Nuova fermata per la Saf
PER PRIMI A FAR SENTIRE il proprio dissenso, per quelle corriere di linea che entrano nell’abitato di Braulins, erano stati proprio i residenti della piccola frazione del comune di Trasaghis e, in particolare, quelli della stretta via Europa. Stufi del passaggio, a ridosso delle case, dei mezzi della Saf che collegano la località a Gemona, Tolmezzo e Bordano, mesi fa erano scesi in strada con tanto di striscioni che invitavano alla realizzazione di una fermata per le corriere.
Ovviamente altrove, considerando che le stradine di Braulins non sono un percorso idoneo per i mezzi «pesanti». Ma a quanto pare la soluzione prospettata dal Comune e ora momentaneamente posta «in attesa»,
non piace. Si tratta di un progetto, approvato in Giunta ad aprile, che individua la nuova fermata nella zona del
bar Sport, adiacente alla strada regionale 512 e vicinissima ad alcune abitazioni.
«Non è però prevista un’unica pensilina che sarebbe anche facile da realizzare – spiega il sindaco Augusto Picco –, bensì uno snodo con lo spazio per 4 corriere. Si è dovuto tener conto, infatti, che a Braulins non è posta una semplice fermata, che avrebbe richiesto solo una tettoia, ma la coincidenza del pulman che va a Bordano»». E aggiunge: «Stiamo però valutando una soluzione alternativa, perché chi abita vicino non vuole le corriere davanti a casa e giustamente protesta».
Ma per l’Amministrazione il vero nodo da sciogliere è quello di riuscire a far quadrare conti e tempi di realizzazione dell’opera: «Entro settembre, comunque, prenderemo la decisione definitiva», annuncia Picco. E poi, al massimo entro la fine dell’anno, l’opera dovrebbe essere realizzata. Il progetto già pronto, redatto dall’Ufficio tecnico comunale, prevede una spesa di 59 mila euro, 15 dei quali messi a disposizione dalla Comunità montana del Gemonese, Canal del Ferro e Valcanale, 29 dalla Provincia di Udine e la rimanente quota reperita nelle casse del Comune.
«Il problema di reperire un’area idonea per una nuova fermata – spiega il sindaco – è nato in seguito alla realizzazione della rotonda sulla regionale 512, a ridosso del ponte sul Tagliamento che, di fatto, ha portato via lo spazio della fermata storica all’ingresso dell’abitato di Braulins, che non dava fastidio a nessuno».
MONIKA PASCOLO
(da: "La Vita Cattolica" del 23 settembre 2011)
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