"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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mercoledì 6 ottobre 2010

Lago, prima della camminata - 1

Nancja finît di dî che la stampa non parla della passeggiata, ecco che è comparso l'articolo sul Messaggero. "Potenza di A&D", verrebbe da dire (è chiaro , per non suscitare l'ira dell'anonimo interlocutore che continua a sfogare la sua aggressività sul Blog, che si tratta di una battuta!).
Scherzi a parte, accogliamo la segnalazione che i Comitati si stanno attivando per il successo della manifestazione e ringraziamo tutti quanti stanno partecipando alla discussione. Ad OG Loc, in particolare - un insperato supporter! - specifichiamo che  la notizia dell'uscita del comunicato di "Carnia in Movimento" è stata data con risalto dal giornale radio del Tg3 di sabato scorso e il documento stesso è stato pubblicato su alcuni siti (per esempio http://aldorossi.splinder.com/post/23392844/carniainmovimento-garibaldi-i-30-denari-e-il-tradimento-della-volonta-popolare ). Sarebbe interessante ragionarci su ancora, su quei contenuti: l'abbiamo definito una "posizione dura"; aggiungiamo che si tratteggia uno scenario inquietante. Rileggete il testo e riparliamone.  (A&D)

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Una camminata per difendere il lago

da: Messaggero Veneto 6 ottobre 2010

Domenica alle 14 appuntamento sulla darsena della riva ovest del lago di Cavazzo, sul piazzale Hotel “Al Lago”per una passeggiata sulle rive del lago a difesa dello stesso, che si snoderà lungo la riva est sino al centro dell’orto botanico. Una manifestazione a cura dei comitati difesa e sviluppo del lago di Alesso e del Comitato tulela acque del bacino montano del Tagliamento con sede a Tolmezzo Alla manifestazione prenderà parte anche il consigliere regionale Enore Picco della Lega Nord, ed ex sindaco di Bordano, che ha manifestato la sua contrarietà contrario al progetto di Edipower anche recentemente durante un sopralluogo sul sito effettuato da una commissione di amministratori regionali. «L’obiettivo - sostengono gli organizzatori - é quello di porre al centro dell’attenzione della popolazione, dei comuni, delle istituzioni e delle varie associazioni locali, il lago e il pericolo che sta correndo e vincere l’indifferenza di chi lo considera una presenza scontata.» E’ un lago da valorizzare perché è il più grande lago naturale della nostra regione, è una risorsa ambientale che «in relazione alle importanti presenze storiche, culturali e naturali limitrofe, quali sono Venzone, Gemona, la fortezza di Osoppo, la Casa delle Farfalle, il pianoro del monte San Simeone, il forte del Monte Festa, la pieve di Cesclans, la zona del leccio, la riserva del laghetto di Cornino, il Palâr, il pianoro di Monte Prat, le balze montuose tra il lago e il fiume Arzino vanno a formare il patrimonio di una comunità, che appartiene a tutti, e un patrimonio collettivo non può essere sacrificato in cambio di alcuna compensazione.» (g.g.)

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