"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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lunedì 11 ottobre 2010

Lago, cronache dalla passeggiata - I

Il primo giornale a dar notizia della cronaca dello svolgimento della passeggiata è il Gazzettino. Tra l'altro, buona parte dell'articolo è (giustamente?) dedicata alla "novità" del promesso intervento dell'on. Di Centa presso i ministeri romani per trovare una sorta di "grimaldello" per entrare tra le clausole di una concessione già concessa dal Ministero dell'Ambiente.
Spazio viene dedicato anche alla "querelle"  a proposito di chi dovesse liberare in aria i palloncini-simbolo della manifestazione, la parte "istituzionale" o quella "movimentista". Chi è interessato a questo tipo di accadimenti, può  guardarsi il video pubblicato ieri su questo blog dove effettivamente si  vede il sacerdote padre Tamajo avvicinarsi all'onorevole carnica e tendere la mano, un attimo prima del librarsi in volo dei palloncini...


CAVAZZO / PROTESTA CONTRO LA CENTRALE
Di Centa (contestata) promette azioni a Roma

Lunedì 11 Ottobre 2010, Il Gazzettino
TRASAGHIS - Un impegno «da Roma» per la questione relativa al raddoppio della centrale Edipower di Somplago. È quello arrivato ieri dall'onorevole Manuela Di Centa (Pdl) sulla riva ovest del lago di Cavazzo, dov'era in corso la passeggiata organizzata dai comitati che da tempo si fanno sentire contro quel grande intervento.
      Sul tavolo in riva, dove di fronte a diverse centinaia di persone che vi hanno aderito avevano parlato i rappresentanti dei comitati, don Pierluigi Di Piazza e il padre onduregno Andrès Tamajo, l'onorevole Di Centa ha preso la parola di fronte alle contestazioni che le arrivavano dal pubblico: «In queste settimane - ha detto la parlamentare carnica - ho aperto uno spiraglio al Ministero dell'ambiente per verificare la possibilità che nei 60 giorni che restano dalla recente approvazione del decreto di via libera all'opera alla sua entrata in vigore, sia possibile realizzare uno studio approfondito sull'impatto che questo intervento avrà sul territorio. Purtroppo, viviamo in una società dove l'energia serve - ha aggiunto - ma l'importante è il rispetto verso chi vive in un dato territorio».
      Alle affermazioni della Di Centa si sono alzate voci forti dal pubblico: «Dove sei stata fino ad adesso?». La Di Centa, che ha fatto il suo discorso interamente in friulano, ha risposto alle critiche: «Io sono una parlamentare - ha detto - e rappresento tutto il Paese, ma sono fortemente legata alla mia terra, pur essendo stata eletta in Trentino, e oggi ho rinunciato a un incontro per venire qui con voi. Io ci sono sempre stata, e mi metto in prima fila di fronte a questa problematica: chiederò e porterò la vostra voce giù a Roma, dopodiché vedremo cosa sarà possibile fare: anche quando gareggiavo, non sapevo ce l'avrei fatta a vincere».
      Alla fine c'era chi chiedeva che fosse padre Tamajo a liberare i palloncini in cielo al posto dell'onorevole, alla quale è stato riservato quel compito: e i palloncini si sono levati in cielo tra le speranze dei tanti presenti perché siano davvero di buon auspicio.
      Piero Cargnelutti

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