"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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venerdì 20 agosto 2010

Lago, la posizione dei comitati - I

Lago gonfiato dalla centrale

Il Gazzettino, Venerdì 20 Agosto 2010

Chi ha paura della verità? È l'interrogativo, ripetuto come uno slogan, con cui il comitato spontaneo a difesa del Lago dei Tre Comuni e quello per la tutela delle acque del bacino montano del Tagliamento rilanciano le perplessità sul progetto di ampliamento della centrale idroelettrica Edipower per riportare le acque in quota, da Cavazzo a Verzegnis, nella notte, così da produrre energia da rivendere di giorno in base al meccanismo del differenziale di prezzo, senza aumento di energia netta. La nuova battaglia parte ora che anche i consigli comunali di Cavazzo e Trasaghis hanno adottato all'unanimità due delibere in cui chiedono al presidente Renzo Tondo di conferire un incarico a un gruppo di esperti neutrali per valutare le ricadute del progetto sul Lago con tanto di modellino che ne simuli gli effetti. «È quello che chiediamo da tempo. Perché la Regione sembra non voler acconsentire alla richiesta?» interroga il presidente, Franceschino Barazzutti, elencando i nodi critici del progetto, primo fra tutti quello dell'entità reale delle oscillazioni delle acque. «Hanno fatto credere che la concessione sia di 4 metri, quella rilasciata negli anni Cinquanta alla Sada. Ma quando venne fatta una prova, si allagò tutta la campagna di Somplago e Alesso. A fine anni Settanta abbiamo trovato un accordo con Enel di una massima di 30-40 centimetri, sempre rispettato. Ora si parla di 1 metro o di 2,5. Quale sarà l'oscillazione reale? E cosa succederà se già ora c'è erosione delle sponde?». Dubbi che si aggiungono a quelli sulla tenuta della diga, sull'intorbidimento delle acque, sulla reale possibilità di messa in opera di un sistema di filtraggio dei fanghi in sospensione e sullo scarico del materiale di risulta per lo scavo degli 8,5 km di nuova galleria. «A quanto sembra emergere dal verbale di Via (ancora in attesa della firma del Ministro) - conclude -, ci sarebbe un accordo del 7 luglio 2009 tra Ministero e Edipower per cui, a fronte della riduzione del 20% delle emissioni di gas del gruppo, il Ministero si impegnerebbe ad accelerare le procedure per ulteriori pompaggi nel gruppo di Udine, per il 2014-2020. È vero e dove dovrebbero avvenire?». Ma Edipower precisa: gli unici pompaggi richiesti sono quelli per Somplago; ulteriori non sono previsti.
(Elena Viotto)

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