"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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sabato 25 settembre 2010

Lago, sopralluogo della Commissione del Consiglio regionale a Somplago - IV

Il Messaggero veneto del 24 settembre ha dedicato due articoli alla visita della III commissione del Consiglio Regionale a Somplago. Il primo ricalca le cronache degli interventi, mentre il secondo dà spazio alle dichiarazioni dell'ex sindaco Rabassi che si interroga sulla sospetta rapidità della concessione ministeriale.
A proposito, siamo alle solite. Ricordate la discussione di qualche settimana indietro sulla presunta approvazione del progetto Edipower da parte del Ministero? Tutti ne parlavano, ma nessuno ne sapeva niente. Poi si seppe che l'approvazione, data per certa, era solamente giunta "sul tavolo del Ministro per la firma". Ora, per inciso, pare che tale firma sia stata posta.
Ma è possibile che tutte le parti in causa, così solerti nel promuovere comunicati stampa, non si sentano in dovere di fornire alla popolazione DATI CERTI e AGGIORNATI sull'andamento della questione? (A&D)

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Somplago, Edipower difende il progetto per il potenziamento della centrale

Messaggero Veneto — 24 settembre 2010 pagina 17

Produrre energia, salvaguardare l'ambiente. Sono questi i due temi che hanno fatto da sfondo alla visita conoscitiva effettuata dalla II Commissione del Consiglio regionale, guidata dal presidente Maurizio Franz alla centrale idroelettrica di Somplago interessata a un progetto di ampliamento dell'impianto, al momento in corso di autorizzazione. Un sopralluogo importante per la Commissione - ha sottolineato Franz - per approfondire la conoscenza del progetto e acquisire informazioni e dati utili a una valutazione da sviluppare poi in tutte le sedi, anche all'interno dei singoli gruppi politici, proprio in considerazione delle evidenti ricadute sul sistema energetico e sul tessuto produttivo regionale, ma anche delle necessarie garanzie di tutela ambientale. L'attuale assetto della centrale, le caratteristiche del progetto di ampliamento (con l'installazione di due gruppi reversibili per una potenza complessiva di circa 124 MW e la realizzazione di una seconda galleria di 8,5 km, in affiancamento a quella esistente per permettere il pompaggio dell'acqua tra il lago di Cavazzo e il serbatoio di Ambiesta), lo stato dell'iter autorizzativo iniziato due anni fa e la compatibilità ambientale, sono stati illustrati da Giuseppe Monteforte, direttore progetti Edipower, e da Salvatore Marchese, capo del nucleo idroelettrico di Udine che raggruppa gli impianti idroelettrici situati in Friuli Venezia Giulia - 8 principali tra cui Somplago e 18 minori - che utilizzano le acque del torrente Cellina, dei fiumi Isonzo e Tagliamento e di alcuni affluenti di quest'ultimo. Prima di avviare l'iter autorizzativo, Edipower ha fatto realizzare una serie di studi e ricerche da enti specializzati per analizzare l'impatto del progetto sul territorio - ha spiegato Monteforte sottolineando che le indagini geologiche, idrogeologiche e sull'ecosistema naturale e delle specie ittiche del lago di Cavazzo dimostrano che il progetto è compatibile con l'ambiente.


Polemico l'ex sindaco Rabassi: «Concessioni mai così veloci»

Messaggero Veneto — 24 settembre 2010

Intervento polemico dell’ex sindaco di Trasaghis Dino Rabassi sul comportamento di politici e amministratori in merito al potenziamento della centrale di Somplago. «Ci è giunta notizia che pochi giorni fa, il ministro dell’Ambiente, ha firmato il decreto di VIA favorevole ai lavori per il potenziamento. La firma era da tempo data per scontata da noi dei Comitati e non ci abbatte più di tanto anzi, ci da ancor più energia per continuare la lotta contro l’ennesimo sopruso perpetrato in danno del lago e del Friuli intero». «Se però siamo giunti così velocemente a questo punto - aggiunge Rabassi - va riconosciuto che qualcuno, dimostratosi su altri aspetti del tema assai lento, si è impegnato a fondo nel bruciare le tappe. Come dipendente pubblico raramente ho incontrato tanta celerità. Come cittadino mi corre quindi l’obbligo di manifestare profonda ammirazione per cotanto zelo e celerità politico – burocratica, ringraziando per l’esempio fornitoci. Grazie quindi agli Amministratori dei Comuni interessati per aver dato il loro preventivo, quanto premuroso, studiato e valutato parere positivo, pur se successivamente parzialmente rivisto».

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