Il "Comitato per la difesa e lo sviluppo del lago" ha diffuso un volantino con una foto scattata nel 1998 e documentante l'entità degli scarichi della centrale nel lago.
Con l'attuazione del progetto Edipower di potenziamento della centrale, sostiene il Comitato, "l'acqua del lago di Cavazzo sarà costantemente una brodaglia e il suo livello varierà continuamente. Addio al suo colore azzurro. Addio lago, col tempo sarà riempito dal fango".
La foto del lago dà l'idea di quello che purtroppo accade regolarmente dopo ogni pioggia da 50 anni a questa parte! La foto comunque è stata opportunamente ritoccata per esaltare il contrasto.
RispondiEliminaForse è un po' un'esagerazione dire che il lago diventerebbe sempre così, indipendentemente dall'afflusso di fango che deriva, in realtà, dalle prese a monte, sul tagliamento e affluenti che nei periodi di pioggia si intorbidiscono assai. Certo è che non migliorerebbero le cose, anzi, soprattutto dal punto di vista del profilo termico delle acque e della variazione giornaliera del livello.
Effettivamente il problema è proprio questo: non discutiamo del futuro ma del presente; del lago già assassinato di per sè, non di quello ideale che ognuno ha nel cuore.
RispondiEliminaQuanto alla foto "opportunamente ritoccata per accentuare il contrasto", se il dato venisse confermato, rischierebbe di essere un boomerang, giacchè sarebbe facile dimostrare, ai soggetti interessati, la diffusione di "notizie false e tendenziose" (o comunque esagerate).
I blogger di "Alesso e dintorni"
Ma i Blogger di "Alesso e dintorni" dove vivono???
RispondiElimina... evidentemente ad "Alesso e dintorni"!
RispondiElimina.. e allora continuo. A quale "...." fanno da "camicia" quelli di "Alesso e dintorni"???
RispondiEliminaE' inutile continuare a remenarsela così, Se il nostro amico ha osservazioni precise e circostanziate da fare, le faccia (purchè di interesse collettivo). Questo blog è - forse - un esempio invidiabile e invidiato di "obiettiva palestra di discussione". Certo che se uno vuole leggere solo le cose che gli stanno simpatiche...
RispondiElimina(Alesso&dintorni)
Puar illuso!! Guardati intorno!
RispondiEliminaInvece di essere ANONIMO perchè non metti anche il tuo nome e cognome? A proposito della foto. La foto non è ritoccata in quanto è stata scattata con un un rullino e quindi da negativo. A proposito il lago è malato ma non morto altrimenti nessuno ci andrebbe a farci visita. Anche quando le cose potrebbero essere migliorate, qualcuno fa gli auguri che vadano sempre peggio... vabbe' ognuno butta fuori cio' che ha dentro (in questo caso il pessimismo). Note: Io abito vicino al Lago (e quindi è anche casa mia...) Ciao Alessandro Cecchini
RispondiEliminaCominci a mettere la faccia "Alesso e dintorni"!
RispondiEliminaGrazie ad Alessandro per il suo contributo. All'altro (o gli altri) amici che, spiritosamente o rancorosamente, contribuiscono alla discussione, si chiede cortesemente di usare quantomeno uno pseudonimo, "par savê cun cui scombati". Ci sarà estremo bisogno, nei prossimi giorni, di energie e contributi!
RispondiElimina(Alesso&dintorni)
Buongiorno. Volevo solo rimarcare che la foto non è ritoccata. E' sempre bene scrivere il proprio nome e cognome su problemi che riguardano il nostro territorio. Una persona che si firma anonimo dopo 1-2 volte non la prendo piu' considerazione perchè non ha un volto, una storia né un futuro. Se ci mettete la firma allora vuol dire che amate la vostra terra. Altrimenti sono solo chiacchiere al vento dette da nessuno. Buonagiornata Alessandro
RispondiEliminaLa definizione di "foto opportunamente ritoccata" è stata data l'8 giugno dal "lettore anonimo" che non ha aggiunto poi alcunchè per spiegare tale informazione. Non sembrava però un giudizio ma un'informazione ritenuta attendibile.
RispondiElimina(Alesso&dintorni)
Alesso e dintorni o Cjampes hai capito cosa ha detto Alessandro? Mostra la faccia!!
RispondiEliminaNoto che il mio primo intervento ha scatenato una serie di considerazioni che deviano l'attenzione dal reale obiettivo del blog.
