"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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martedì 22 marzo 2011

Informare su Internet: un interessante dibattito dalla Carnia


Su questo Blog è stata più volte citata l’esperienza di “Carnia.La” , a indicare un modo assai significativo di fare informazione su Internet.

Sul sito si è svolto in questi giorni un interessantissimo dibattito, a proposito degli “spazi di informazione” disponibili, sul senso e l’importanza dell’anonimato e dello pseudonimo su Internet, sul rapporto tra informazione e potere politico… tematiche tutte trattate, nel suo piccolo, anche da questo Blog. Si ritiene interessante, allora, riproporre una selezione dei diversi interventi (aperti proprio con un contributo di “Alesso e Dintorni”).

Premessa:all’inizio di marzo, un frequentatore del sito, “Alessio” [che non è l’ che segue la pagina facebook di A&D> si rivolgeva al sindaco di Tolmezzo definendolo “Zearo è solo un burattino nelle mani (bucate) di Tondo… che tristezza””e provocando la replica stizzita del sindaco stesso che, intervenendo nella discussione, usava questa testuale espressione: “Alessio vieni a dirmele in faccia certe cose,altrimenti oltre a essere un vigliacco sei anche uno stronzo!!!!!!”

Qualche settimana più tardi, lo stesso sindaco di Tolmezzo, riferendosi ai commenti anonimi apparsi sulla Rete, diceva: appena ho un attimo di tempo procederò ad altre querele nei confronti degli anonimi insultatori che comunque hanno senz’altro un nome e un cognome, altrimenti ne risponderà il direttore responsabile”

Su questa affermazione si è sviluppata una complessa discussione, con una cinquantina di interventi dei quali, come detto, si propone una selezione.

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Alesso e Dintorni

16 marzo 2011, 19:38

«altrimenti ne risponderà il direttore responsabile». Tiè, una bella stoccata. Senza entrare nel merito della “querelle” tolmezzina, l’affermazione del sindaco è di quelle destinate a far discutere il mondo di Internet.
“Carnia.La” sta dando un ottimo esempio di COME fare informazione e COME offrire spazio alla discussione e al dialogo. Operare sotto la spada di Damocle di una minaccia di querela per le affermazioni di un lettore nemmeno conosciuto? Non dovrebbe essere sufficiente e valida la dichiarazione sottoscritta all’atto dell’inserimento di un commento (“L’utente, inviando un commento, dichiara e garantisce di tenere Carnia.La manlevata ed indenne da ogni eventuale effetto pregiudizievole e/o azione che dovesse essere promossa da terzi con riferimento al materiale divulgato e/o pubblicato”)?
E’ un problema che va chiarito, e sul quale chiediamo lumi, dal momento che può riguardare diversi siti e blog operanti sul territorio (su “Alesso e Dintorni” http://cjalcor.blogspot.com/abbiam dovuto introdurre la moderazione dei commenti, ma non è detto che sia l’unica strada percorribile).
In ogni caso… solidarietà a Carnia.La

2

Francesco Brollo

16 marzo 2011, 20:02

Grazie. Tra l’altro segnalo sull’argomento una sentenza della Cassazione sul tema della responsabilità di chi scrive o commenta su un sito web e chi ne è direttore:
http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2010-10-01/stampa-pari-sono-direttore-225532.shtml?uuid=AYTqCkVC

3

Alessandro L.

16 marzo 2011, 20:10

Ma stiamo scherzando ???
Denunciare qualcuno solo perchè mette a disposizione della comunità uno strumento per esprimere le proprie opinioni ??? Allora se qualcuno affigge un cartello anonimo in piazza a Tolmezzo con insulti al sindaco denunciamo tutte le cartolibrerie per avergli fornito la carta e la penna??? Faremmo meglio invece a ringraziare per il fatto che almeno su Internet tutta la comunità può esprimere le proprie opinioni.
Il Sig. Sindaco, a mio avviso, dovrebbe sfruttare questo blog (e molti altri) per farsi un’idea su quello che i suoi elettori(e io sono fra questi) effetivamente pensano dell’operato della sua giunta e non minacciare denuncie solo perchè un frequentatore su mille l’ha, a parer suo, offeso.
Francesco sappi che hai tutto il nostro appoggio e se dovesse arrivare effettivamente una denuncia, in molti faranno “notare” al Sindaco la pericolosità politica del limitare la libertà di opinione.

