Lago, note sul documento Edipower - I

Il documento di Edipower, come era facile prevedere, sta suscitando discussione e dibattito. Qualche commento è già arrivato anche al Blog (grazie!); diversi (tra i quali quelli di vecchi lettori di Alesso&Dintorni  che - naturalmente - han sempre la "porta aperta" anche su questo Blog - ) sono stati mandati al sito "Carnia.La" che continua a fare una importate opera di informazione. Nell'ottica dell'«incrociare le fonti», ecco allora i commenti pubblicati su "Carnia.La" e sulla pagina facebook dello stesso sito, per offrire ulteriori materiali di discussione e riflessione.

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roby9

11 marzo 2011, 19:12

E’ come dire:
Io vi faccio mangiare con delle posate di uranio…
Però grazie alle visite mediche periodiche che vi faccio sarò in grado di riconoscere i primi sintomi del tumore alla bocca!!!
Preferirei comprare l’elettricità dai nazisti che da Edipower ma…
Ma come tutte le cose non abbiamo scelta!!!!!!!!!

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Brancs

11 marzo 2011, 21:42

Leggendo e rileggendo l’articolo in questione voglio anch’io dire la mia opinione. Ma pensa? Quanti pareri di eminenti esperti del settore!! Non credo sia stato poi tanto difficile, per una grossa e potente Società (S.p.a.), trovare qualificati ed eminenti esperti che, dietro un lauto compenso, dichiarino il dovuto. Pensate che persino fra le righe dell’articolo lo dichiara apertamente anche l’amministratore delegato di Edipower: “coinvolgimento di autorevoli istituti universitari ed eminenti esperti del settore con l’impiego di un rilevante investimento”. Mi auguro che nella fretta questi ultimi non si scordino di porre la loro eminente firma in calce a dette dichiarazioni, anche perché, più tardi dovranno risponderne. Per quanto riguarda invece la dichiarazione: “La caratterizzazione compiuta ha evidenziato che il lago di Cavazzo si trova in uno stato di ottima qualità (appartenente alla classe 1 del Decreto Ministero Ambiente 391/2003) e conferma che il funzionamento della Centrale idroelettrica di Somplago nell’assetto attuale non ha avuto nessuna influenza sullo stato naturalistico del lago. Inoltre, come confermato dall’esito positivo della Valutazione di Impatto Ambientale presso il Ministero dell’Ambiente, l’ampliamento della Centrale idroelettrica Edipower di Somplago non varierà l’attuale stato ecologico del lago di Cavazzo”. Nessuna influenza? Credetemi amici, vorrei crederci tanto anch’io ma purtroppo, come si dice; le balle hanno le gambe corte? Nella realtà invece, non eminenti esperti ma la gente comune che frequenta il lago; non trovando più alcune specie di pesci, non riuscendo più a fare il bagno perché l’acqua è troppo gelida e molte volte pantanosa; con un deposito medio sul fondale di svariate decine di centimetri di limo fangoso, non la pensa proprio così. Ma guarda un pò tu, questa gente comune non capisce proprio niente!! Gente ingrata e mal fidante. Dov’è la riconoscenza? Ci hanno illuminato la Pieve di S. Stefano di Cesclans, hanno elargito un congruo contributo alla società di calcio del Cavazzo, e in futuro altre compensazioni ancora? Vergogna! – A questo punto, non so voi ma io mi sento proprio preso per il culo!

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lusigne

12 marzo 2011, 11:38

Se “volere è potere”, il volere del potere, cioè della politica, dovrebbe intervenire concedendo una chance al lago.
Più il tempo passa, più la problematica emerge in tutta la sua complessità e gravità rispetto a quanto prospettato nel 2008 e più sarà difficile trincerarsi dietro un “non eravamo a conoscenza della portata del progetto”.

