Si è appena chiusa con successo la festa di Avasinis. Questo Blog ha più volte manifestato l'apprezzamento per la formula, la capacità di mobilitazione, le abilità promozionali dimostrate.
Anche sul Web sono stati pubblicati commenti entusiastici all'organizzazione, come, per esempio, "
la vuestre fieste a è potente", "
davvero bravi e super organizzati. Un grazie doveroso per il lavoro che avete fatto tutti", "
tutto molto bello e specialmente molto buono!!!", "
è stata una sagra indimenticabile!".
Tutto bene? In ambito
dalessano c'è stato qualche "mal di pancia". Il web ha accolto anche delle lamentele, come quelle rivolte a "
quei c…. di avasinis vengono a invadere spazio a dallas...no bene....", c'è chi ha proposto "
molto sano campanilismo, un tant a parchegjo", chi ha commentato "
a loro i soldi a noi il traffico... bella collaborazione!!!!!"
Pare che simili esternazioni siano una conseguenza di atti ostili ricevuti dalla controparte (manifesti della sagra di Alesso strappati in quel di Avasinis…). Si, ma… vogliamo andare avanti all'infinito? Vogliamo riproporre le antiche
claponàdas tra i giovinastri dei due paesi?
E pensare che il presidente della Pro Loco di Avasinis aveva proposto la costituzione di una "Pro loco unica di valle", un'idea evidentemente ancora inattuabile.
Comunque, è il caso di ricordare che "un sano campanilismo" non vuol dire demolire il campanile altrui, bensì trovare, eventualmente, il sistema migliore per esaltare il proprio. Quindi, tra Alesso e Avasinis, se non una collaborazione aperta (qualcuno, a dire il vero, si è già coraggiosamente "infitrato" a dare una mano concreta, nell'uno e nell'altro campo), è il caso di auspicare almeno un rispetto reciproco.
La discussione, comunque, è aperta.
A&D