"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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giovedì 26 luglio 2012

Tra Grialeç e Pàlas, intervento dei soccorritori


Soccorso a Cavazzo

Un uomo udinese è stato recuperato dal Cnsas di Forni Avoltri e Udine e dagli uomini della Guardia di Finanza di Tolmezzo dopo che aveva trascorso la notte all’addiaccio
http://www.magaze.it/wps/wp-content/uploads/2011/03/soccorso-elicottero.jpg
Nella tarda serata di ieri, i soccorsi alpini delle stazioni Cnsas di Forni Avoltri e Udine, insieme agli uomini della Guardia di Finanza di Tolmezzo, sono stati allertati dai familiari di L.T., residente a Udine, poiché il loro congiunto non aveva ancora fatto rientro a casa dopo un’escursione programmata sulla catena di monti tra Cavazzo eVerzegnis. A notte fonda, i soccorritori hanno iniziato a perlustrare le strade asfaltate e forestali ai piedi dei monti dove, presumibilmente, l’escursionista udinese si sarebbe dovuto recare in base alle indicazioni lasciate ai familiari.
Non avendo avuto alcun riscontro dall’ispezione notturna, le squadre si sono ritrovate oggi di buon mattino individuando l’auto di L.T. nei pressi degli stavoli Grialez, in comune di Cavazzo. A quel punto è stata allestita la base operativa ai margini del paese di Cesclans dove sono state fatte convergere tutte le pattuglie, supportate anche da alcune unità cinofile, e dove, grazie alla preziosa collaborazione ormai instaurata con la Protezione Civile regionale, è stato richiesto l’intervento dell’elicottero. E’ proprio grazie al supporto fornito dal velivolo che il malcapitato escursionista è stato velocemente individuato in un punto impervio della cresta che congiunge la Cima Sompalis al monte Piciat, imbarcato e trasferito alla base.
L’uomo, dopo aver perso nel pomeriggio di ieri la traccia del sentiero, si era fatto sorprendere dall’oscurità e, non potendo nemmeno comunicare telefonicamente, aveva giustamente deciso di fermarsi a bivaccare in loco, evitando mosse errate e aspettando le prime luci dell’alba, quando poi è stato raggiunto dai soccorritori. La nottata mite e un abbigliamento adeguato, oltre a un discreto buon senso, hanno permesso a L.T. di non subire conseguenze dall’aver bivaccato all’aperto e di far tranquillamente rientro a casa senza nemmeno far ricorso a un controllo sanitario.

da: http://www.ilfriuli.it/index.php/top-news/33704-soccorso-a-cavazzo.html

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