Nuovo tassello di quell'operazione che, con qualche brivido lungo la schiena, abbiamo definito "Somplago Caput mundi". La Regione ha dato l'OK alla realizzazione dell'elettrodotto dall'Austria a Somplago, con una formulazione mista, aereo + interrato, che non mancherà di suscitare ulteriore discussione. Attenzione anche alle diciture "opere compensative" e "interventi compensativi" che già si senton risuonare, per altri contesti, in Val del Lago. La parola passa ora comunque al Ministero dell'Ambiente. Ma, probabilmente, anche i Cjargnei si faranno sentire. (A&D)
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Si all’elettrodotto Somplago – Wurmlach
La Giunta regionale ha votato oggi all’unanimità il parere di compatibilità ambientale relativo alla sua realizzazione
La Giunta regionale ha votato oggi all'unanimità il parere di compatibilità ambientale relativo alla realizzazione dell'elettrodotto Somplago – Wurmlach e ha disposto un lungo elenco di prescrizioni per quanto attiene la realizzazione del progetto tra Somplago e il confine di stato italo-austriaco.
Si tratta dell'atto formale – con esito quindi positivo – che conclude il lungo iter di valutazione regionale, inviando la documentazione del progetto al Ministero dell'Ambiente per gli adempimenti conclusivi. Con questo documento, il cui iter è stato diretto dal vicepresidente della Regione, Luca Ciriani, nel suo ruolo di assessore all'Ambiente, l'amministrazione regionale – che ha anche definito il progetto come opera “di rilevante interesse strategico per l'economia del FVG”, prerequisito necessario per la realizzazione dello stesso – ha definito tutti gli aspetti tecnici dell'opera.
Il lungo e complesso iter ha visto la partecipazione di numerosi soggetti: i Comuni, le realtà locali, gli ambientalisti e tutti i portatori di interesse. Il compito della Regione è stato quello di approfondire tutti i dettagli del progetto in relazione alla sua compatibilità ambientale, e quindi in sostanza effettuare un lavoro di sintesi. Ne è derivata per questa infrastruttura la migliore fisionomia possibile, perché condivisa e adattata al territorio e alle richieste locali.
Il sostanziale elemento di novità riguarda l'interramento di parte dell'elettrodotto, in particolare nella zona di passaggio all'interno della ZPS delle Alpi Carniche, al fine di evitare il rischio di collisione con i nuovi piloni da parte degli uccelli che appartengono a specie protette, e nella zona di Passo Pramosio, per questioni di tutela del territorio.
Sarà realizzato dai proponenti un interramento della linea elettrica per 12,8 km, di cui 8,9 in alta tensione. L'interramento, sulla base di una delle soluzioni indicate nell'iter di approvazione (nota come Soluzione 4), rappresenterà un imponente aumento dell'investimento per i proponenti ma garantirà anche la difesa dell'ambiente. Esso permetterà anche di ridurre il rischio geologico, con un solo pilone – contro i quattro attuali – in zona ad alto rischio.
Accanto all'indicazione del tracciato “misto” aereo-cavo interrato, la giunta regionale ha indicato una lunga serie di prescrizioni tecniche e compensazioni a vantaggio del territorio che riguardano in particolare lo smantellamento dei tratti di elettrodotto attuale che verranno sostituiti con il nuovo impianto. Sul fronte della realizzazione dell'infrastruttura, alcuni elementi, legati in particolare al posizionamento di alcuni tralicci, andranno definiti nel dettaglio con i comuni direttamente interessati.
Tra le compensazioni e prescrizioni votate dalla Regione, anche l'obbligo di effettuare continui monitoraggi ambientali sul fronte dell'inquinamento elettromagnetico, nonché manutenere l'opera. Alcuni piloni, posti in zone particolarmente sensibili, verranno posizionati facendo uso di elicotteri. Nella delibera infine si prevede che vengano attuati ed eseguiti – come opera compensativa agli impatti indotti dalla realizzazione del nuovo elettrodotto – una serie di interventi compensativi, da effettuarsi nel rispetto di precise tempistiche.
Si tratta dell'atto formale – con esito quindi positivo – che conclude il lungo iter di valutazione regionale, inviando la documentazione del progetto al Ministero dell'Ambiente per gli adempimenti conclusivi. Con questo documento, il cui iter è stato diretto dal vicepresidente della Regione, Luca Ciriani, nel suo ruolo di assessore all'Ambiente, l'amministrazione regionale – che ha anche definito il progetto come opera “di rilevante interesse strategico per l'economia del FVG”, prerequisito necessario per la realizzazione dello stesso – ha definito tutti gli aspetti tecnici dell'opera.
Il lungo e complesso iter ha visto la partecipazione di numerosi soggetti: i Comuni, le realtà locali, gli ambientalisti e tutti i portatori di interesse. Il compito della Regione è stato quello di approfondire tutti i dettagli del progetto in relazione alla sua compatibilità ambientale, e quindi in sostanza effettuare un lavoro di sintesi. Ne è derivata per questa infrastruttura la migliore fisionomia possibile, perché condivisa e adattata al territorio e alle richieste locali.
Il sostanziale elemento di novità riguarda l'interramento di parte dell'elettrodotto, in particolare nella zona di passaggio all'interno della ZPS delle Alpi Carniche, al fine di evitare il rischio di collisione con i nuovi piloni da parte degli uccelli che appartengono a specie protette, e nella zona di Passo Pramosio, per questioni di tutela del territorio.
Sarà realizzato dai proponenti un interramento della linea elettrica per 12,8 km, di cui 8,9 in alta tensione. L'interramento, sulla base di una delle soluzioni indicate nell'iter di approvazione (nota come Soluzione 4), rappresenterà un imponente aumento dell'investimento per i proponenti ma garantirà anche la difesa dell'ambiente. Esso permetterà anche di ridurre il rischio geologico, con un solo pilone – contro i quattro attuali – in zona ad alto rischio.
Accanto all'indicazione del tracciato “misto” aereo-cavo interrato, la giunta regionale ha indicato una lunga serie di prescrizioni tecniche e compensazioni a vantaggio del territorio che riguardano in particolare lo smantellamento dei tratti di elettrodotto attuale che verranno sostituiti con il nuovo impianto. Sul fronte della realizzazione dell'infrastruttura, alcuni elementi, legati in particolare al posizionamento di alcuni tralicci, andranno definiti nel dettaglio con i comuni direttamente interessati.
Tra le compensazioni e prescrizioni votate dalla Regione, anche l'obbligo di effettuare continui monitoraggi ambientali sul fronte dell'inquinamento elettromagnetico, nonché manutenere l'opera. Alcuni piloni, posti in zone particolarmente sensibili, verranno posizionati facendo uso di elicotteri. Nella delibera infine si prevede che vengano attuati ed eseguiti – come opera compensativa agli impatti indotti dalla realizzazione del nuovo elettrodotto – una serie di interventi compensativi, da effettuarsi nel rispetto di precise tempistiche.
Ho incollato anche il link del Vostro sito internet!
RispondiEliminahttp://comitat-friul.blogspot.com/2011/04/lelettrodotto-dallaustria-somplago-lok.html
mandi
Roberta