"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

venerdì 7 ottobre 2011

La centrale di Somplago? Compriamocela noi! - 2

Anche "Il Gazzettino" ha dato ampio spazio alla conferenza stampa dei Comitati e di Legambiente  dove è emersa  la proposta di attivarsi per far passare le centrali idroelettriche friulane sotto un diverso controllo economico, maggiormente a "dimensione umana", uscendo dal circolo delle multinazionali dell'energia:


CAVAZZO CARNICO «Costi bassi e molti vantaggi per le aziende del territorio»
Centrali, proposta alla Regione
Il Comitato e Legambiente: sia l’ente pubblico a gestire gli impianti idroelettrici


di Piero Cargnelutti

Il Gazzettino, Giovedì 6 Ottobre 2011
E se le centrali idroelettriche rientranti nel gruppo Edipower fossero gestite direttamente dal "pubblico" attraverso la Regione, coadiuvata da una cordata di imprenditori locali? Il comitato a difesa del lago di Cavazzo, accompagnato da Legambiente, accantonando provvisoriamente la questione del progetto di raddoppio della centrale di Somplago, ieri in conferenza stampa in Regione a Udine ha rialzato il tiro sulla base delle recenti trattative Edison-Edf.
      Fallito il tentativo del ministro Paolo Romani di mantenere la proprietà italiana di Edipower, per quest'ultima si profila lo "spacchettamento" con due centrali idroelettriche che andrebbero alla municipalizzata italiana A2A e due centrali a gas ai soci francesi. Sulla base di questi fatti, il comitato fa la sua proposta: «Non capiamo - ha detto ieri Franceschino Barazzutti - il silenzio della Regione di fronte a quel che sta accadendo. Le strutture idroelettriche hanno costi di gestione bassi, la cui produzione di energia potrebbe tornare utile a molti imprenditori locali, pensiamo soltanto al centro industriale di Osoppo, situato a poca distanza dalla centrale di Somplago».
      Per il comitato e Legambiente, che ha citato pure l'esempio Secab nella valle del Bût, dove l'energia idroelettrica è gestita in forma cooperativa, i tempi potrebbero essere quelli propizi, tanto più che i certificati verdi previsti nel progetto di raddoppio della centrale sul lago di Cavazzo, e per il cui ottenimento è già stato realizzato uno studio di pre-fattibilità, rappresenterebbero un segnale che, gestito da grosse realtà esterne, i costi del bene «acqua regionale» un giorno potrebbero facilmente essere soggetti alle variazioni del mercato: «Inoltre - ha detto ancora Barazzutti - dobbiamo ricordare che con un controllo pubblico si potrebbe finalmente gestire il deflusso minimo vitale, questione da anni al centro di dibattiti: se pensiamo che attualmente l'acqua viene rilasciata solo a Caprizzi, Ovaro e Vinadia, capiamo anche perché la situazione "a valle" è da anni all'asciutto. Se oggi le turbine sul lago rilasciano 66 metri cubi al secondo di acqua gelida derivante da canali sotterranei, con le due nuove turbine previste nel progetto si arriverà a 111 metri cubi».
      La proposta è già stata inviata all'attenzione del presidente della Regione Renzo Tondo ed è oggetto di un’interrogazione allo stesso presidente presentata dal consigliere regionale Enore Picco. Per il comitato le centrali a Somplago, Ampezzo, e Val Cellina rientranti nel gruppo dovrebbero essere oggetto di interessamento pubblico e come esempio è stato presentato quello delle province di Bolzano e Trento, che in nome della loro autonomia sono proprietarie di tutti gli impianti. Impianti che, a detta dei comitati, a rinnovo delle concessioni hanno fruttato 600 milioni di euro di gettito alla Provincia di Trento, con 36 milioni da dividere fra tutti i Comuni, e 14 milioni di spese energetiche in meno.
 
                                  

Nessun commento:

Posta un commento

Ogni opinione espressa attraverso il commento agli articoli è unicamente quella del suo autore, che conseguentemente si assume ogni responsabilità civile, penale e amministrativa derivante dalla pubblicazione sul Blog "Alesso e Dintorni" del testo inviato.
OGNI COMMENTO, ANCHE NELLA CATEGORIA ANONIMO;, DEVE ESSERE FIRMATO IN CALCE, ALTRIMENTI NON SARà PUBBLICATO.
Grazie.