Il 15 settembre del 1976, per "chi c'era" è una data che ricorda amaramente la rabbia e la paura di una sconfitta. Se il 6 maggio era stata drammaticamente la sorpresa a prevalere, il terremoto di settembre (dopo le tende e la insuperata esperienza di partecipazione popolare di quell'estate, i mesi dei Comitati delle tendopoli e delle manifestazioni [Trieste, Udine, Osoppo...]) aveva provocato un sentimento di profonda rabbia, per il
tant scombati par nuja, per il rinnovarsi di una paura atavica (perdipiù alla luce del sole), per il lasciarsi andare a un rassegnato chinare la testa.
Il 15 settembre, per "chi c'era", è il giorno della fuga, del lasciare il proprio paese, verso la costa, verso un destino problematico e incerto.
Un momento triste, ma che è giusto ricordare. Anche perché lo stringere i denti e l'impegno per la ricostruzione sono nati allora.
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La fuga dai paesi terremotati nel disegno di un bambino di allora (da: "Friuli, i bambini", ed. AMZ) |
Grazie di aver arrichito,con la foto, i miei modesti ricordi sismici riguardo alla grande manifestazione tenuta ad Osoppol 14\9\1976 dai terremotati per la ricostruzione "che non partiva e contro le baracche " A visionare quella manifestazione c'erano alcuni parlamentari giunti da Roma a tastare il polso al Friuli.. Tra di loro anche l'On.Pannella che s'è dimostrato subito solidale con "noi" terremotati e la foto che hai pubblicato su Amarcord (Documento eccezionale e storico) testimonia il clima di quel giorno e la disponibilita di Pannella!!Però come si suol dire "L'uomo propone e la 'Natura 'dispone"..Non servono altri commenti .. Chi non sa ,forse perchè non era ancora nato o viveva da qualche altra parte..chieda a chi si ricorda di quei periodi e di come si sono svolti i fatti.Di nuovoi grazie per la foto dell'On Pannella sottobraccio ad alcune donne terremotate (riconoscibilie e molto decise) Buon lavoro a tutti da Emi Picco (ormai è già il 15\9\2011)
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