Forse un referendum propositivo tipo "Volete salvaguardare il Lago di Cavazzo o dei Tre Comuni?" Probabilmente sarebbe del tutto inutile, giacché il 100% degli elettori confermerebbe e approverebbe una siffatta proposta.
Di solito si interpreta il referendum in chiave abrogativa. Cosa troverebbero in questo caso gli elettori sulla scheda? Forse "Volete sia ritirato il progetto di raddoppio della centrale di Somplago?" Quesito improponibile, poiché il I comma dell'art. 68 dello Statuto comunale di Trasaghis recita espressamente: "Sono previsti referendum consultivi in tutte le materie di esclusiva competenza comunale, al fine di sollecitare manifestazioni di volontà che devono trovare sintesi nell'azione amministrativa". Non per abolire ma per proporre, dunque. E in ogni caso "l'oggetto del contendere" trovandosi in territorio extracomunale, non potrebbe, secondo logica, poter essere oggetto di quesito referendario.
Anziché un Referendum, dunque, potrebbe essere maggiormente percorribile la strada della petizione, prevista dall'art. 67 dello Statuto: "Tutti i cittadini possono rivolgersi, in forma collettiva, agli organi dell'Amministrazione per sollecitarne l'intervento su questioni di interesse generale o per esporre comuni necessità".
Ultima variabile, potrebbe essere chiesto all'Amministrazione comunale di attivarsi (questo potrebbe essere fatto direttamente, senza incorrere nel rimpallo su chi debba promuovere un referendum) per lanciare una consultazione popolare ai sensi dell'art. 63 comma 3 dello Statuto: "L'Amministrazione può attivare forme di consultazione, per acquisire il parere su argomenti di grande rilevanza e di interesse generale".
Quanto formulato sopra erano solo degli spunti di riflessione, espressi perdipiù senza alcuna cultura giuridica ma così, "a pelle". Sarebbe opportuno, comunque, che chi propone l'indizione di Referendum, o di altre forme di consultazione, lo facesse in maniera precisa e dettagliata, vagliate tutte le diverse implicazioni, prospettando un itinerario chiaro e circostanziato, per offrire uno strumento di confronto e non di scontro.
A&D
Quant che no si sa ce scrivi, nè di ce bande sta...
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