RispondiEliminaTengo a precisare che l"anonimo" che si è inserito in maniera direi poco costruttiva e abbastanza insolente non è lo stesso che ha pubblicato un commento ritengo "intelligente" a proposito della foto.
A tal proposito aggiungo che il fatto che sia fatta su pellicola questo non è una garanzia che non sia stata "ritoccata". E per ritoccata intendevo dire che si è giocato un po' sulla riproduzione dei colori, niente di più.
Volevo precisare che il mio intervento aveva lo scopo di sollevare la questione etica della corretta informazione, giustamente ripresa da "Alesso e dintorni". Se vogliamo fare qualche cosa per il lago e inutile fare demagogia ne tanto meno fornire informazioni parziali, se non false, come purtroppo è stato fatto da molte persone, forse mosse più da questioni politiche che altro.
Inviterei tutti a riflettere su questo, se si vuole essere credibili bisogna essere anche giusti e corretti.
"Alesso e dintorni" non può che rinnovare l'invito a sottoscrivere i post almeno con uno pseudonimo, dal momento che, nell'interessante discussione a più voci avviata, è opportuno differenziare gli interlocutori.
RispondiElimina"Alesso e dintorni" è anche disponibile ad ospitare riflessioni articolate (questa volta firmate) che possono essere inviate al blogger e pubblicate in uno spazio più ampio da quello consentito dai commenti.
L'importante è confrontarsi.Civilmente.
"Alesso&dintorni"
Vedo che ti commenti e ti rispondi. Rinnovo l'invito mostra la faccia.
RispondiEliminaNon serve il premio Nobel per capire chi sta dietro ad "Alesso e dintorni", e in ogni caso ogni commento fatto è chiaramente attribuibile al blog. Non si è invece capito quale astio muove i tuoi interventi anonimi. Non è utile nè ad Alesso, nè al Lago nè ai dintorni.
RispondiEliminaPotresti offrire un contributo migliore.
"AeD"
Ho letto con perplessità i commenti riguardanti “una foto impressionante”, immagine stampata sul volantino dei comitati che a mio avviso aveva solamente lo scopo di sensibilizzare visivamente l’attenzione della gente sulla problematica interessata. Per quanto riguarda il contrasto “esaltato o accentuato” o “ si è giocato un po’ sulla riproduzione dei colori” penso che questa foto sia complessivamente ritoccata molto meno delle foto inserite su questo blog a supporto dei vari articoli riproposti. Foto, quest’ultime, scattate con moderne fotocamere digitali che, come ben sappiamo, modificano vistosamente e tecnologicamente la realtà fotografica. Però di queste nessuno non ha mai detto niente? Chissà perché? Invece a mio avviso, bisogna stare molto attenti a coloro che spostano morbosamente l’attenzione su una problematica quasi irrilevante (vedi autenticità o quant’altro della foto) distogliendo opportunamente l’attenzione degli interlocutori dal problema principale e cioè; “l’impatto ambientale e i danni o i vantaggi che il nuovo Progetto di Potenziamento porterà al lago e alla nostra vallata”. Ed ancora; “il comportamento e le decisioni prese dai nostri attuali amministratori, chiamati a dare un parere vincolante. Sono stati coerenti ed efficaci onde preservare e tutelare il patrimonio territoriale?” Sappiate che è un loro obbligo istituzionale. Meditate gente, meditate.
RispondiEliminaCerchiamo per cortesia di non confondere le carte in tavola. E' chiaro che applicare un "effetto seppia" o un "effetto puzzle" alle foto messe sul blog a corredo agli articoli ha semplicemente una "finalità grafica" per abbellire la pagina e nessuno può sognarsi di attribuire effetto documentario a un'immagine "deformata artisticamente"; diverso è il caso dell'immagine pubblicata sul volantino. Il blog l'ha definita "impressionante" proprio perchè dava l'idea di reale. I dubbi avanzati da più parti, sia sul blog, sia dai frequentatori quotidiani del lago, qualche dubbio lo pongono...
RispondiEliminaPer la corretta prosecuzione del dibattito, comuque, "Alesso e dintorni" chiede che gli interventi vengano siglati quantomeno da uno pseudonimo: abbiamo troppi "Anonimi" intervenuti, ciascuno con la propria ferma posizione...
