Dura presa di posizione di "CArniaInMovimento" , con un comunicato a firma di R. Garibaldi, sull'intreccio delle tematiche dell'elettrodotto Wurmlach-SOMPLAGO e del raddoppio della centrale di SOMPLAGO, dove si ipotizza, se non una regia unica, quantomeno una singolare convergenza d'interessi. C'è comunque da riflettere. Anche su un completamente inatteso "Somplago caput mundi". (A&D)
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Un miracolo. I due grandi gruppi industriali Pittini-Fantoni e le Cartiere Burgo, rivali sin dagli albori della vicenda dell’elettrodotto Wϋrmlach-Somplago, hanno trovato un accordo grazie alla mediazione del Presidente Tondo. Ma come ben sappiamo, solo i santi fanno i miracoli. Oppure i soldi, tanti soldi.
La chiusura delle trattative non trova più spazio in cene pubbliche (pagate dai cittadini) tra politici ed industriali, come quelle organizzate a Villa Manin ai tempi di Illy, ma l’equazione industria=soldi=politica viene purtroppo confermata.
E’ sfuggito ai più che con la torta - la Carnia - che andranno a spartirsi gli industriali già noti, farà festa anche la Edipower. Questa ha presentato un folle progetto per aggiungere due enormi turbine reversibili alla “sua” centrale idroelettrica di Somplago - sua perché proprio il presidente Tondo e il gruppo di industriali friulani, ora paladini del famigerato megaelettrodotto, non l’hanno voluta comprare quando era in vendita.
Ecco come funziona la logica Edipower: di notte si acquista l’energia a metà prezzo delle centrali a combustibili fossili o atomiche dell’Est Europa per pompare l’acqua dal lago di Cavazzo (trasformato in una vasca putrescente di carico e scarico) a quello di Verzegnis, facendo oscillare il livello di quest’ultimo di 24 metri in 12 ore. Di giorno viceversa. Una logica totalmente irrazionale se pensiamo che per far salire l’acqua il consumo di energia è superiore di 1,4 volte rispetto a quella ricavata nella discesa. Ma poiché di notte l’energia costa meno della metà, il guadagno è assicurato. Addirittura moltiplicato dai certificati verdi che Edipower può vendere sul mercato internazionale spacciando per energia pulita quella prodotta attraverso questo processo tanto redditizio quanto pericoloso. Che delusione per quei romantici che hanno sempre visto il lago naturale più grande del Friuli come un meraviglioso luogo di svago per adulti e bambini, sognando che venga trasformato in un’oasi naturalistica come accade nella vicina Austria. Ma il “progresso” parla una lingua ben diversa da quella di questi poveri pazzi, una lingua che conosce solo le cifre: di fronte ad una spesa di 90 milioni di euro, il guadagno di Edipower in 10 anni sarà di 350 milioni. Non male, vero? E come faranno a portare a Somplago l’energia dall’Est Europa? Ma dall’anello austriaco, ovviamente. E come colleghiamo l’Austria a Somplago? Ecco che il cerchio si chiude.
Tutti e 4 felici (Tondo, Burgo, Pittini, Edipower) a parte 1 milione di cittadini che non ricaveranno alcun utile, ma solo un enorme, diffuso e irreversibile danno ambientale. In cambio promesse: posti di lavoro? Nessuno. Compensazioni? Irrisorie.
E quel che più lascia allibiti è il persistere della mentalità campanilista dei nostri sindaci: quello di Cavazzo ha venduto i suoi cittadini per 30 denari, quello di Tolmezzo si appresta a farlo lunedì con la sua giunta, nonostante la delibera consiliare del 24 aprile 2010. Se funzionasse così anche a Roma, il governo Berlusconi avrebbe la facoltà di emanare un decreto legge contro il parere del Parlamento. Grazie a Dio la Costituzione non lo prevede. Invece nei comuni il sindaco è elevato a rango di podestà e fa quello che vuole, stra fregandosene dei cittadini.
Se a Trieste pensano che “Roma locuta, causa finita” (La capitale parlò, la questione è chiusa) e che alla fine digeriremo comunque l’imposizione di un elettrodotto aereo, si sbagliano alla grande.
Ormai è una questione di orgoglio e di dignità. Insistere sulla strada dell’imposizione, oltre ad essere impopolare, produrrà frutti destabilizzanti per tutta la Comunità che ne ha le scatole piene di questa politica a servizio di se stessa.
Noi ci siamo già espressi, forti di un appoggio popolare senza precedenti per la Carnia. Non si torna indietro e quindi rimeditate le vostre decisione tenendo conto che “democrazia” non è solo una parola ad uso di spot elettorale, ma è un concetto consolidato. Tra i popoli civili, beninteso.
