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martedì 18 gennaio 2011

Lago, elettrodotto ... e Cavazzo

Dopo la manifestazione di Tolmezzo, dura presa di posizione di F. barazzutti in merito alle decisioni adottate dal Comune di Cavazzo su elettrodotto e "questione lago".

No – si- no- ma – ni» Franceschino Barazzutti di Movimento Mont attacca su tutti i fronti a difesa dell’ambiente contro il progetto dell’elettrodotto Adria Alpe Energy e del pompaggio delle acque del lago di Cavazzo in quello di Verzegnis di Edipower. Se la prende con l’amministrazione di Cavazzo Carnico, «dove fui amministratore per 18 anni nel periodo post terremoto». Rammaricandosi di come il Comune non ha, a suo parare, saputo far tesoro degli insegnamenti passati, Barazzutti tuona contro gli amministratori comunali attuali che svenderebbero il loro territorio per una manciata di denari. «Leggo i verbali del comune di Cavazzo Carnico sull’elettrodotto dal 2005 sino a oggi: un secco “no” è sempre stato ribadito al progetto Pittini-Fantoni». Poi, improvvise, nel 2010, due delibere di giunta “prese da tre persone” in cui si cambia parere e passa la linea del “Si, ben venga l’elettrodotto”. «A Paluzza don Angelo Zanello- ricorda Barazzutti- ha parlato delle mercificazioni delle compensazioni cui sono andati incontro alcuni comuni. Il sindaco di Tolmezzo Dario Zearo ha denunciato quanti, fra i suoi colleghi, si schieravano con i comitati contro l’infrastruttura, ma poi si accordavano su compensazioni». Pare che uno di questo comuni sia l’alleato di Tolmezzo, proprio il comune di Cavazzo Carnico. «Nella seduta, questa volta del consiglio del comune del lago- precisa il presidente di Moviment Mont – del 23 novembre, al punto 4, il SI, diventa No e poi NI». Il sindaco illustra, si legge nel verbale, che per quanto concerne il progetto dell’elettrodotto viene proposta una compensazione di 6 milioni di euro, da spartire, la metà, fra tutti i comuni interessati in 10 anni. L’altra metà sarà ripartita ai comuni in base «delle zone maggiormente penalizzate dall’impatto ambientale dell’opera». A Cavazzo spetterebbero quindi 830 mila euro complessivi, una «proposta che fa ridere ed è offensiva, per cui- prosegue il verbale – assieme a Tolmezzo, saremo costretti a presentare una nuova proposta anche in considerazione dell’inerzia delle altre amministrazioni interessate». «Se la nostra proposta – prosegue Dario Iuri – non avrà seguito, sarà convocato un nuovo consiglio dove verrà manifestata la contrarietà al progetto». «Ma- si interroga Barazzutti – come mai il sindaco ha dato parere favorevole dal punto di vista ambientale? L’elettrodotto crea un impatto ambientale o non lo crea? O si tratta solamente di una questione di soldi, come anche nel caso del progetto Edipower?».


(Dal messaggero Veneto del 17 gennaio 2011)

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