C'è anche polemica, in questa calda estate, sui rifiuti lasciati sul Palar: c'è chi ha senso civico e si organizza, chi non ce l'ha, chi si chiede come comportarsi. E "i locali", chei di Somp Vila, si sono organizzati, anche segnalando visivamente, con un cartello, l'esigenza di un maggior senso civico da parte dei fruitori estivi del Palar.
Il cartello è già rimbalzato più volte su Internet, suscitando discussioni. Fra i diversi interventi uno è particolarmente deciso. E' apparso su facebook e, col consenso dell'autore (anche se non ne condividiamo il tono) lo riproduciamo anche qui.
Massimiliano Verdini
Alesso (Trasaghis-UD). Io dico che in quel paese devono solo stare zitti: 1. se arriva un napoletano non sanno cosa offrirgli da bere, 2. si comportano come i napoletani se non peggio, 3. Il sindaco è così sveglio che non si occupa nemmeno di mettere i contenitori di rifiuti (differenzianti e non): mi spiegate dove la gente dovrebbe buttare i rifiuti? Secondo me è così gentile ed educata che non inquina il povero fiume Palâr.
La discussione è comunque aperta e riguarda non solo le modalità di raccolta differenziata (avviata da poco e sostanzialmente con risultati positivi) quanto in generale il rapporto col territorio e, forse, i rapporti tra "nativi" e "fruitori".
Per chi vuole intervenire (naturalmente "cun creance") ... lo spazio è aperto .
Innanzitutto, in riferimento ai punti 1 e 2 elencati dal signor Verdini, non si capisce proprio cosa voglia dire. Stare zitti a casa nostra? Alesso non sa accogliere i poveri visitatori tanto da lasciarli senza bere?
RispondiEliminaPunto terzo; il sindaco è "talmente sveglio" che ha fatto installare della cartellonistica dove viene esattamente spiegata la modalità di smaltimento del rifiuto. Portarselo a casa.
E non è tutto, il comune ha anche cercato di esporre la questione dei rifiuti ai turisti mediante volantinaggio sia nella zona del Palâr sia nelle rive del Lago (l'isola ecologica come citato nell'articolo)
per motivi logistici non penso sia possibile l'installazione di un'isola ecologica sul palar come fatto per il lago dei tre comuni anche se sarebbe una cosa davvero utile...
RispondiEliminail problema non sta tanto nella penuria di bidoni ( che si, sono pochi anche al lago) ma nella civiltà di certi frequentatori delle nostre zone...si può installare tutte le stazioni per rifiuti possibili ma se una persona " a je stade tirade su dai cunins" non la si cambia...la butto li, anche se è anche questa una cosa utopistica, agenti o addenti in borghese che salassano i trasgressori? favorevolissimo.
Vorrei dare un consiglio a Verdini stai a casa tua che magari una bottiglia d'acqua la trovi e non la lasci nel palar dopo che l'hai bevuta
RispondiEliminaIn una società civile ci sono delle regole (scritte e non)!!!
RispondiEliminaQueste sono da rispettare!!
Le parole del Sig. Verdini non mi sembrano di buon auspicio per una convivenza civile ed educata..
Mandi
E' verissimo, ci sono delle regole (scritte o non) che sono alla base di una societa' civile ed i comportamenti di ognuno di noi dovrebbero esserne lo specchio.
RispondiEliminaE' una questione di cultura e rispetto!!
Non c'e' la possibilita' di avere u'isola ecologica sul Palar pero' il nostro Comune dovrebbe in ogni caso offrire il servizio di smaltimento dei rifiuti valutando una soluzione alternativa con dei bidoni per il deposito della spazzatura.
secondo me non è giusto che i turisti portino a casa i rifiuti,il comune deve mettere a disposizione appositi bidoni di raccolta differenziata,cosi che i turisti sappiano dove buttare la loro spazzatura senza sporcare.
