Per definizione, XtriM Triathlon vuole identificare tipologie di gare praticate in ambienti estremi ed inserita in contesti naturalistici unici, non nell’acqua amica di una piscina o più semplicemente del mare, nelle strade della pianura oppure nei parchi cittadini. Infatti si richiede agli atleti partecipanti un grosso impegno per portare a termite ogni singola frazione: il nuoto in lago dove la muta e’ sempre obbligatoria, crono-scalata con frazione ciclistica senza scia e corsa in quota con dislivello.
Nella nostra Regione sono presenti alcuni eventi dedicati alla triplice disciplina che rivestono un importante significato promozionale ma di rilevante caratteristiche tecniche.
Manca da sempre un grande evento, capace di attrarre l’attenzione, anche da fuori regione, di coloro che apprezzano la difficoltà di questa disciplina sportiva.
Il lago dei Tre Comuni è da sempre considerato un ambiente difficile per la pratica del Triathlon, ma allo stesso tempo molto affascinante e stimolante per le caratteristiche del paesaggio e la bellezza della località immersa in una cornice tipica montana nonostante sia situata a pochi chilometri dalla pianura.
Il lago si presenta come un ambiente difficile per le temperature che caratterizzano lo specchio d’acqua e l’orografia che lo circonda impone per il percorso ciclistico una difficile scalata al Monte San Simeone.
Tre Comuni in Extreme
Triathlon - Domenica 17 luglio scatta l’edizione ‘zero’ della gara olimpica sul lago di Cavazzo. Una prova per veri ironman, su un tracciato spettacolare, immerso nella natura carnica
Dall’acqua al cielo, grazie a un percorso da veri intenditori, completamente immerso nella natura. E’ questa l’offerta innovativa dell’XtriM Triathlon di Trasaghis che,domenica 17 luglio alle 12, prenderà vita con la sua edizione ‘zero’. Una prova unica nel suo genere in regione, per le caratteristiche spettacolari del tracciato, ricavato nel territorio del lago dei Tre Comuni, e le sue difficoltà tecniche. Per definizione, infatti, l’XtriM identifica gare praticate in ambienti estremi e inserite in contesti naturalistici unici.
PERCORSO OLIMPICO. Non si nuota nell’acqua amica di una piscina o del mare, e non si corre su strade pianeggianti. Ai partecipanti, insomma, è richiesto un grosso impegno per portare a termite ogni singola frazione. Si parte con 1.500 metri nel lago(nei quali la muta, viste le temperature dell’acqua, è sempre obbligatoria), per poi proseguire in crono-scalata nella frazione ciclistica di 40 chilometri (senza scia) che, dopo un giro completo del bacino di Cavazzo, prevede il passaggio attraverso gli abitati di Pioverno e Bordano e, quindi, l’inizio della vera gara, in costante ascesa verso il monte San Simeone (dislivello 1250 metri).
Quindi, la corsa in quota per dieci chilometri. La formula prevede due zone di cambio, una a terra e una in vetta, ed è riconosciuta per il Rank olimpico Fitri. Per informazioni:www.extremetriathlon.org.
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni opinione espressa attraverso il commento agli articoli è unicamente quella del suo autore, che conseguentemente si assume ogni responsabilità civile, penale e amministrativa derivante dalla pubblicazione sul Blog "Alesso e Dintorni" del testo inviato.
OGNI COMMENTO, ANCHE NELLA CATEGORIA ANONIMO;, DEVE ESSERE FIRMATO IN CALCE, ALTRIMENTI NON SARà PUBBLICATO.
Grazie.