Progetto Parco eolico a Trasaghis, nessuna bocciatura
«Il progetto del parco eolico di Trasaghis non è stato bocciato». A sostenerlo è il Sindaco di Trasaghis Augusto Picco, il quale ricorda che «la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale in questo caso specifico è di competenza regionale e che per il momento lo stesso Ente non si è ancora espresso». Il Comune pedemontano non vuole perdere un’occasione importante come quella di poter realizzare nella zona industriale il primo impianto eolico in Regione. Il primo cittadino di Trasaghis ha aggiunto che «è forte la convinzione che l’energia prodotta da fonti rinnovabili debba essere trattata come argomento principale rispetto ai rischi ipotizzati da alcuni (pochi) ambientalisti fautori del no ad ogni costo e senza possibilità di replica». Il «problema – incalza il primo cittadino – è esasperato ed ingigantito da una fazione ambientalista che rappresenta gli interessi di pochi contro la generale accoglienza data al progetto dalla popolazione locale di Trasaghis e di quasi tutti i comuni confinanti (a parte Forgaria nel Friuli), contrariamente a quanto si verifica solitamente nella generalità dei casi di proposte di installazione di impianti per la produzione di energia». Il Sindaco di Trasaghis inoltre ricorda che «sono disponibili tecnologie per la mitigazione degli impatti in corso di studio e applicazioni nel vicino Alto Adige in un parco eolico composto da venti aerogeneratori, figuriamoci se queste non potrebbero essere efficaci in un parco come quello che potrebbe essere realizzato a Trasaghis dove gli aerogeneratori previsti dal progetto sarebbero solamente cinque». «L’Unione Europea – conclude Augusto Picco – che ha concordato impegni ufficiali con tutti gli stati membri per la riduzione delle emissioni di CO2 entro il 2020, tutela la biodiversità ma non per questo esclude la presenza di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili in prossimità di aree protette, anzi in tal caso ne favorisce l’integrazione; il sito individuato ai margini della zona industriale di Trasaghis risulta tra i pochissimi disponibili in Regione per ventosità rilevata e per generale impatto paesaggistico e ambientale. Le argomentazioni contrarie vanno dimostrate con dati scientifici ricavati da rilevamenti ornitologici specifici che i contrari al progetto non sono in grado di produrre perché mai realizzati in precedenza da altre istituzioni».
da:http://www.rsn.it/new/selectedEntity/28360/entityTypeID/5 . Articolo pressoché analogo pubblicato anche sul Messaggero veneto il 14 gennaio 2011
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