Un blog per informare, per ragionare, per confrontarsi su quel che capita ad Alesso e nei dintorni. Ce sucedial, ce si fàsie, ce si podarèssie fâ a Dalés e intal dulintôr? Scuvierzìnlu su chest Blog.
"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons
lunedì 12 settembre 2011
Lago, un mondo .... in mi settima
Etichette:
Alesso,
Bordano,
Carnia,
Cavazzo,
Friuli,
Lago dei tre Comuni,
Somplago,
Trasaghis,
Val del Lago
5 commenti:
Ogni opinione espressa attraverso il commento agli articoli è unicamente quella del suo autore, che conseguentemente si assume ogni responsabilità civile, penale e amministrativa derivante dalla pubblicazione sul Blog "Alesso e Dintorni" del testo inviato.
OGNI COMMENTO, ANCHE NELLA CATEGORIA ANONIMO;, DEVE ESSERE FIRMATO IN CALCE, ALTRIMENTI NON SARà PUBBLICATO.
Grazie.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Leggendo questa "canzone" mi è saltatl all'occhio il problema del suo "non nome" dico non perchè alla fine non sappiamo come chiamarlo questo nostro lago.
RispondiEliminaIn origine era di Cavazzo, per poi essere dei tre comuni o ancor meglio di Alesso.Risulta difficile parlarne con estranei perche non si sa con che nome essi lo conoscono, non parlariamo poi dei cartelli che troviamo sulle strade e agli incroci, un vergognoso cancella e imbratta di assurdo campanilismo.
Tutti lo vogliono e tutti lo amano.
Ma perchè non lo chiamiamo col nome di chi per primo, in assoluto disinteresse mediatico o economico lo ha amato veramente, di chi quasi un secolo fa si è cosi innamorato di lui da dedicargli anni di studi e di investimenti economici?
Sabino Leskovic è il primo che ha investito veramente sul lago, e ora di lui non ne rimane quasi traccia, pochi ne conoscono la storia, sarebbe ora di ricordarlo, quale modo migliore..
Mi trovo perfettamente d'accordo con l'idea di riscoprire e valorizzare la figura di Sabino Leskovic, a proposito del quale penso di avere dato un contributo non secondario, dall'«Omaggio alla figura di S.L.» nel n.u. della Filologica del 1987, al profilo "I pionieri delle carte perdute" nel libro del Comune di Bordano del 1997, a svariati articoli pubblicati su quotidiani e periodici. Quanto però all'idea di Montanaro di intitolare a Leskovic il Lago stesso, rimango perplesso, dal momento che proprio Leskovic, dopo aver vagliato le diverse ipotesi, aveva chiuso il discorso con un secco "crediamo preferibile che il nostro lago continui a chiamarsi col nome storico, con tutti i suoi inconvenienti". A Leskovic è già stato intitolato il parco botanico sulla riva di Interneppo e altre iniziative sono allo studio, sembra, da parte della Comunità Montana. Ben vengano!
RispondiEliminaMa ce disino ...... sino a puest cu le casele?
RispondiEliminaanonimo forse noi non siamo a posto, ma vorresti spiegarci il motivo di questa tua uscita? cosa abbiamo detto di tanto blasfemo?
RispondiEliminaIl Blog è uno "spazio aperto" per la discussione, ma nessuno dovrebbe sentirsi autorizzato ad attribuire patenti di più o meno "a puest cu la cassele" a chicchessia! Se non si è d'accordo con certe affermazioni, si motivi il dissenso, e vonde (e siglandosi con uno pseudonimo, signor anonimo). Altrimenti dovremmo dedurre che la categoria maggiormente rappresentata tra i lettori del Blog è quella degli psichiatri...
RispondiElimina