Comunicato stampa a firma di Renato Garibaldi
Un blog per informare, per ragionare, per confrontarsi su quel che capita ad Alesso e nei dintorni. Ce sucedial, ce si fàsie, ce si podarèssie fâ a Dalés e intal dulintôr? Scuvierzìnlu su chest Blog.
"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons
sabato 2 ottobre 2010
Dibattito sul Lago: il parere di "CarniaInMovimento"
7 commenti:
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Dura? La definirei equilibrata, stando dalla parte del Lago, nessun intervento contro questa devastazione sarà mai troppo duro, dal mio punto di vista.
RispondiEliminaBen vengano prese di posizione simili, che cadano le foglie!
Non è un po' esagerato parlare di 24m? Mi auguro non gli si ritorca contro.
Mandi.
OG Loc
Già! OG Loc. E' giusto che gli articoli mettano in luce tutti gli aspetti possibili, facendo nomi e cognomi possibilmente. Non sparando sul mucchio indistintamente come qualcuno continua a fare. Soprattutto bisogna essere coerenti e precisi nel fornire i dati, come più volte ho fatto presente su questo blog.
RispondiEliminaMa a ben vedere son stato sommerso solo da critiche e derisioni da parte dei soliti "anonimi" frequentatori. Mi chiedo dunque se solo certuni possano esprimere le proprie opinioni e dare spiegazioni tecniche. Anche perché più volte ho portato alla luce interessanti analisi concrete sui dati e sulle cose dette o riportate su articoli di giornale. Curiosamente solo quando qualcuno interviene a tal proposito allora subito dopo il blog viene sepolto da una valanga di interventi di derisione etc, senza che questi 3-4 soliti anonimi argomentino con qualcosa di serio, o meglio ancora diano un contributo positivo alla discussione.
Comunque, bisogna aver pazienza, forse gli animi si distenderanno prima o poi. E comunque anche se nessuno risponde, son convinto che qualcuno legge, e magari tiene conto di quello che di buono viene proposto. Mandi e a presto.
Caro Dallas, non mi preoccuperei troppo degli "anonimi" che circolano da queste parti.
RispondiEliminaBasterebbe contare gli inviti, non accolti, ad usare almeno uno pseudonimo da parte di A&D, per agevolare (o almeno avviare) un minimo la discussione. La dice tutta sul loro grado di civiltà e sull'interesse che hanno nei confronti degli argomenti esposti. E di argomenti ce ne sono stati parecchi...per tutti i gusti.
Evidentemente non hanno ben chiara la storiella del "dito e la Luna"!
Anch'io sono convinto che qualcuno legga, trovo strano ("irreale" per citare Roby) che nessuno, anche in forma anonima, abbia qualcosa da dire.
Speriamo che A&D non molli.
Mandi.
OG Loc
Che bello, cadono le foglie ma fioriscono i commenti! Grazie ad "OG Loc" che si preoccupa anche delle fatiche del blogger e grazie a tutti quelli che stanno dimostrando apprezzamento per l'attività su questa "palestra di discussione" valdelaghina. Nei prossimi giorni ci sarà (inmò di plui) di che leggere e di che discutere. Promesso.
RispondiElimina"Carnia in movimento" può spiegare quali sono e a cosa corrispondono in euro e contropartite i "30 denari" con cui Cavazzo avrebbe già liquidato la faccenda? E' una denuncia molto grave, che va provata e argomentata. E, nel caso, ci sono altri Iscarioti in giro?
RispondiEliminaUna domanda: da dove è tratto questo comunicato stampa? Sul sito ufficiale del Movimento non c'è traccia ma ho trovato un articolo qui (fra l'altro pubblicato nel Maggio scorso).
RispondiEliminaC'è qualche differenza fra i due articoli (metri, denari, Craxi, ecc...), niente di rilevante ma mi piacerebbe sapere la fonte. Grazie.
Cjavacin, l'unica "compensazione ufficiale" (di cui ho letto, mesi fa, in un articolo che parlava di un'assemblea con presenti rappresentanti di Edipower), da quanto ho capito, sarebbe lo sconto del 17% sulle bollette Enel per i Comuni di Cavazzo e Verzegnis (ma potrebbe essere Bordano, non ricordo con precisione).
Quindi i denari sarebbero 17, non 30! Di più non so, mi spiace.
Mandi.
OG Loc
Aggiornamento: la lettera di Renato Garibaldi per "Carnia in movimento" è stata pubblicata anche su "La vita cattolica" n. 39 del 9 ottobre 2010 col titolo "Carnia svenduta per 30 denari".
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