Da un pò di tempo, seguo il vostro blog,l'iniziativa è senz'altro lodevole ma ha un difetto: la discussione è monotematica, sarebbe opportuno che tutte le problematiche in essere della Valle del Lago trovassero spazio.
Il lago,la centrale,i progetti di Edipower,è solo uno dei temi: ci sono anche il Lavoro, le poche fabbriche insediate che chiudono,l'ambiente sempre più degradato, i nostri paesi che si svuotano, le prospettive per i nostri giovani.
Una cosa che si potrebbe fare,che prospettai anche al nostro Sindaco, sarebbe quella di indire un concorso idee ,con premio in denaro per i migliori tre, per la riqualificazione della parte sud del Lago, perchè,centrale pompa o non pompa, il problema resta, ma anche su altri temi.
Sarebbe facile per me scivolare nella polemica, sono uno che il lago l'ha visto come era, e com'è adesso,non solo in fotografia, e conosco molto bene i personaggi che oggi vanno per la maggiore.
Spero di continuare il dialogo con voi.
Luci
Com'è che fatico a credere alle promesse di un'incremento dell'occupazione in un periodo in cui le aziende delocalizzano?
RispondiElimina(c.r.)
Caro Luci, il lavoro e il rlancio del territorio non si fanno distruggendo la terra dove si vive ma valorizzandola. Qua siamo di fronte a un colossale progetto di speculazione che va dalla proposta di un sistema inefficiente come una centrale a pompaggio, a due mega elettrodotti che dovrebbero completarlo. Perchè la centrale non pompa se la corrente non arriva.
RispondiEliminaSorprendente è poi il fatto che Burgo, pittini e fantoni siano così a favore di tale progetto: faccio una domanda? Ma se vogliono elettricità a basso costo perchè non investono in pannelli solari o eolico in mezzo alle fabbriche(e non tra i grifoni come a Trasaghis) oppure in un termovalorizzatore? La risposta c'è l'ho io. E sono gli interessi che queste aziende hanno in questo progetto che è solo ed esclusivamente speculativo che grazie ai certificati verdi (ma che sono sporchi) genera dei profitti talmente elevati che fanno gola troppo a troppi(pochi). Le apro un secondo gli occhi: 2000 bolla speculativa della borsa, 2007 bolla dll'immobiliare, 201X, l'energià è il prossimo settore dove si concentrà l'attenzione degli speculatori!
In veneto una societa USA sta per costruire il più grande parco solare d'europa (veneto non sardegna) e questo grazie alle leggi europee\italiane incentivano chi investe in energie "pulite".
E di questi giorni la notizia che ENEL GREEN POWER ha annunciato una offerta pubblica di sottoscrizione di azioni.
peccato che queste aziende "verdi" stanno sorgendo come funghi e la cosa divertente è che le paghiamo noi ogni volta che paghiamo la bolletta della luce:
Ricapitolando noi paghiamo la bolletta e ci addebitano una quota per lo sviluppo delle energie rinnovabili; le varie oligopoliste creano nuove società ad hoc con i nostri soldi e speculano rivendendo l'elettricità a noi e alle aziende e su quellì'elttricità noi ci paghiamo ancora le stesse cose.
Peccato che noi paghiamo 100, loro investono 80 e il resto resta in tasca. E noi ripaghiamo ancora.
E ha ancora vuole convicerci che il progetto è da bloccare?
No questo è solo un piccolo passo.
Il certificato verde lo dovrebbe usufruire il cittadino che investe ins olare e geotermico e non in ste stronzate di detrazioni fiscali in 50 anni.
E per le aziende produttrici? Per loro ci deve essere una penale se non si raggiungono riduzioni sufficienti di CO2.
Fatto questo vedra che Edipower ci penserà 2 volte prima di spendere 100 mln di euro per poi dover comprare energia sporca all'estero.
Cordiali saluti.
S
La domanda sorge spontanea, direbbe Lubrano. Ma quante possibilità di lavoro STABILE si verrebbero a creare con il progetto di ampliamento della centrale?
RispondiEliminaBisogna pur dire che la centrale, attualmente, va quasi avanti da sola, nel senso che ha bisogno di pochissimo personale in quanto totalmente automatizzata, e ahimè, controllata da Milano. Quindi, se escludiamo il periodo di realizzazione della galleria (sarebbe poi appaltato ad imprese locali??), non ci sono posti di lavoro seri sul piatto. Alternatori e turbine chissà chi li produrrebbe, imprese regionali?
Si, è vero, dei famosi 100 milioni di euro qualcosa rimarrebbe nelle casse regionali...