Centro "Balducci", 19° Convegno
“Ragazzi, ragazze e donne del Pianeta, protagonisti di un futuro umano”
«Continuiamo a mantenere fede all’impegno dichiarato e assunto nel settembre 1992, quando nel momento costitutivo dell’Associazione – Centro di Accoglienza e promozione culturale “E.Balducci”, abbiamo avvertito l’accoglienza e la cultura intrecciate in modo profondo; da alimentare e via via consolidare, sempre aprendosi alla storia e alle sue provocazioni e chiamando a testimoniare donne e uomini da diversi luoghi del Pianeta, in rappresentanza delle loro comunità.
Così è avvenuto in questi anni, con i limiti e le fatiche che riconosciamo e con la straordinaria ricchezza umana, culturale, spirituale che si è depositata nel patrimonio interiore di tante, davvero tante persone, a cominciare da noi.
Proponiamo il 19° Convegno di settembre, una tradizione, nel senso più profondo del termine, un appuntamento atteso da tante persone, che ormai, specie negli ultimi anni si colloca in una continua proposta culturale durante tutto l’anno.
Abbiamo pensato nel prossimo 19° Convegno di guardare con gli occhi del cuore, prima delle necessarie analisi, dei doverosi ragionamenti, delle auspicabili indicazioni alla condizione dei ragazzi, delle ragazze e donne del Pianeta, nell’intento di considerare in modo veritiero la condizione difficile e dolorosa in cui si trovano e, proprio a partire da queste, le autentiche imprese di resistenza, coraggio, convivenza pacifica di cui sono soggetti.
Impoverimento, mancanza di scuole, violenze di ogni tipo; guerre; mafie e corruzione; discriminazione; tratta di esseri umani; sparizioni.
E in alternativa esperienze significative di giustizia e legalità; di istruzione e scuola; di progettualità e creatività; di liberazione da abusi e discriminazioni…
I ragazzi, le ragazze e le donne: le nuove generazioni che con la loro differenza di genere apportano all’umanità del futuro la sensibilità e la ricchezza loro proprie.
Come nei tre ultimi convegni di settembre, concluderemo nella mattinata di domenica 2 ottobre, sulle rive del lago di Cavazzo, dove si intrecceranno silenzi, parole, espressioni simboliche; dove esprimeremo il nostro impegno per i beni comuni, senza i quali non ci potrà essere un futuro umano.
L’acqua e la terra portate dai partecipanti dai loro Paesi d’origine si mescoleranno, a ribadire l’universalità e le differenze, la comune appartenenza e la ricchezza delle diversità; come alcune piante collocate con questo significato.
Invitiamo amiche e amici, gruppi, associazioni, movimenti, a questo appuntamento di ascolto, di dialogo, di prospettiva, di incoraggiamento reciproco.Con il patrocinio del Comune di Udine e di Pozzuolo del Friuli
Con l’adesione di CEVI, Beati costruttori di Pace, Comunità S. Martino al Campo-Trieste, Comunità Arcobaleno-Gorizia»
(da: http://www.centrobalducci.org/ )
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