Proprio così dici bene, me ne sono accorto anch’io, state appositamente confondendo le carte in tavola. Per fare chiarezza, nessuno ha mai parlato di effetto seppia o effetto puzzle ma di immagini adeguatamente ritoccate nel contrasto e nei colori. Comunque ribadisco; per favore lasciamo stare i discorsi fotografici, mi sembra ci siano opinioni confusionarie a riguardo, e torniamo al problema principale “il lago” che a mio avviso non volete assolutamente approfondire seriamente (ma solo marginalmente). Non è che siete schierati di parte? Allora, siate onesti e coerenti, ditelo chiaramente qual è la vostra opinione e ci confrontiamo serenamente senza fare demagogia. (Brancs)
RispondiEliminaLe fototografie come i testi, sono soggetti alle interpretazioni personali del fruitore. Le interpretazioni sono condizionate dalla sensibilità, cultura, spirito critico e dalla intelligenza del fruitore.
RispondiEliminaIl concetto può essere riassunto dalla massima che dice che se si indica la luna con un dito, il saggio guarderà la luna e lo sprovveduto guarderà il dito.
Cosa si vuole guardare? Il contrasto della foto od il flusso in essa evidenziato?
@I blogger di "Alesso e dintorni":
mi concedete di seguire il vostro ragionamento da un'altra angolazione [Quanto alla foto "opportunamente ritoccata per accentuare il contrasto", se il dato venisse confermato, rischierebbe di essere un boomerang, giacchè sarebbe facile dimostrare, ai soggetti interessati, la diffusione di "notizie false e tendenziose" (o comunque esagerate)]?
Si possiedono certezze che il lago non verrà ulteriormente compromesso?
Se si dubita di una foto scattata in tempi "non sospetti" si può essere altrettanto critici verso l'Edipower?
Partiamo dal dato di fatto che è l'Edipower ad avere tutto l'interesse (economico) a realizzare l'ampliamento della centrale.
L'Edipower potrebbe aver minimizzato le conseguenze dell'impatto ambientale (sono state previste in toto od alcune sono state ignorate, tutte le criticità sono state esaminate o sono state prese in considerazione quelle che avrebbero potuto destare meno preoccupazione, sono state tutte esplicitate o parte sono state taciute o "camuffate")?
A chi si deve prestare fede, all'Edipower? Ai comitati?
A chi spetta la rappresentanza delle proprie comunità, la cura dell'interesse della comunità (non del singolo soggetto privato), la promozione dello sviluppo del territorio e lo svolgimento dei compiti amministrativi e dei servizi in favore del cittadino?
Ringrazio “Alesso e dintorni” per aver creato e posto a disposizione di tutti questo spazio, confido che il confronto possa continuare nel rispetto di ogni singolo individuo e delle opinioni espresse.
Mi auguro che l'intento di tutti sia quello di tutelare il lago.
Tiziana De Cecco
Non capisco, veramente non capisco! D'ora in avanti mi firmerò come "Dallas" e sono lo stesso che ha dato origine alla discussione e ha cercato di chiarire le motivazioni dell'intervento. E invece trovo quasi stupito (ma forse non troppo) un mucchio di osservazioni, e nessuno, se non Alesso e dintorni, che abbia colto il messaggio che volevo lanciare.
RispondiEliminaLa mia intenzione era quella di mettere in guardia tutti coloro i quali, in nome della difesa del lago, pubblicano o diffondono informazioni false, esagerate, tendenziose o quanto meno non provate scientificamente. Se poi si dice che non bisogna "guardare il dito", bhè, potrei dire altrettanto, perché appunto non si vuole cogliere quello che stavo indicando. Come non capisco quanto affermato da "Brancs", mi pare che io stesso abbia lanciato il problema della demagogia e della correttezza dell'informazione.
Mi pare anzi che troppo spesso si filosofeggi sulla questione lago, mentre in questo caso solo dati scientifici rigorosi possono essere portati in campo a difesa del lago.
E badate bene che sono uno che ama il lago, e di certo non sta dalla parte dei prepotenti, ma a quanto pare si fa fatica ad andar d'accordo.
Esempi? foto a parte, la realtà del pantano nel lago, come ho già evidenziato, è un problema serio che è presente da 50 anni e che questo deriva dalle prese a monte sul Tagliamento e affluenti. Quando si dice che la centrale scaricherà fango e olio, su quale base lo si sta dicendo? Si dice che i nostri vecchi hanno sempre rispettato il territorio mentre ora lo si sta svendendo. Ma proprio i nostri vecchi hanno lasciato che questo succedesse. E se allora "non sapevano che la banana andava mangiata sbucciata", per citare una bellissima frase del comitato e che non ha bisogno di commenti, cosa si può fare adesso che siamo tutti "studiati"?