9

plupieri

16 marzo 2011, 20:47

Solidarieta a Brollo, ma tuttavia sarebbe opportuno che ci fissassimo un limite, anonimi e non, di autoregolamentazione che eviti di far incorrere alla testata questa spada di damocle. Quand’ero direttore “responsabile” di una radio locale dal 92 al 95 certe volte non dormivo di notte perche’ qualcuno usava il microfono in maniera diciamo un po troppo esuberante..ed io ero considerato comunque sempre a priori responsabile degli irresponsabili anche piu’ dei proprietari della Radio stessa. Allora era il tempo della discesa in campo di Paron Silvio a all’indirizzo di Arcore in certe trasmissioni partivano talvolta epiteti, che io antiberlusconiano notorio, dovevo necessariamente e controvoglia riprendere anche in diretta per evitare la corresponsabilita che civilmente vuol soldi che devi pagare..questo vuol dire..Percio’ Mi schiero a favore della moderazione degli interventi, anche dei miei, quando minacciano fedina e portafoglio degli altri. Brollo valuti quest’ipotesi a cui molti blog hanno dovuto ricorrere per la prudenza del buon padre di famiglia. Per il resto Sig. Sindaco ci faccia il piacere di soprassedere..da quest’operazione giudiziaria che NON Le si addice. Saluti.

31

Alessio

17 marzo 2011, 10:23

ma il “diritto di critica” su un fatto esiste ancora oppure no?! A me sembra che ci sia una bella differenza tra un insulto gratuito(ad es “str…”) ed una critica,attraverso l’uso di una metafora, di un comportamento di chi amministra TUTTI

32

cristina

17 marzo 2011, 10:26

..confusa e imbarazzata, forse più imbarazzata che confusa ma vicina a chi, come Francesco, offre spazi aperti di confronto e di informazione.

38

clori micheletto

17 marzo 2011, 16:15

Tagliamo la testa al toro , e da adesso nome e cognome. Valga per tutti ! Così in futuro si eviterà di mettere in imbarazzo e creare problemi al nostro ospite. Questo spazio che Brollo ci mette a disposizione, va rispettato.Liberi tutti di esprimere le proprie opinioni, di approvare o dissentire. Senza strafare!

40

claudio stocco

17 marzo 2011, 23:26

@clori. no, non sono d’accordo. spero che ci sia sempre la libertà di dire, nei limiti della legge, quello che si pensa. W l’anonimato, anche se io non lo uso. e W la libertà

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minotauro

18 marzo 2011, 09:44

(…) Secondo me fare un passo indietro è segno di maturità e coraggio. Capisco l’escandescenza del momento ma insistere nel demonizzare il dissenso minacciando querele penso possa essere anche controproducente. Riguardo all’anonimato è una libera scelta, non credo assolutamente sia illegittimo, anzi è espressione di libertà (entro i limiti della decenza e della legalità). spero non si voglia entrare anche nella mia cabina elettorale !
A mio avviso c’è un altro aspetto positivo nell’anonimato, se usato bene: può contribuire a spersonalizzare le diatribe e a far risaltare esclusivamente le idee senza preconcetti sulle persone. E’ questa la potenza di questa forma di partecipazione: largo alle idee, un passo indietro per il culto della personalità.

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federica

19 marzo 2011, 14:36

(…) il nodo è invece interpretare correttamente il blog: le opinioni a mio avviso si argomentano e si pesano in ragione della loro tenuta argomentativa. Proviamo ad argomentare anzichè schierarci laconicamente (o offensivamente) sui temi lanciati dal redattore.
proviamo a fare un esercizio intellettuale diverso da quello di una partita di calcio…
proviamo ad imparare a scrivere le nostre idee e impariamo a rispettare le idee degli altri nel nome della libertà di espressione.
in quel giorno avremo imparato ad usare bene il servizio che francesco ci offre e saremo (in definitiva) dei cittadini migliori.
federica

48

federica

19 marzo 2011, 14:47

@ clori – dissento: non credo che la testa al toro si tagli invitando a palesarsi.
l’anonimato è una libera scelta e come tale va rispettata.
importante per me oggi è far riavvicinare le persone alla loro coscienza civile e non censurare nè il mezzo nè chi lo anima.
se qualcuno si sente rassicurato dall’anonimato lo usi pure accanto (auspico) a non anonime e civili prese di posizione. se poi l’anonimato nasconde l’incapacità di esprimere in parole e sintassi un pensiero compiuto, beh allora la testa al toro si taglia invitando a leggere e a farsi una cultura.
federica

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http://carnia.la/2011/03/16/la-resa-dei-conti-del-sindaco-zearo-contro-picco-denunciato-e-gli-%E2%80%9Canonimi-insultatori%E2%80%9D-di-carnia-la/

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