RispondiEliminaIl Blog ringrazia tutti quanti stanno intervenendo con civiltà e senso civico alla discussione in corso. E' importante non "dare addosso" a chi espone un'idea magari diversa dalla nostra, ma ragionare sul problema in sè, ipotizzando soluzioni per risolverlo. Questo è l'autentico confronto. Grazie a tutti e ... continuait!
RispondiElimina@ Igor C. portare a casa i rifiuti è la tipica risposta da napoletano. Non mi aspettavo risposte diverse da certa gente alessana.Rimettano i cassonetti vicino alla "roia" com'erano una volta. Praticità ed estetica sarebbero salvate se solo si volesse.
RispondiElimina@ Mattia S. infatti NON PENSI sia possibile, quindi non lo escludi a priori. Con te si comincia a ragionare. Non si parla di isola ecologica sul Palâr (che si potrebbe anche fare), ma di ripristino della vecchia tra la tettoia in legno e la roggia. Amico, la civiltà del visitatore dev'essere unita alla cività dell'ospite(ante).
@ Giuliano N. stai tu a casa tua. Alesso è casa mia quanto tua e non fare lo spiritoso, ché io nel mio fiume non ho mai buttato nemmeno una cartina. Forse più di qualche alessano residente in paese l'ha fatto. Pensaci.
@ Loris non merita nemmeno risposta.
@ Anonimo e Massimo S. giusto. Vedo che qualcuno pur pensa che sia dall'una che dall'altra parte ci deve disponibilità ed onestà.
A tutti, per favore, non fate i grandi nella storia chiamandomi SIG. SIGNOR ecc. + cognome. È da cafoni. Io sono Massimiliano. Ciao.
Non vorrei lanciare ulteriori polemiche ma mi permetto di riportare quanto ho visto con i miei occhi l'estate scorsa sul Palar: abitanti di Alesso che facevano commenti poco carini (in totale tranquillità davanti a me, che notoriamente non abito lì) sulla gente "ca ven di fur a sporcja il Palar" e, mezz'ora dopo, estraevano dalla borsa bagnoschiuma e shampoo e lavavano tutti i bambini presenti all'interno delle acque del torrente.
RispondiEliminaCondivido ovviamente la problematica dei rifiuti ma pare un po' uno di quei discorsi che ho già sentito anni fa sui laghetti di Bordano: "I laghetti sono nostri, la gente di fuori non deve venire qui" dovendo poi constatare che gli abitanti sono i primi a non avere il minimo rispetto per il proprio territorio.
Personalmente trovo SCANDALOSO che al giorno d'oggi in un paese occidentale, dotato di acqua corrente in ogni casa, sia necessario andare a lavarsi in un torrente inquinando le sue acque (bellissime) col bagnoschiuma! E la flora? E la fauna? Ches no sono di Deles?!?
Tutto questo magari per non sprecare l'acqua di casa propria (che costa!)...e magari giustificandosi poi dicendo che le loro nonne andavano sempre a lavare le lenzuola nel Palar, "al e pur ancjimo chi".
E trovo altrettanto scandaloso che, dopo aver guardato male "chei di fur" che vengono a fare il bagno, sporcano, disturbano e magari anche mangiano i bambini, si installi un parchimetro IN UN PRATO facendo pagare a questi poco-di-buono la sosta qualcosa come 1 euro all'ora... no sin mica a Lignan!!
Spero che nessuno si offenda, io non ce l'ho con qualcuno in particolare ma sono rimasta francamente allibita a sentire certi discorsi e soprattutto a vedere certe cose; io non mi permetterei MAI di lasciare in giro rifuti nè tantomeno di lavarmi con abbondante bagnoschiuma né nei torrenti del mio paese né tantomeno in quelli degli altri.
Maman e cirin di vei un poc di rispiet amanco nou se chei aitris no lu an!
Massimiliano, il problema dei cassonetti è vero esiste; non esistono più contenitori dove anche dopo aver mangiato un gelato si possa buttare via la cartina...ma non per questo la devo buttare per strada o appunto lasciare sacchetti sul Palar ecc ecc.