Ora non è questo forse il luogo per continuare nell'elenco ma vorrei che fosse chiaro che non è poi così difficile che adesso, come allora, ci facciano mangiare qualche cosa con la buccia, magari non sarà più la banana. Questo per dire, da un lato, ad essere vigili e soprattutto cercare, come dice Tiziana, di capire quali siano le reali conseguenze del progetto (scientificamente però!!!), dall'altro lato di evitare di dire cose a vanvera senza esserne certi, o sarà certamente utilizzato contro l'interesse del lago. (Dallas)
Grazie a "Dallas" per la civiltà del tono del suo intervento. Sui contenuti si può discutere (e sicuramente ne discuteremo anche qui). E' interessante comunque che questo "pensatoio dell'interrogarsi sul vivere in Val del Lago" si arrcchisca, giorno dopo giorno, di nuovi contributi.
RispondiElimina(A&D)
Voi due siete i primi personaggi scelti per lo sceneggiato che fra qualche anno si girerà nella Val del Lago:
RispondiElimina- il cane che si morde la coda;
- l’amico del giaguaro.
Caro (Dallas) che tu non abbia capito, ce ne siamo accorti un po’ tutti, comunque l’ultimo tuo intervento, a parer mio, denota una forte e radicata ignoranza in materia. Basti pensare che se avessi seguito personalmente, come molti, i vari incontri organizzati dai comitati, dalle amministrazioni e addirittura, della società proponente a Cavazzo e Verzegnis, avresti capito molte cose. Probabilmente, come tutti noi, non avresti cambiato opinione ma ti saresti fatto un idea chiara che ti avrebbe evitato molti dubbi ed anche ritengo di dire certe puttanate. In primis vorrei con tutto il cuore tranquillizzarti sulle tue perplessità o fissazioni ripetitive su coloro che “pubblicano e diffondono informazioni false, esagerate, tendenziose o quanto meno non provate scientificamente”; su via non preoccuparti. Gli interessati, a differenza nostra, le dichiarazioni le firmano personalmente prendendosi le proprie responsabilità. Per quanto riguarda invece le tue perplessità sul pantano ti confermo che ne hanno parlato molte volte ed anche chiaramente, invece per l’olio nessuno a mai parlato e ritengo sia una tua invenzione o una chiacchiera di borgata che tu provi a buttare li. Per questo ti invito a non sottovalutare gli interlocutori del blog; i polli li puoi trovare in macelleria, in piazza da Paolo. Invece per le decisioni prese dai “nostri vecchi”, banane e così via dicendo; lo trovo del tutto scorretto e fuori luogo. Portiamogli rispetto. Come possiamo noi giudicare il comportamento di persone che non abbiamo conosciuto, inoltre non abbiamo la minima conoscenza del contesto storico sociale in cui loro operavano. Allora presumo, le cose erano ben diverse; c’era in discussione lo sviluppo e la crescita sociale ed industriale di una intera nazione e non di profitti speculativi di una società privata. Inoltre, il progetto, era stato voluto ed approvato dal governo centrale. Comunque per che tu sappia, loro in prima battuta, si erano opposti al progetto (ad un incontro ad Alesso distribuivano copia della delibera originale dell’epoca). Dopo, per varie ragioni, tra cui la promessa di ottenere l’energia elettrica a basso costo per le rispettive comunità, ratificarono la loro decisione…. Infine permettetemi una piccola osservazione; sento che tutti dichiarano di amare il lago ma… a quanto pare invece ad alcuni di questi non glie ne frega proprio niente che fine farà. Pare sia più importante mantenere le proprie opinioni, guarda un po’, abbiamo tutti ragione ed intanto……. l’Edipower fa quello che vuole, ciò che si era prefissata, rimpinguando notevolmente il suo capitale sociale. Evviva! Scientificamente pero!!! (Brancs)
RispondiEliminaE bravo Brancs! Quello che dici e soprattutto le tue parole si spiegano da sé. Complimenti per la tua civiltà d'espressione, il modo con con cui consideri le persone e le cose che dicono!
RispondiEliminaCercherò di dire ancora due parole, ma mi pare di aver capito che siamo di fronte ad un saccente che sà tutto, che giudica tutti dall'alto.
Secondo te sarei un ignorante in materia e dico solo "puttanate". Sai anche che non mi interesso veramente, che ho cambiato idea (in che senso??), etc...
