sentito martedì sera sui cieli dell'Alto Friuli. Perde quota l'ipotesi di attribuirlo al botto di un aereo intento a superare la barriera del suono. E allora? La mancanza di spiegazioni ufficiali lascia spazio a ipotesi più contrastanti, (e inquietanti) come quelle  illustrate sul sito "Alto Friuli" che sta continuando a dedicare ampio spazio all'argomento e che vengono riportate qua sotto. Anche il rilancio effettuato dal Blog  ha incontrato un notevole interesse, per cui si rinnova l'invito a contribuire alla discussione attraverso i commenti.
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Misterioso Boato. Sempre più giallo.

di Luigi Grimaldi e Dario Venturini
Nuovo approfondimento sull'episodio che ha lasciato molti dubbi in Alto Friuli e nella pedemontana. "Certamente non è stato un aereo militare" spiegano i Carabinieri della Compagnia di Tolmezzo. Ipotesi inquietanti: o esplosione in cielo che ha coinvolto velivoli militari oppure operazione militare coperta da segreto.Misterioso Boato. Sempre più giallo.
Non ci sono versioni ufficiali, ed è davvero strano, sul boato che nella serata martedì ha allarmato una vasta area del Friuli compresa tra Gemona e Paularo. Un boato anomalo perché, come ci ha assicurato il comandante della Compagnia Carabinieri di Tolmezzo, Capitano Bonometti: "Certamente non si tratta di un bang sonico generato da un aviogetto (come escluso dal comando della Aereonautica Militare), certamente non si tratta di un fenomeno sismico nè di uno sciame meteorico. Neppure di una qualche esplosione perché tutti gli accertamenti effettuati non hanno rivelato tracce di sorta in questo senso".

Dunque è sempre più giallo. Normalmente in questi casi le autorità militari sono solite rilasciare un comunicato ufficiale entro 24 ore dall'accaduto per spiegare le cause dell'evento. Nemmeno a Treviso si è trattato di un jet. L'altrettanto misterioso boato, che cinque ore dopo quello friulano ha buttato giù dal letto gran parte della provincia di Treviso nell'area di Castelfranco Veneto, e che sembra legato a quello di casa nostra, continua a non avere alcuna spiegazione . In questo caso c'è una spiegazione ufficiale parziale che, anziché chiarire il rebus , lo infittisce ulteriormente.

Secondo il quotidiano on line "Oggi Treviso", che si sta occupando del caso: «Non ci sono state attività volative dei nostri aerei a quell'ora». Ad averlo confermato sarebbe anche in questo caso il Comando dell'Aeronautica Militare con sede in Friuli Venezia Giulia, e competente anche per lo spazio aereo sopra Vittorio Veneto. Tramontata dunque l'ipotesi di un bang supersonico. Va detto però che in rete, in tempo reale, gli utenti dei principali social network hanno segnalato (a centinaia) un gran movimento di elicotteri prima e dopo il misterioso boato. A questo punto le ipotesi possibili sono tutte inquietanti: o una esplosione in cielo ad altissima quota che abbia coinvolto velivoli militari Usa e .... (noi l'ipotesi non la facciamo ma consigliamo la lettura on line di quanto riportato econdo dall’autorevole ’Veterans Today’), o, unica alternativa che al momento pare plausibile, della conseguenza di una operazione militare coperta da segreto.

Questa ipotesi è giustificata dalle segnalazioni della presenza di numerosi elicotteri in volo notturno e diurno, in atto prima e dopo il boato, e proseguiti anche nella giornata di mercoledì. Di che potrebbe trattarsi? Fonti non ufficiali ipotizzano lo svolgimento di una azione militare. Si sa infatti che dalla base di Aviano decollano i "droni", aerei spia senza pilota dell'aereonautica americana, destinati svolgere missioni in medio oriente. In altre occasioni è capitato che questi velivoli siano sfuggiti al controllo e che per questo siano stati abbattuti tramite missili aria aria o terra aria.

Se fosse questo il caso (questo il link al video girato in un caso analogo qualche tempo fahttp://www.youtube.com/watch?v=qgQMXR_fIs4&feature=player_embedded) potrebbe spiegarsi il "boato fortissimo e secco", come una esplosione udito da decine di migliaia di persone nella zona tra Gemona, Osoppo e Amaro e poi più su, in vallate separate da consistenti rilievi, fino a Paularo.

Una ipotesi quest'ultima attendibile se non vi fosse un "MA" grande come una casa: è impossibile che due gravi anomalie si siano verivicate a così poca distanza di tempo a pochi km , quelli che dividono i cieli del Friuli da quelli di Castelfranco Veneto.




da: http://altofriuli.com/in-primo-piano/misterioso-boato.-sempre-piu-giallo..htm

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