|
Emi, Zaia, Celio, Salvatore, Sergio di Melin, il Maio |
Che ci sia uno stretto legame tra la gente di
Bordan e Tarnep ed il San Simeone non è certo una novità, e il tradizionale appuntamento della prima domenica di settembre contribuirà a confermarlo, una volta di più. Può essere interessante, però, far conoscere anche alcuni dettagli di questa "frequentazione", aprofondendo quella fase particolare della fine degli anni '60, quando incominciava a sfilacciarsi la secolare frequentazione legata allo svolgimento dei lavori agricoli e non era ancora iniziata la fase "moderna" con la costruzione delle baite ed i soggiorni "turistici".
|
Zaia, il Maio, Vanni, Emi |
A raccontare quegli anni è Emi Picco: «
io ho fatto parte dei cosidetti "pionieri del S.Simeone" e sarebbe un po' lungo da raccontare il perché sia iniziato la "conquista del S.Simeone a fini turistici". Infatti fino al 1966 la gente andava lassù solo per falciare o per tagliare legna e per la sagra..e se ci si doveva fermare a dormire, lassù c'era solo la chiesa o ci si doveva adattare nei covoni del fieno. Ma dopo il 1966 alcuni ragazzi sui 15\16 anni hanno iniziato a passare lassù alcuni giorni in completa libertà , una sorta di anticipazione delle moderne ferie (Lignano era lontana .. ed erano altri tempi) . Nel '67 ho iniziato anche io a salire e a dormire con gli amici della mia età sul S.Simeone.. Si dormiva in Chiesa , oppure nel "camping Tamer" (una grande tenda fatta con fogli di polietilene)… però il nome era bello.
|
A durmî in Glesie, 1968 |
Nel '72 hanno iniziato a costruire le prime case e forse lo spirito pionieristico è finito. A proposito, tutto il cibo, le coperte , ed anche le pentole veniva portato sù a spalla , in vecchi zaini.. con ai piedi stivali di gomma o scarpez .Ora invece c'è la civiltà "turistica e super tecnologica", ma a 13 anni era bello essere liberi dai genitori , in mezzo a una natura che allora era incontaminata …».
Oggi magari qualcuno potrebbe rimanere perplesso dal sapere di gente che dormiva in chiesa … ma era, a suo modo, una forma di autentico rispetto per un luogo e per un ambiente.
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni opinione espressa attraverso il commento agli articoli è unicamente quella del suo autore, che conseguentemente si assume ogni responsabilità civile, penale e amministrativa derivante dalla pubblicazione sul Blog "Alesso e Dintorni" del testo inviato.
OGNI COMMENTO, ANCHE NELLA CATEGORIA ANONIMO;, DEVE ESSERE FIRMATO IN CALCE, ALTRIMENTI NON SARà PUBBLICATO.
Grazie.