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lunedì 1 agosto 2011

Don Ottavio ricordato sulle pagine de "La Vita cattolica"

L'ultimo numero de "La Vita cattolica" dedica un servizio speciale alla figura di don Ottavio Ferin, recentemente scomparso, che fu per dodici anni parroco di Trasaghis, Braulins e Peonis. Nell'articolo vengono riportate anche le dichiarazioni espresse dai rappresentanti del Consiglio Parrocchiale di Trasaghis.


Don Ottavio Ferin, sacerdote fedele


LUTTO NELLA CHIESA udinese per la morte di don Ottavio Ferin, spirato lunedì 25 luglio, alla Fraternità sacerdotale di Udine dopo una lunga malattia, all’età di 76 anni.
Originario di Sevegliano, dov’era nato nel 1935, don Ferin venne ordinato sacerdote nel 1960. Cooperatore fino al 1966 a Magnano, poi a Madrisio di Varmo, fu parroco di Santo Stefano Udinese dal 1971 al 1992 e poi per 12 anni a Trasaghis, Peonis e Barulins, lasciando sempre un bel ricordo di sé. «Prezioso rimane il ricordo della sua solidarietà generosa, sollecita, disinteressata verso i bisognosi, gli ammalati, gli anziani, i deboli della Comunità – scrive il Consiglio parrocchiale di Trasaghis, ricordando don Ferin –. Indimenticabile resta il suo sorriso, che lasciava trasparire la bontà del suo animo e l’accoglienza e l’amicizia per tutti indistintamente. Si è rivelato anche un buon amministratore, sobbarcandosi l’impegno della ricostruzione della chiesa parrocchiale di Trasaghis, i cui lavori ha seguito con particolare dedizione e con vivo entusiasmo».
Nel 2004, tuttavia, a causa della malattia che lo aveva colpito, don Ferin dovette lasciare la guida pastorale della parrocchia, trasferendosi nella casa della Fraternità sacerdotale di Udine. In questo periodo è stato anche cappellano della residenza per anziani «I Faggi» di Udine e si è dedicato al ministero della confessione in Cattedrale.
Era cresciuto in una famiglia molto religiosa: anche un altro dei suoi fratelli era divenuto sacerdote, don Antonio, scomparso alcuni anni fa e a lungo parroco di Felettis.
Nell’omelia pronunciata al funerale, celebrato nella parrocchiale di Sevegliano, giovedì 28 luglio, l’Arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, ha definito don Ferin «sacerdote autentico, fedele alla vocazione che aveva ricevuto da Dio dentro una famiglia solidamente cristiana che aveva avuto il dono straordinario di due fratelli sacerdoti». Don Ottavio, ha proseguito mons. Mazzocato, «ha fatto tanto del bene grazie anche al suo carattere semplice e sereno che gli permetteva di accostare con umiltà e immediatezza le persone».
Era «ligio agli impegni pretendendo molto da se stesso e anche dalle altre persone. Questa fedeltà matura alla sua vocazione sacerdotale e alla volontà di Dio lo ha sostenuto e accompagnato anche nell’ultimo periodo di esistenza terrena segnato dalla prova della malattia. L’affidamento a Dio è stato la sua forza, assieme anche alla vicinanza affettuosa e fedele dei fratelli e parentiche gli sono stati accanto fino agli ultimi momenti della vita».


Da: LA VITA CATTOLICA
VENERDÌ 29 LUGLIO 2011

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