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domenica 22 agosto 2010

Lago, succede anche questo


Al lago di Cavazzo chiazza di 100 metri

MISTERO. I tecnici non si sbilanciano ancora. Precedenti in passato

Da: Il Gazzettino , Sabato 21 Agosto 2010

Ancora una macchia sulla superficie del lago di Cavazzo. La segnalazione è arrivata giovedì mattina: una macchia della larghezza di oltre cento metri è comparsa nella riva ovest del lago. A notarla un pescatore della vallata: «Un pescatore della zona - dice Angelo Stefanutti, guardia della zona per conto dell'ente Tutela Pesca - è venuto da me dicendomi di aver visto questa macchia oleosa sulla superficie del lago. Subito, abbiamo avvisato l'ufficio tecnico del Comune e successivamente i rappresentanti dell'Arpa, che sono giunti alla fine della mattinata a raccogliere i campioni di acqua per effettuare le analisi. Si trattava di una grande macchia oleosa».
Già l'anno scorso una segnalazione simile era stata effettuata nella Val del Lago e dalle analisi risultò che si trattava di grassi animali. Anche questa volta la cosa non sembra per il momento preoccupante ma le rassicurazioni arriveranno quando, nel giro di una decina di giorni, saranno pronte le analisi dell'Arpa: «Ora come ora - dice Carlo Viola, il tecnico dell'Arpa che ha raccolto i campioni - non possiamo dire niente, neanche se si tratti di olio. Di certo il lago viene monitorato costantemente sia per quanto riguarda la fauna che le acque balneabili e per il momento non ci sono state criticità da segnalare. Il fatto è che questi fenomeni emergono nelle settimane successive a grandi pioggie che provocano determinati movimenti delle correnti interne al bacino: quella macchia potrebbe essere costituita da olio come anche trattarsi di alghe. Di certo ho potuto osservare che sott'acqua i pesci nuotavano e sopra c'erano pure le anatre, dunque ciò può rassicurarci sulla pericolosità di quella macchia per quanto riguarda la fauna».
E se per l'Arpa ci vorranno circa dieci giorni per avere i risultati delle analisi di laboratorio fra i pescatori qualcuno lancia l'idea, tutta da verificare, che possa trattarsi di materiale fuoriuscito dai filtri di qualche depuratore comunale con le forti pioggie degli ultimi giorni. Certo è che quella grande macchia comparsa giovedì mattina già ieri era stata portata via dalle correnti e non era più visibile sul lago.

Piero Cargnelutti

3 commenti:

  1. Della chiazza sul Lago parla anche il "Messaggero Veneto" del 25 agosto, dando notizia delle analisi in corso riferite a un lago "costantemente monitorato". L'articolo, a firma d.v., si intitola "Una nuova macchia sul Lago dei Tre Comuni".

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  2. Il Gazzettino del 15 settembre dà notizia che la macchia oleosa comparsa a fine agosto non era, di per sè, indice di inquinamento. Forse qualche campeggiatore aveva rovesciato in acqua il contenuto della friggitrice. Non congiura, quindi, ma singola imbecillità?

    "Olio vegetale sul lago"

    Il Gazzettino, Mercoledì 15 Settembre 2010
    TRASAGHIS - (P.C.)Ancora grasso vegetale sulle acque del lago. Sono gli esiti delle analisi condotte dall'Arpa dopo il rinvenimento, alcune settimane fa, di una grande macchia d'olio sulla superficie del bacino. «Si trattava di una pellicola di olio vegetale - spiega Carlo Viola dell'Arpa - molto sottile e dunque non di eccessiva pericolosità per quanto riguarda l'inquinamento». Anche l'anno scorso, nello stesso periodo dell'anno,quando ci fu una segnalazione analoga e successivamente analizzata dall'Arpa si trattava di grasso animale, così che fra i pescatori si comincia a guardare alla possibilità che quel grasso possa essere derivato da una sagra. Ma l'Arpa fuga quell'eventualità: «Per le quantità di grasso vegetale riscontrate - spiega ancora Viola - dubito si tratti di scarichi da sagra, che sarebbero di gran lunga superiori. Potrebbe trattarsi semplicemente dello scarico di un'abitazione che ha traboccato».

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  3. Sul Lago "costantemente monitorato" dall'Arpa, tempo fa avevo trovato un'interrogazione (evasa!) da parte di Picco. Ne riporto una parte. In sostanza si parla del monitoraggio dei livelli dei due laghi.

    Interrogazione regionale 10/12/2009.

    Oggetto:Centrale idroelettrica di Somplago: controllo delle oscillazioni del livello delle acqua dei bacini di Verzegnis e Cavazzo.

    (..)RITENUTO che i livelli massimo e minimo di oscillazione del livello delle acque non possono rimanere vaghi e indicati solo sulla carta senza la possibilità di una verificazione puntuale e concreta;(..)

    (..)se non ritengano opportuno e necessario che le oscillazioni di cui in premessa, sia per il bacino di Verzegnis che di Cavazzo, vengano rese visibili mediante la marcatura della quota minima e della quota massima su alcuni elementi verticali ancorati in vari punti del fondale a ridosso delle rive oppure semplicemente su piloni di ponti o manufatti di cemento armato già esistenti, al fine di renderle immediatamente verificabili;

    se non ritengano opportuno richiedere alla società Edipower S.p.A. l'immediata apposizione delle marcature sopra indicate al fine di garantire la massima trasparenza sul funzionamento dell’impianto e consentire una presa di coscienza dei suoi effetti da parte della popolazione locale e regionale.(..)


    Dal momento che si parla di "rilevazioni sulla carta", posso dedurre che non vi sia alcun monitoraggio delle quote?
    Fra l'altro ho cercato nel sito dell'Arpa senza trovare nulla riguardante i laghi - nemmeno un resoconto ufficiale delle analisi sulla "macchia d'olio". Qualcuno è stato più fortunato/abile di me?

    Risposta (in sostanza aspettano la firma - arrivata - da Roma):

    “Si ritiene comunque utile informare che, nonostante la direzione centrale ambiente e lavori pubblici in particolare il servizio VIA non abbia competenza sui contenuti dell’interrogazione in argomento, qualora il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare si esprimesse con provvedimento di VIA positivo sul progetto di ampliamento della centrale di Somplago, in corso di istruttoria di VIA statale, la Regione sarà chiamata ad esprimersi nella fase approvativa in sede di conferenza tecnica per l’autorizzazione unica ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. 387/2003, la cui competenza è attribuita al Servizio pianificazione ed energia della Direzione centrale programmazione, risorse economiche e finanziarie, ed in quella sede potranno inserire le prescrizioni del caso. In quella sede potrà utilmente valutare tali aspetti.”

    Mandi.
    OG Loc

    PS: A&D, visto che mantengo le promesse! ;-)

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