RispondiEliminaConcorderai con me che è da maleducato e incivile lasciare rifiuti in giro "solo" perchè non ci sono bidoni.
Un piccolo sforzo e si porta a casa tutto...
un'ultima cosa: evitiamo toni polemici TUTTI.
mandi!
Loris F.
Gente di Alesso oppure cittadini ospiti, il problema e' un'altro e cioe' : ESISTEVA UN SERVIZIO CHE OGGI NON C'E' PIU'...
RispondiEliminaNON E' POSSIBILE CHE PER UN QUALSIASI MOTIVO UNA PERSONA DEL POSTO O NO NON ABBIA LA POSSIBILITA', SE SI TROVA PER QUALSIASI MOTIVO AD ALESSO, DI AVERE UN BIDONE PER I RIFIUTI!!
INOLTRE CONCORDO CON ELEONORA P. PARCHEGGIO TROPPO CARO, 1 EURO L'ORA ALMENO CI SIANO I BIDONI DEI RIFIUTI!!!!!
concordo pienamente con anonimo.
RispondiEliminaPer corretta informazione:
RispondiEliminail parcheggio costa 0,70€ all'ora(non 1€) e la giornata intera 3,50€.
la maggior parte dei "bagnanti" non viene da solo con l'auto quindi il costo per una giornata sul Palar si riduce a piu o meno 1€ (!!!!!) di parcheggio pro capite!
Possiamo dire che alcuni servizi mancano, ma non che il costo del parcheggio sia esagerato.
Mandi
Loris F:
ok, chiedo scusa per l'inesattezza, ricordavo male. Rimane il fatto che io pago un servizio quando c'è, non il parcheggio in un prato a bordo strada, quella è pura speculazione, che sia un centesimo o 70.
RispondiEliminaSenza polemiche ma che servizio deve dare un parcheggio (a quel costo) se non quello di permettere di lasciare posteggiata l'auto senza dare disturbo ai residenti?!(vedi che abita nelle vicinanze della Chiesa...)
RispondiEliminaUn qualsisi parcheggio (che non sia coperto piuttosto che custodito) non da altri servizi mi pare.
Mandi
Con tutto il rispetto, Loris, ritengo che un parcheggio a pagamento debba avere quantomeno una delimitazione, le strisce blu per capirci, altrimenti come faccio a sapere fino a dove pago la sosta? Magari le hanno fatte da poco, non so, quando ci sono stata io non c'erano (ma se adesso ci sono ritiro tutto). Poi una pavimentazione magari, anche se quello è il problema minore (chiaramente entrambi i problemi esistono anche nel parcheggio del Lago).
RispondiEliminaPer me il concetto di base è sbagliato: pagare 70 cent. l'ora per parcheggiare in un prato a caso, non avere a disposizione né un bidone né altro servizio mi sembra esagerato, classica misura adottata per cercare di spillare più soldi possibile senza spendere nemmeno un euro per dare il minimo servizio.
Comunque ognuno è libero di pensarla come crede, a me sembra inopportuno... Con questa logica dovremmo mettere parcheggi a pagamento ovunque su tutta l'estensione del Tagliamento, sul Leal, su tutti gli altri torrenti della zona! Per non parlare delle montagne...
Scusa se il mio tono risulta eccessivamente polemico ma sono fermamente convinta che quello che sta succedendo nelle nostre zone stia raggiungendo un limite, lo sfruttamento delle risorse ambientali a solo scopo di lucro non porta mai conseguenze positive, specie se le risorse non vengono reinvestite per dotare la zona di servizi adeguati. Mi auguro che quel che dico sia smentito dai fatti e che il prossimo anno, con i soldi guadagnati dal parcheggio, compaiano bidoni, parcheggi delimitati e ordinati, magari due panchine. Se vai in Austria o in Alto Adige ti rendi conto che quel che dico non è polemica, lì paghi ma hai tutti i servizi necessari.