Sul piano tecnico non mi ritengo un ignorante, anzi, mi ero riguradato i numeri in gioco e fatto gli opportuni calcoli e considerazioni. Peraltro mi son interessato, quasi per caso, anche ai dati tecnici e costruttivi della centrale grazie anche ad un mio amico ingegnere che conosce bene lo sfuttamento idroelettrico nazionale e la sua storia.
Per quanto riguarda le informazioni che ho menzionato a riguardo sono tutte tratte da articoli di giornali. Si legga un articolo di Dino Rabassi nel quale afferma che la centrale scarica OLIO e fango. Il discorso della banana era proprio una bella figura che rende chiaramente quello che è successo, e non l'ho coniata io, ma l'ho semplicemente ripresa per commentare quando si dice che siamo noi attualmente che in nome di qualche soldo svendiamo il lago, e non i nostri vecchi.
Come tu dici, il contesto storico e sociale era diverso, ma io vedo che le cose sono tragicamente molto simili, seppur inquadrate in un nuovo contesto. Anche allora alcuni si opposero come adesso. Anche allora il progetto era stato portato avanti da una società privata, seppur con scopi diversi, e avevano promesso soldi e lavoro e, come tu dici, energia a basso costo. Forse anche allora non ebbero modo di comprendere fino in fondo quello che poi sarebbe successo al lago.
Anche allora come adesso il progetto era sì privato, ma caldeggiato dal governo centrale, regionale, e purtroppo, almeno all'inizio, anche dalle amministrazioni comunali, che finalmente ci hanno ripensato su.
E quello che dico non mi sembra una mancanza di rispetto verso i nostri vecchi, ma serve solo per cercare di evitare l'errore di credere di avere la situazione sotto controllo, di aver capito tutto ormai. In fondo è prorpio se guardiamo con occhio critico la storia che possiamo imparare qualche cosa. Ma a quanto pare Brancs ritiene che alcune persone non abbiano titolo per parlare, o si debbano limitare nel farlo al bar, con i "polli". (Dallas)
Caro (Dallas), no proprio non ci siamo. Purtroppo, e non so perché, non ci capiamo. Eppure non mi sembrava tanto difficile, comunque se sono io la causa di tutto ciò ti chiedo scusa. Non era mia intenzione offendere nessuno. E allora riproviamo. Per ignorante in materia intendevo “ignorare” posta come interpretazione concettuale. Siccome si sente spesso molte persone, del nostro paese e dintorni fare considerazioni e affermazioni, molte volte anche con determinazione, sulle problematiche del lago, utilizzando notizie, frasi e posizioni riportate da altri; non farina del proprio sacco per intenderci, da anche un po’ fastidio. Al che m’era parso che anche tu…. Sicuramente mi sbagliavo.. me ne scuso. Fastidio? Si perché non riesco a capire il comportamento di quest’ultimi avendo avuto una grande opportunità; quella di partecipare alle pubbliche discussioni e dire la propria opinione “i vari incontri informativi” come già citato nel precedente commento. Molti, troppi non hanno partecipato. Probabilmente, a mio avviso, a tutti noi piace parlare dire la propria opinione ma a pochi piace ascoltare. Comunque che al bar ci siano i polli è, e rimane una tua opinione presumo, perché io non ho detto questo. Invece, nessuno ti ha mai accusato di aver cambiato idea, hai capito male, rileggi per cortesia il passaggio. Per quanto riguarda le interpretazioni lette sui vari articoli dei giornali, bisogna andare con le dovute precauzioni, anche perché molti articoli sono ad interpretazione dell’autore soggette a personali intendimenti. Con questo non voglio dire che non siano attendibili ma… ci siamo capiti credo? Mi fa piacere che ti interessi agli aspetti tecnici e funzionali della centrale, saranno sicuramente molto interessanti; ma a quanto pare però le criticità asserite al progetto, non sono di carattere tecnico funzionale (idraulica intendo) ma soprattutto ambientali. Impatto ambientale, sicurezza delle sponde, sconvolgimento ecosistema lacustre, deposito dei fanghi, balneazione, utilizzo turistico ed altro. Per quanto riguarda i “nostri vecchi” mera parso nel contesto una leggera vena giustificatrice, tentando di scaricare, ancora una volta a loro, i nostri insuccessi. Per il ripensamento delle amministrazioni ci risentiamo. Troooppo lungo. (Brancs)
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