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roby9

12 marzo 2011, 13:47

E mi ricordo bene Brancs quanto è cambiato il lago!!!
Ogni estate a fare il bagno tutti i giorni al “Canale” di Trasaghis, sembrava Lignano dalla gente che c’era, acqua tiepida e limpida…
Ora è sempre torbida e gelata!!!
Loro fanno i soldi vendendoci la corrente, noi spendimo i soldi per comprargli la corrente e dobbiamo fare 70km per trovare l’acqua a più di 15 gradi..
Voglia di mettere prendere i vertici di Edipower e farli stare per un ora nel “loro” lago!!!!
F–K Edipower

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Benito

12 marzo 2011, 16:27

Se andrà in porto questo progetto sarà l’ennesima svendita del nostro territorio per il business di pochi complice la politica locale e nazionale…che tristezza!
Continua la storia iniziata molti anni orsono con la SADE poi con l’ENEL ed ora con l’EDIPOWER…e i Carnici non hanno mai visto un soldo da questi signori (con la s minuscola).

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Alesso e dintorni

12 marzo 2011, 22:51

Quel che è certo è che il documento Edipower contrasta non solo con le posizioni dei Comitati ma addirittura con quanto esposto e proposto dalla recente relazione dell’ing.Garzon. Il “problema Lago” assume sempre più i connotati di una Babele tecnico-ideologica. L’unica via d’uscita, come sostenuto anche dal Blog “Alesso e Dintorni” (http://cjalcor.blogspot.com/) è quella di accogliere il parere di Legambiente per la riapertura di un tavolo di confronto fra le diverse parti coinvolte.

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Remo Brunetti

13 marzo 2011, 14:43

(...)   Si dia dunque l’incarico a professionisti neutrali di studiare le attuali condizioni di questo nostro lago e le conseguenze che ne deriverebbero dall’attuazione di questo progetto. Cercando però non solo ingegneri idraulici, ma anche specialisti sulla ecologia dei laghi.
Remo Brunetti

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plupieri

13 marzo 2011, 14:54

Bene Brunetti. A questo punto dovrebbe tenerne conto prima di tutto il sindaco di Cavazzo.Personalmente sono per le grandi opere strutturali ma questi sono giochi e giochetti d’acqua solo prodomo Edipower.. Eppure hanno promesso che con i soldi faranno Cavazzo “Nuova” come una piccola Svizzera…

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Barazzutti Franceschino

13 marzo 2011, 16:29

(...)  Cosa aspetta il presidente Tondo ad incaricare un gruppo interdisciplinare di esperti super partes che faccia chiarezza su questa vicenda che ha troppi aspetti oscuri e chiaramente speculativa?

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Giorgio

13 marzo 2011, 17:03

Lupieri ma a chi servono le grandi opere (come in questo caso o l’elettrodotto o l’autostrada) dato che affermi di essere personalmente favorevole? Alla gente? Ne dubito fortemente. A devastare il territorio e arricchire solo qualcuno? Molto più plausibile.

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plupieri

13 marzo 2011, 17:29

Ma l’autostrada che porta a Tarvisio oltre a devastare il territorio sara’ servita a qualcosa o no giorgio? Siamo piu’ lontani o piu’ vicini all’Europa secondo te? Se non ci fosse stata l’autostrada ad Amaro avremmo avuto un complesso d’aziende strutturali si o no? Qualcuno li ci lavora credo. Se poi dobbiamo buttarci solo sul primario agricolo be allora viva i “fasuis e las cartufules”.. ma non bastano. Tengo a puntualizzare che per opere strutturali non intendo le “operette” e soprattutto le commedie nonche’ tragedie di Edipower sul lago di Cavazzo.

(da: http://carnia.la/2011/03/11/edipower-l%E2%80%99impatto-del-progetto-sul-lago-di-cavazzo-e-trascurabile-e-che-l%E2%80%99attuazione-dei-piani-di-monitoraggio-tutelera-gli-ecosistemi-interessati/#comment-6872 )

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    Barbara D'agaro io mi auguro che non venga riattivato un bel niente,che l'Edipower cerchi di incrementare i suoi profitti altrove
    

    venerdì alle 13.20
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    Emanuele Damiani impatto trascurabile....certo, ormai il danno maggiore è già stato fatto con la costruzione della centrale, ma non significa che debba essere peggiorato
    

    venerdì alle 13.41

(da:http://www.facebook.com/pages/CarniaLa/106799732701572  )