Maman
A Loris ed Eleonora: grazie per l'interesse e per il contributo civile e pacato che state dando alla discussione. Evitiamo però, se possibile, un rimpallo continuo che rischia di diventare improduttivo. Perchè - e lo diciamo a tutti - non strutturare i prossimi interventi, una volta focalizzata la dimensione del problema, nel privilegiare la formulazione di proposte applicabili (come, del resto, già contenuto nell'ultima parte del messaggio di Eleonora)?
RispondiEliminaSi, scusa, me ne sono resa conto... Quando parto con le mie cause ci metto troppo impeto :)
RispondiEliminaComunque, davvero, lungi da me voler alzare polveroni improduttivi, mi piacerebbe solo che si imparasse a fare turismo in modo sostenibile, rispettoso e "aperto" capendo che i turisti sono risorse che vanno sì sfruttate, ma anche ricompensate con i dovuti servizi. E noi abitanti dobbiamo essere i primi a rispettare il nostro territorio, valorizzarlo e permettere agli altri di conoscerlo e apprezzarlo! Se non accogliamo con un sorriso chi viene qui come possiamo pretendere di essere accolti bene quando siamo noi a visitare altri luoghi?
Buon lavoro e complimenti per come viene gestito il blog: interessante, utile, super partes.
INFATTI, IL PROBLEMA NON E' PAGARE; MA CONCORDO CON ELEONORA CI DEVONO ESSERE I SERVIZI PER LA COMUNITA' CHE SIA DI ALESSO OPPURE NO... E VERO QUELLO CHE DICI ELEONORA RIFERENDOTI ALL'AUSTRIA O ALL'ALTO ADIGE.
RispondiEliminaQUESTA E' UNA FORMA DI CULTURA E RISPETTO.
SONO STATI ISTITUITI DEI "parcheggi" A PAGAMENTO ED E' STATO TOLTO UN SERVIZIO
CHE INVECE C'ERA.
CI ASPETTIAMO CHE L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE SI ADOPERI PER RIPRISTINARLO.
Ma signori siamo in italia e se avete notato sui cartelli c'è scritto pure che i cani non possono entrare....
RispondiEliminaPer non parlare delle belle grigliate sul fiume che hanno riempito di materiale organico il letto con la conseguente formazione di alghe verdi.
Il palar avrebbe tutte le caratteristiche per diventare riserva naturale o quantomeno parco..
E scusatemi ma 3.5euro serve solo come deterrente per limitare l'affllusso da fuori(e io sono uno di questi) e preservare un posto unico in italia che spero rimanga sconosciuto e poco frequentato perchè si sà come vanno le cose in Italia...
Businnes prima di tutto e prima dell'ambiente... (Cavazzo docet)
Si paghino anche 10 euro purchè servano a preservare il posto.
Nei weekend di agosto ormai sembra lignano e dopo le 5 sembra napoli..
E siccome l'italiano non è mediamente civile, meno persone, meno inciviltà tanto ci guadagna solo l'ambiente.
Ps voglio vedere quanti di voi hanno passato le mattine con sacco e guanti a raccogliere la spazzatura solo per amore del luogo.
Ribadisco che non sono solo quelli che vengono in macchina e pagano 3,5 euro al giorno a sporcare, sono gli stessi "dalesans" che ci buttano dentro ogni giorno per 3 mesi all'anno litri di bagnoschiuma che, a differenza dei rifiuti solidi, non si possono nemmeno raccogliere. E loro non pagano i 3,5 euro!
RispondiEliminaPoi voglio vedere come gli abitanti di Alesso prenderebbero la notizia del divieto di balneazione se fosse istituito un parco...
Sono in ogni caso d'accordo sul fatto di fare qualcosa per la tutela di questo luogo, ma non mi sembra proprio che la tassa abbia quel fine, considerando che è stata istituita dalla stessa amministrazione che sta svendendo il Lago ad una società privata per ignote e oscure "compensazioni".
