"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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lunedì 2 luglio 2012

Lago, aspettando i dettagli della proposta alternativa (2)

Come è noto, lo scorso 21 maggio i Comitati hanno organizzato una conferenza stampa a Udine nella quale hanno annunciato l'esistenza di una "Proposta alternativa" elaborata dall'ing. Franzil capace di "accontentare" contemporaneamente Edipower, Cosint e Cosnorzio Ledra- Tagliamento, vale a dire "i tre diversi attori che mirano all'utilizzo dello specchio d'acqua", consentendo inoltre lo "stabilizzarsi naturale" del Lago.
Il Blog ha manifestato evidente interesse per la notizia, riportandone i dati di cronaca e riferendo dei commenti seguiti a tale anticipazione,  auspicando anche, a due mesi dalla conferenza stampa, e in mancanza di comunicazioni ufficiali conseguenti, il celere raggiungimento delle  indispensabili informazioni chiarificatrici dei termini della proposta: "E' dal 22 maggio che in Val del Lago si è, come dice Remo, "in spiete che al vegni publicât e presentât in forme complete il studi dal ingignîr Franzil." Risulta quindi di difficile comprensione il fatto che sia stata indetta una conferenza stampa per annunciare uno studio ... in corso di definizione. Come si può dedurre dai commenti pubblicati su Carnia.la ed anche su questo Blog, vi è una sincera attesa per conoscere i contenuti dettagliati della proposta alternativa; è evidente però che più il tempo passa e più il clima favorevole è destinato a smorzarsi per dare spazio a dubbi se non a scetticismo. Se l'ing. Franzil ci legge, o se qualcuno a lui vicino vuole riferirglielo, è il caso di ribadire che questo Blog è sempre disponibile a pubblicare ogni e qualsiasi contributo atto a chiarire i termini della questione."  Nè l'ing. Franzil, nè i Comitati hanno ritenuto di fornire informazioni ulteriori. Ora, da facebook, si apprende che la proposta alternativa redatta dall'ing. Franzil è alle stampe. Restiamo "in spiete", in fiduciosa "spiete". Con noi, dovrebbero essere "in spiete" anche i Comuni, Edipower, i cittadini della Val del Lago. Forsit.

11 commenti:

  1. E cui che nol ves la pazienze di stâ a spietâ, come che 'o ai scrit in altris bandis su chest blog, al a dome di saltâ fûr di cjase e lâ a cjatâ Rabassi Dino e Rabassi Valentino, ducj i doi di Dales e ducj i doi dai comitâts, che i daràn dutis lis informazions che al cîr.

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  2. La procedura indicata da Remo è quantomeno singolare. Con tutto il rispetto per le due persone citate, rimane da capire come mai sia stata indetta una conferenza stampa nella quale è stato fatto vedere un lavoro di svariate centinaia di pagine presentato come la soluzione per utilizzare "in maniera complessiva e logica le acque del lago per produrre energia, prodotti agricoli e turismo" consentendo anche al lago di "stabilizzarsi ritornando alla sua vita naturale". Dal 21 maggio, nessun atto noto ha fatto seguito a quelle enunciazioni. E' tanto difficile dire "ci stiamo lavorando ancora?" oppure "presenteremo i dettagli il giorno..."?. Capiscono o no i Comitati che questa può essere l'ultima occasione per far convogliare sulle loro proposte l'attenzione e il consenso?

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  3. Non è solo “la procedura indicata da Remo” ad essere singolare. Lo è, forse molto di più, l’atteggiamento dei Comitati. I quasi 45 giorni trascorsi dalla conferenza stampa del 21/5 sono stati riempiti dall’assordante silenzio di chi, invece, avrebbe dovuto dare risposte, dettagli ed informazioni alle numerose domande che, da più parti, erano pervenute. Non sarebbe stato necessario sviscerare l’intero studio o analizzare i dettagli tecnici, sarebbe stato sufficiente dare qualche risposta chiara, a domande anche banali. Invece, all’annuncio di una “proposta rivoluzionaria nella sua semplicità” o del famoso “Uovo di Colombo” (espressioni usate dal Blog Carnia.la) ha fatto seguito il nulla. Mi chiedo se i rappresentanti dei Comitati si rendano conto, con il loro atteggiamento, di quanto male stanno facendo alla causa per la quale si sono impegnati.
    Credo anche che, le fila di quella “maggioranza silenziosa” di cui ho già parlato in altra sede, si stiano ulteriormente ingrossando. Non ho la pretesa di insegnare nulla a nessuno ma, se si vuol far proseguire il progetto Edipower, così com’è adesso, questa è la strada migliore.

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  4. Perfettamente d'accordo con l'analisi contenuta nella prima parte del messaggio di Giacomo De Vita. Quanto alle conclusioni e all'interpretazione, aspettiamo: evidentemente ci sono delle cose che "noi umani" ancora non sappiamo. Confidiamo che, in mancanza di una dichiarazione esplicita dei Comitati, almeno le due persone indicate da Remo (che pare leggano abbastanza abitualmente il Blog) possano fornire qualche elemento di chiarificazione.

