Innanzitutto: un plauso ai promotori che, forse è il caso di sottolinearlo, sono stati essenzialmente il "Centro Balducci" e "Carnia in movimento". Il Lago, cioè, ed il "caso Lago" sono stati degli ospiti (privilegiati, senz'altro) di un quadro assai più vasto, che da un lato abbracciava la "Mondialità" delle suggestioni proposte dal Balducci e dall'altro il variegato mondo dei "Movimenti" (tutti ben rappresentati dagli striscioni che facevano da corona). Questo cosa significa? Che la "questione Lago" era inserita in un contesto assai più vasto, col risultato di darle sì visibilità ma anche di metterla a fianco di tante altre rivendicazioni territoriali ed ambientali .
Assai positivo il clima, comunque: ognuno ha potuto esporre le proprie posizioni e offrire materiali per la discussione e l'analisi. In questa ottica anche il sindaco di Trasaghis ha potuto portare il suo saluto senza alcuna contestazione (con a fianco il vicesindaco di Bordano contro cui, istituzionalmente, alcuni animi non erano sereni, visto la recentissima presa di posizione unanime del Consiglio a favore del raddoppio della centrale). Un plauso, quindi, alla correttezza del pubblico intervenuto…
Con un po' di vanagloria, ci piace citare l'intervento di Adelvis Tibaldi che, tra l'altro, ha stigmatizzato il comportamento della parlamentare carnica le cui promesse nella giornata della "Passeggiata sul Lago" sono rimaste lettera morta (chi segue il Blog sa che ne abbiamo parlato a lungo) e anche quello di Franceschino Barazzutti che, analizzando le discussioni in atto sul territorio ha citato il dibattito di quest'estate sui rifiuti nel Palar (argomento dibattuto largamente soprattutto sul Blog). Un segno, dunque, che anche questo Blog ha saputo conquistarsi uno spazio di discussione nelle "cose" valdelaghine…
Va da sé, comunque, che il Convegno ha fatto bene soprattutto allo spirito (da brividi quella poesia che veniva diffusa dagli ospiti stranieri del Balducci: "Les morts ne sont pas sous la Terre: il sont dans l'Arbre qui frémit, ils sont dans le Bois qui gémit, ils sont dans l'Eau qui coule, ils sont dans l'Eau qui dort….").
L'aspetto pratico, concreto, "politico" si gioca invece nelle sedi istituzionali, sui mezzi d'informazione, nella discussione partecipata della gente. Ed è lì che bisogna tornare.
A&D
Strano destino, quello dei Blogger! Si vedono rivolgere dei perentori " Perchè non cominci tu a fare un analisi seria di quello che accade nella Val del Lago?" o degli esigenti "Oltre a questo, sulla manifestazione di domenica 2 ottobre u.s, è capace di dire qualcos'altro? " poi, quando si staccano dallo "spirito di servizio" e fanno delle riflessioni individuali… gli affezionati "auspicanti" spariscono dalla discussione. Mah.
RispondiEliminaAbbiamo capito che più di così non può offrire.
RispondiEliminaQuesto non è altro che un sunto di quello che è stato detto e scritto.
Nue di gnûf.
questo l'ho notato anche io tanti interlocutori senza argomenti, sparano accuse, parlano per frasi fatte, usano frasi o estrapolano dialoghi da film (vedi la plettrua che ci ha intristito per alcuni post), ma quando gli si chiede un'oppinione spariscono, se gli chiedi di ribattere argomentano si dileguano o ne escono con una battuta di pessimo sarcasmo oppure sputando insulti.
RispondiEliminasto ancora aspettando che SW mi faccia qualche esempio...
@A&D: Come al solito, usi le frasi al di fuori del contesto e il risultato è un falso.
RispondiEliminaSignor Anonimo, DIMOSTRALO: mettiti a fare esempi, citazioni, raffronti... quello che vuoi. Altrimenti, sia il "come al solito" sia il giudizio di "falso", sono delle sparate gratuite, soprattutto di fronte a chi ha cercato di argomentare il suo pensiero. Hai tutto il tempo e lo spazio che vuoi [si spera tu abbia apprezzato almeno la pubblicazione integrale della lettera dell'ex sindaco Rabassi]. Il Blog attende fiducioso il tuo contributo (quantomeno siglato!).
RispondiElimina