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In Consiglio regionale audizione sulla centrale idroelettrica di Somplago. Presenti i sindaci e Edipower
Audizione congiunta per le Commissioni consiliari II – presieduta da Federico Razzini (LN) – e IV – presidente Alessandro Colautti (Pdl) – con i rappresentanti di Edipower spa e i sindaci dei Comuni di Verzegnis Luciano Sulli, Trasaghis Augusto Picco, Bordano Gianluigi Colomba e Cavazzo Carnico Dario Iuri, sul progetto di ampliamento della centrale idroelettirica di Somplago, per offrire ai consiglieri la più ampia conoscenza possibile delle posizioni dei vari soggetti portatori di interesse, in vista delle decisioni che saranno prese nelle sedi opportune.
E così, dopo l’audizione che le due Commissioni avevano avuto il mese scorso con i comitati contrari, oggi hanno potuto ascoltare dai responsabili di Edipower – Giuseppe Monteforte direttore progetti, Roberto Gianatti responsabile gestione idroelettrica, e Salvatore Marchese capo del nucleo idroelettrico di Udine – le caratteristiche tecniche e gli obiettivi del progetto definito strategico e incluso nell’accordo di programma siglato da Edipower con il ministero dell’Ambiente. Ma anche i chiarimenti in merito alle principali preoccupazioni e obiezioni sollevate dalle popolazioni riguardo a possibili interferenze con il sistema idrico esistente, alle oscillazioni dei livelli, all’impatto sull’ecosistema, al trascinamento dei sedimenti, all’erosione spondale, al pericolo di esondazioni, alla sistemazione dei materiali di scavo, alle implicazioni del nuovo assetto riguardo la diga di Verzegnis.
Quanto alla possibilità di un modello fisico per simulare i fenomeni collegati alla nuova realtà, i vertici Edipower hanno precisato che, dovendo essere questo di grande scala, sarà invece realizzata una serie di modelli numerici da condividere con ARPA per verificare che non ci siano interferenze con l’alimentazione degli acquedotti.
Da parte dei sindaci sono state ricostruite le varie fasi dell’iter seguito dagli enti locali e la leale collaborazione data così come era a essi richiesto, fino all’emissione del decreto ministeriale. Il primo cittadino di Verzegnis, Sulli, ha posto però l’accento sulle mitigazioni compensative oggetto di valutazione con la società. E anche gli altri sindaci – Picco, Colomba e Iuri – gli hanno fatto eco ricordando di aver adottato tutte le misure per salvaguardare il territorio. Vogliamo che sui nostri territori ci sia una ricaduta durevole nel tempo dei benefici energetici, una volta finita la leale collaborazione, e in questo chiediamo sostegno alla Regione.
Picco, di Trasaghis, ricordando di aver chiesto alla Regione un pool di tecnici per una valutazione terza, ha presentato i risultati di uno studio affidato a un tecnico trentino che evidenzia diverse criticità. Iuri, di Cavazzo, ha criticato il terrorismo di chi ha paragonato l’intervento a un nuovo Vajont, quando invece andrà a migliorare i due bacini. Nota amara, venire a conoscenza dalla stampa della visita del presidente Tondo nella zona.
Numerose le domande dei consiglieri sia ai vertici Edipower che ai sindaci, in prevalenza di natura tecnica, in considerazione anche di quanto affermato dai Comitati contrari.
Sono intervenuti a più riprese Stefano Pustetto (SA-SEL), che ha posto questioni puntuali ed ha lamentato la mancanza di uno studio geologico; Sandro Della Mea (PD) ha chiesto chiarimenti circa la frequenza delle oscillazioni dei livelli; Enore Picco (LN) si è interessato alle caratteristiche del progetto; Roberto Antonaz (SA-PRC) che ha chiesto chiarimenti sugli aspetti riguardanti l’uso dell’energia prodotta.
E ancora, Luigi Cacitti (Pdl) ha parlato delle modalità esecutive della galleria, mentre Enio Agnola (Idv) ha invitato i sindaci a cercare unità nel territorio, perchè è importante che una parte della popolazione non si senta non rappresentata. A fargli eco Antonaz che ha suggerito la possibilità di ricorrere a un pronunciamento popolare.
Da parte sua, Colautti ha chiesto chiarimenti circa lo stato di intesa tra azienda e sindaci sulle mitigazioni economiche: la divergenza sta nel fatto che per Edipower la mitigazione è istantanea mentre i comuni chiedono che duri nel tempo.
(ACON) MPB
(Furlan) - Dio mio…. come siamo caduti in basso!!! I nostri prodi rappresentanti sono scesi in quel di Trieste ed hanno così venduto il lago. Questa volta però, purtroppo, non hanno nemmeno mangiato la banana. “ Chi non ricorda il passato è condannato a ripeterlo”.
RispondiEliminaTondo viene in visita al lago e non incontra i sindaci.
RispondiEliminaQuesti vanno a Trieste nelle commissioni senza Tondo.
Chi decide del futuro della Val del Lago?
(c.r.)