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  5. Penso che a questo punto, leggendo gli ultimi interventi, siano in molti a chiederselo. I comitati che da anni si impegnano e lottano per le varie problematiche sul lago, invece di perdere tempo, non farebbero meglio a rivolgersi direttamente ai due sapientoni di turno? Forse, se fatto prima, a questo punto sarebbe tutto risolto. Perchè non sfruttare la fortuna di avere dei geni fra noi.
    Very-tas

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  6. In fila pure lui davanti al banco dei comitati, in attesa dell'alzarsi della serranda.
    Somiglia più all'agitarsi dell'avventore che si spazientisce perchè gli spaghetti non vengono serviti a stretto giro di porta, all'infante o al consorte che non trovando sul desco il desinare strepita.

    Cefastu

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  7. @Alesso e Dintorni.
    “Noi umani”, proprio perché certe cose non le sappiamo, facciamo delle domande. E se le risposte non arrivano, magari, nascono dei dubbi o, peggio, dei sospetti. Ho il massimo rispetto per tutti quelli che, avendo maturato una convinzione contraria al progetto Edipower, si battono e lottano per la salvezza del Lago; devono convincersi, però, che con il silenzio non ottengono altro risultato se non quello di alimentare perplessità ed incertezze. Qualche malpensante potrebbe persino arrivare ad ipotizzare che il tanto conclamato “progetto alternativo” sia soltanto un colossale bluff, privo di contenuti. Personalmente non lo credo ma, una maggiore chiarezza gioverebbe a tutti. Anche a “noi umani”.

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  8. @Anonimo.
    Non sono interessato ad alimentare polemiche, soprattutto con chi non si assume la responsabilità di firmare ciò che scrive. Tuttavia, solo perché sono stato inserito tra i “sapientoni di turno”, mi permetto di chiedere: la “POVERA GENTE COMUNE” ha il diritto di capire e di esprimere la propria opinione o deve accontentarsi di semplici enunciazioni di principi ?

    P.S.: Solo per dimostrare che non faccio parte della categoria dei geni, devo dire che il paragone citato nell’ultimo post è per me assolutamente incomprensibile.

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  9. @ Giacomo – Anche se sono uno di quelli che, come dice Lei, non mi assumo la responsabilità di firmare ciò che scrivo, mi permetto di portare le seguenti osservazioni. Per quel che mi riguarda Lei può ipotizzare quel che vuole, inoltre è libero ti tenersi le sue perplessità e incertezze, i suoi dubbi o peggio, i Suoi sospetti. Tanto non cambia proprio niente, anzi. La maggior chiarezza, che tanto bramosamente cerca, se la deve trovare Lei, Lei solo, magari priva di condizionamenti di parte; pensi che soddisfazione! Su via, Si impegni personalmente di più, perché questo è, e rimane, un Suo problema personale. Inoltre non cerchi di nascondersi dietro ad una falsa modestia, ponendosi tante domande (?); i dati, le notizie, le documentazioni, gli studi e quant’altro ancora, per trarre una chiara e significativa conclusione od opinione ci sono, basta solo volerlo veramente. Mentre, se invece Lei vuole fare il maestro, approfittando di questo blog, allora è un'altra cosa. Infine, per essere chiari, mi sembra che Lei fino ad ora, rispetto ad altri, abbia prodotto solo “chiacchiere”. Ora, facendo parte anch'io della "povera gente", mi scuso se non mi firmo, però la saluto lo stesso. Roberto

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  10. @ Anonimo Roberto
    E’ strano, pensavo si stessero discutendo argomenti di interesse comune ed invece scopro che si trattava solo delle mie turbe esistenziali. Sorvolo su “falsa modestia”, “voler fare il maestro, approfittando del Blog” e sul “produrre solo chiacchiere”, considerandole accuse immotivate e che, con la stessa logica, potrebbero essere ritorte contro chi le ha sollevate. Credo – prego il Blogger di correggermi, se sbaglio – che un Blog sia un luogo di confronto dove idee, proposte, opinioni anche diverse, hanno uguale diritto di cittadinanza. Si assiste invece, troppo spesso e non solo in questo Blog, ad una continua ricerca dello scontro personale, con frequenti sconfinamenti nel territorio delle offese. Insomma, chi non la pensa come noi, deve essere considerato un nemico e come tale, eliminato. A questo gioco al massacro, IO NON CI STO !
    Sul sito Carnia.la, all’indomani della conferenza stampa, si accese una interessante discussione, poi ripresa anche da questo Blog, nel corso della quale vennero poste delle semplici domande su alcuni aspetti della proposta che era stata annunciata. Sarebbe stato preciso interesse da parte dei Comitati intervenire sull’argomento per fornire delle risposte chiarificatrici. Poiché essi avevano ed hanno assoluta necessità di creare attorno a se il consenso necessario da parte delle popolazioni (senza del quale non otterrebbero alcun risultato), è del tutto inspiegabile l’atteggiamento da essi adottato.
    Ricambio il saluto. Giacomo De Vita.

    P.S.: Comunque, un primo risultato è già stato ottenuto: all’anonimato abbiamo aggiunto un nome di battesimo; per il cognome … c’è tempo.

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