Nella presentazione, i sindaci sostengono che "chi vuole bene al proprio territorio ed alla propria popolazione è tenuto ad analizzare obiettivamente quanto viene proposto; analisi e giudizi dettati da vecchie contrapposizioni o ancor peggio da interessi legati ad una costante ricerca di consenso non dovrebbero trovare spazio nell'esprimere un'opinione così importante per il futuro del nostro territorio".
Le preoccupazioni espresse l'altro giorno si riferiscono in primo luogo alla generale indifferenza che pare stia incontrando anche questo documento, ai più diversi livelli, indice forse di un clima di disaffezione che sta interessando anche la "questione Lago".
Per chi, come il Blog, si batte per i temi dell'informazione e della documentazione, uno strumento similare, che entra in tutte le case, dovrebbe suscitare in primo luogo interesse e poi, eventualmente, approvazione o contestazione.
Nulla di ciò pare stia capitando.
In secondo luogo, tenuto conto che anche la Relazione Garzon offre alcuni spunti di riflessione ma non può certamente essere considerata un elemento risolutivo (visto che sono diversi i punti che lascia aperti), e in previsione di scelte e decisioni che dovranno necessariamente essere ancora prese, si ritiene assai deleterio il verificarsi di un "calo di interesse" nei confronti della "questione Lago".
Non interessa più nemmeno i giornali. Io ho mandato una lettera di commento a quanto riportato in questo depliant ma non ha avuto seguito.
RispondiEliminaPare davvero che ci sia una grande indifferenza fra la popolazione, nessun commento sulla Relazione Garzon ne in senso positivo ne in senso negativo. Ma qualcuno l'ha letta mi domando?
RispondiEliminaE' un documento importante, un'analisi abbastanza approfondita sulla situazione del nostro lago, ci sono riportati dei dati e delle cifre che al dilà del parere sulla fattibilità o meno del "progetto ripompaggio" sono da considerarsi unico dato scientifico su cui si puo basare u giudizio futuro per la fattibilità del progetto.
Hanno fatto bene i sindaci a cercare informazioni scientifiche, almeno abbiamo qualche dato certo e non fantasiose supposizioni o strampalate ipotesi di catastrofi imminenti.
Personalmente ho dei forti dubbi sul progetto, e non mi riferisco a cose sentite e messe in giro solo per spaventare la gente tipo "l'acqua del lago ribollira come in una pentola", oppure "la diga dell'ambiesta crollera", mi riferisco al problema fanghi che già ora sussiste e in futuro rischierà di aumentare.
Quando più di 30 anni fa andavo a fare il bagno nel lago le alghe c'erano si ma non nella maniera spropositata in cui ora le si vede, e il fondale era fangoso solo in alcune zone dove si balneava, ora tutta la ghiaia del fondo ne è ricoperta.
Il progetto di ripompaggio aumenterà sicuramente il volume di fanghi smossi e se non ci saranno dei sistemi di decantaggio o filtratura delle acque l'investimento di Edipower durerà poco, perchè in una cinquantina d'anni il lago sarà un ricordo.