Dopo le indicazioni sul percorso per arrivarvi, l'articolo ricorda le diverse ipotesi sull'origine del sito, da vedetta romana a castello a centro cristiano, soffermandosi poi sulla storia della Pieve, in particolare nei rapporti con l'abbazia di Moggio (e l'articolo è infatti intitolato "Sotto l'Abate di S. Gallo"). Viene poi ricostruito il quadro delle modifiche architettoniche subite dall'edificio, sino alla ricostruzione dopo il terremoto del 1976 e l'elenco delle opere d'arte ancora custodite nella Pieve, dal dipinto cinquecentesco di Pomponio Amalteo al recentissimo portale bronzeo, opera di Glauco Benito Tiozzo, che raffigura i santi patroni della pieve e delle chiese filiali (Cavazzo, Amaro, Interneppo, Mena, Somplago, Bordano e Alesso).
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"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons
lunedì 11 luglio 2011
Storia, arte e fede nella Pieve di Cesclans: uno "speciale" della "Vita Cattolica"
Nel numero 26 del 1° Luglio, "La Vita Cattolica" dedica una pagina intera alla Pieve di Santo Stefano di Cesclans, nell'ambito delle schede descrittive dedicate al "Cammini delle Pievi", l'itinerario "spirituale, culturale, artistico e naturalistico in 18 tappe per riscoprire il patrimonio delle Pievi di Carnia, tesori splendidi e poco conosciuti".
Dopo le indicazioni sul percorso per arrivarvi, l'articolo ricorda le diverse ipotesi sull'origine del sito, da vedetta romana a castello a centro cristiano, soffermandosi poi sulla storia della Pieve, in particolare nei rapporti con l'abbazia di Moggio (e l'articolo è infatti intitolato "Sotto l'Abate di S. Gallo"). Viene poi ricostruito il quadro delle modifiche architettoniche subite dall'edificio, sino alla ricostruzione dopo il terremoto del 1976 e l'elenco delle opere d'arte ancora custodite nella Pieve, dal dipinto cinquecentesco di Pomponio Amalteo al recentissimo portale bronzeo, opera di Glauco Benito Tiozzo, che raffigura i santi patroni della pieve e delle chiese filiali (Cavazzo, Amaro, Interneppo, Mena, Somplago, Bordano e Alesso).
Dopo le indicazioni sul percorso per arrivarvi, l'articolo ricorda le diverse ipotesi sull'origine del sito, da vedetta romana a castello a centro cristiano, soffermandosi poi sulla storia della Pieve, in particolare nei rapporti con l'abbazia di Moggio (e l'articolo è infatti intitolato "Sotto l'Abate di S. Gallo"). Viene poi ricostruito il quadro delle modifiche architettoniche subite dall'edificio, sino alla ricostruzione dopo il terremoto del 1976 e l'elenco delle opere d'arte ancora custodite nella Pieve, dal dipinto cinquecentesco di Pomponio Amalteo al recentissimo portale bronzeo, opera di Glauco Benito Tiozzo, che raffigura i santi patroni della pieve e delle chiese filiali (Cavazzo, Amaro, Interneppo, Mena, Somplago, Bordano e Alesso).
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ficoooooooo ora conosco la mia storia... mi kiamo allegra alesso.
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