"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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martedì 24 novembre 2015

Un sasso (ri) lanciato nel Lago: il SuperComune

Il 15 settembre 1991 "Il Gazzettino" usciva con un articolo a piena pagina: "Supercomune per contare": era la proposta che i Sindaci di Bordano, Cavazzo e Trasaghis (allora E. Picco, F. Barazzutti e D. Rabassi) facevano per superare le difficoltà degli Enti locali attraverso la costituzione di un unico Comune tra quelli gravitanti attorno al Lago.
24 anni dopo,riemerge la proposta. Ad avanzarla non sono però i tre sindaci concordi, ma il sindaco di Bordano, che rilancia l'idea a margine della proposta della fusione di Gemona con Montenars.

IL COMUNE DEL LAGO
Altra proposta di fusione è quella che ha voluto lanciare il sindaco di Bordano Gianluigi Colomba, rivolgendosi alle amministrazioni “rivierasche” di Trasaghis e Cavazzo Carnico, con le quali storicamente si condivide il lago di Cavazzo o dei Tre Comuni.
“Collaborazioni in essere tra i nostri enti esistono da diverso tempo e le battaglie oltre che i progetti di rilancio turistico ed ambientale del lago hanno permesso di rafforzare i rapporti – ha spiegato Colomba – per questo credo che sia giunto il momento di fare questo passo, nell’interesse di tutta la valle del Lago e dei suoi cittadini”.
In questo caso si verrebbe a costituire un comune unico da oltre 4 mila residenti(2.242 Trasaghis, 1.068 Cavazzo, 764 Bordano) che sconta però l’attuale incongruenza politico-geografica rappresentata dall’appartenenza a due diverse Comunità Montane (quella della Carnia e quella del Gemonese-Val Canale Canal del Ferro), situazione che con le future Uti rimarrà tale. “Un problema superabile” secondo Colomba.
(da RSN News: http://news.rsn.it/fusioni-di-comuni-ci-provano-anche-nel-gemonese-e-nella-val-del-lago/)

L'intervista al Sindaco di Bordano compare anche, oltre che su RSN News, anche su youtube:



Singolare la procedura, dunque. Si attendono le risposte delle Amministrazioni comunali di Cavazzo e di Trasaghis.

L'invito a commentare la proposta (nel merito e nel metodo) è naturalmente rivolto anche ai lettori del Blog, tenendo conto che quelle della "Identità Val del Lago" sono tematiche più volte riprese e talvolta auspicate .
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ADDENDA
Con tempestività, RSN News (tanto di cappello!!) ha raccolto le opinioni dei Sindaci di Cavazzo e di Trasaghis e addirittura lanciato un sondaggio sulla proposta:

Partendo proprio dall’idea del Comune unico del Lago (Bordano-Trasaghis-Cavazzo Carnico), abbiamo sentito le reazioni dei colleghi primi cittadini, diretti interessati.
Borghi
Gianni Borghi
Gianni Borghi, sindaco di Cavazzo: “Per noi questa ipotesi non è assolutamente una novità, ci stavamo già pensando da tempo, immaginando tra l’altro ancora più in grande ovvero con il coinvolgimento nell’operazione dei comuni di Verzegnis, Amaro e Venzone, tutti e tre con relazioni già ben avviate rispetto alle iniziative della Valle del Lago. In questa maniera potremmo dare vita ad una realtà che sfiorerebbe gli 8 mila abitanti, capace di garantire efficacia ed efficienza nella gestione dei servizi in favore dei cittadini. Ed allo stesso tempo ci metteremmo al riparo dal rischio di egemonia sia di Tolmezzo che di Gemona.  Questo percorso però – specifica Borghi – va innestato con grande prudenza perché prima di tutto è necessario valutare attentamente pro e contro, parlarsi e confrontarsi sia all’interno dei consigli comunali che con i cittadini, analizzare tensioni organizzative, modelli di rappresentatività, il tutto nell’interesse primario delle nostre singole comunità. Per questo ritengo che prima di tutto si debbano completare i percorsi di nascita delle Unioni territoriali intercomunali (Uti) e solo quando queste entreranno a regime si potrà riprendere in mano il capitolo fusioni”.
augusto picco trasaghis
Augusto Picco
Augusto Picco, sindaco di Trasaghis: “La proposta di un Comune unico del Lago la valuto positivamente perché siamo tutti consci che in questi decenni abbiamo lavorato sempre in maniera disomogenea. Sicuramente Trasaghis e Bordano hanno condizioni e contatti storicamente ravvicinati, così come con la frazione di Somplago; è forse il capoluogo Cavazzo che gravando nella Conca tolmezzina soffre qualche problema in più. Il percorso delle fusioni tra comuni prima o poi lo si dovrà comunque affrontare e capisco lo scatto in avanti di Bordano, essendo l’unico dell’area sotto i mille abitanti. Ancora più auspicabile l’idea di allargarsi pure a Venzone, Amaro e Verzegnis, una fascia territorialmente omogenea che rafforzerebbe il peso di tutti. Naturalmente prima di tutto andranno sondati i singoli consigli comunali e soprattutto la gente, il fattore più vincolante, vedremo dunque nelle sedi opportune cosa potrà nascere”.

(v. tutto l'articolo, dove sono intervistati anche i Sindaci di Venzone ed Artegna: http://news.rsn.it/41188-2/)

La discussione, dunque, si allarga. Lo spazio è aperto anche sul Blog.

3 commenti:

  1. Da molti anni ,ormai per questioni burocratiche , sono residente a Tolmezzo e pertanto certe questioni comunali riguardanti "i comuni della Val del Lago " sono passate in second'ordine.. ma guardando il mio albero genealogico le mie origini sono di Somplago ,Alesso e naturalmente Bordano....Un discorso sono diciamo le origini ,un altro discorso sono le convenzioni ,,il voler legare qualcosa per convenienza, per interesse ,a parer mio non funziona .Ormai visto la crisi s'è costretti ad unire più comuni ,più enti "sperando " di avere più soldi dalla Regione... ma una volta ci si sposava per amore ,ora ci si sposa per interesse . Lo so che "Attraverso i tempi la vita cambia " ,che bisogna adattarsi ai nuovi modelli di vita ,purtroppo certi usi e costumi ,così pure certe tradizioni ,sono dure a morire ..Questa è la mia opinione riguardo all'unione dei comuni della Val del Lago , sperando di non aver offeso qualcuno ..auguro agli amministratori un buon lavoro nell'interesse della popolazione della" Destra Tagliamento" .Mandi da Emi

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  2. "Pe strade che no si vûl lâ, tocje cori". Dunque, se il destino dei piccoli comuni è inevitabilmente segnato, allora io preferisco un'unione tra realtà contigue e simili, che in qualche modo garantiscano un equilibrio rispetto a comuni più grossi, in posizione egemone proprio perché più ampi e popolosi. Io credo molto nel piccolo e nel locale, e non credo si abbatteranno i costi o saremo più virtuosi col nuovo assetto amministrativo regionale. Ma se così andrà, spero che tutti gli accorpamenti, le fusioni o le stesse UTI, siano funzuonali alle esigenze di tutti i comuni che le compongono. Per questo penso che si dovrebbe massimizzare gli elementi comuni e di contiguità, non solo geografica, ma anche culturale, naturalistica ed economica. Non male nemmeno l'idea di aprire a Venzone, Amaro e Verzegnis, accanto ai Tre Comuni del nostro Lago.

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  3. " Ipocriti, perché mi tentate? " Jus

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