Anche questa è l'Italia!
Siamo partiti con la spazzatura per arrivare al pagamento del parcheggio....
RispondiEliminaRiguardo alla spazzatura voglio ricordare che solo da pochi mesi (primo Maggio)è iniziata la raccolta differenziata porta a porta, ci sono sicuramente molte cose da perfezionare, ma mi sembra un notevole passo avanti per un corretto sistema di smaltimento dei rifiuti, non critichiamolo per favore.
Riguardo ai cassonetti per raccolta differenziata da sistemare sul palaar mi sembra difficile da fare, prima bisogna spiegare ai "turisti" come si deve differenziare, non dimentichiamoci che la differenziazione varia da gestore a gestore,non è detto che chi viene da un'altra zona conosca le nostre modalità, poi bisognerebbe sorvegliare in modo che il solito burlone non depositi plastica nel vetro e quindi comprometta il sistema di smaltimento a danno e ulteriore costo dell'amministrazione comunale, insomma la vedo difficile da gestire.Per ora qualcosa si è fatto con una cartellonistica ed un volantinaggio, speriamo che per la prossima estate le cose migliorino.
Riguardo ai parcheggi, beh, non cerchiamo scuse, la zona di inizio parcheggio a pagamento è segnalata, pretendiamo le righe blu sull'erba? o vorremo cementare un bellissimo prato?
Voglio ricordare che il Comune di Trasaghis assume del personale apposito che da Aprile ad Ottobre cura la manutenzione e la pulizia del parco del lago e lo sfalcio di tutte le zone verdi, questi operai vanno pagati, l'illuminazione nel parco del lago e la manutenzione del parco giochi costa, chi le paga?? gli abitanti del comune??
suvvia non inneschiamo polemiche futili, non scadiamo nel ridicolo. Quando vado in montagna, io montanaro ignorante e ottuso paesanotto provinciale personalmente mi riporto in dietro tutto il rifiuto, e non solo il mio, non mi direte che rimettere in auto un sacchetto con bottiglie e lattine costa questa grande fatica.
Il problema è il solito, tutti ecologisti e amanti della natura, purchè ci faccia comodo esserlo e non ci costi fatica.
Eleonora, ce sucèdial? Dopo gli interventi pacati e costruttivi per i quali ti sei presa lodi e apprezzamenti, ora scendi all'attacco contro tutto e contro tutti, mettendo in un unico, nefasto calderone gli alessani, il Comune, il mondo? Come mai hai cambiato registro?
RispondiEliminaInteressante e condivisibile l'intervento dell'«anonimo delle 8.40». Approfittiamo per ribadire un concetto apparentemente ovvio, ora che la discussione ha preso dimensioni importanti e inattese: FIRMATEVI ALMENO CON UNO PSEUDONIMO, perchè chi replica possa sviluppare il suo discorso sulla base di riferimenti precisi. Grazie di nuovo a tutti
RispondiEliminaGiusto, mi scuso per l'anonimato mi firmerò con lo pseudonimo di "montanaro", rispecchia la mia indole e i miei luoghi di appartenenza.
RispondiEliminaQuel che penso l'ho detto, dall'inizio alla fine, ho risposto a quel che si criticava riguardo al mio intervento, il discorso si è esteso ma non solo per "colpa" mia, chiaramente non mi aspetto che siano tutti d'accordo. Mi pare di essere ancora in democrazia, se non erro, quindi forse posso ancora esprimere una mia opinione.
RispondiEliminaSemplicemente ho letto di un argomento su cui avevo un'esperienza da rendere nota, ho scritto e basta. Continuare polemiche con gente che "a tire a siment" senza avere nemmeno il coraggio di firmarsi mi sembra sterile, ho di meglio da fare!
Buona prosecuzione a tutti!
Vedo che si sta alzando polvere per niente e si continua a dire cose date per scontate, per non dire altro.
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