Enore Picco l'aveva promesso, nell'assemblea del 10 settembre ad Alesso: avrebbe presentato in Consiglio regionale una mozione per chiedere l'effettuazione di uno studio indipendente sul Progetto Edipower e sulla quale chiedere un sostegno trasversale ai consiglieri, indipendentemente dall'appartenenza partitica.
I bollettini informativi della Regione hanno così sintetizzato l'iniziativa:
Il gruppo della Lega Nord ha deciso di presentare una mozione in
cui impegna la Regione ad affidare “al di là della procedura di
VIA, a un gruppo di qualificati specialisti di chiara fama un
autonomo, ampio e approfondito esame di tutti gli aspetti del
progetto di Edipower spa, dei suoi impatti sul territorio, delle
possibili alternative”.
Il documento, che ha nel consigliere regionale Enore Picco il
primo estensore, sollecita anche la “costruzione di un veritiero
modello idraulico in scala di funzionamento del progetto, in modo
da rendere chiare e visibili le reali conseguenze della
realizzazione del progetto sull’ambiente, sul territorio e in
particolare sul bacino di Verzegnis, sul lago di Cavazzo o dei
Tre Comuni, sulla Val del Lago, sull’asta del Tagliamento. Tutto
ciò per disporre degli elementi certi per assumere decisioni
fondate, responsabili e condivise”.
Picco non nasconde le sue perplessità al cospetto di un progetto
imponente, i cui numeri sono emblematici: il raddoppio, da 66 a
110 metri cubi al secondo, della portata d’acqua turbinata e
scaricata nel lago è già un elemento che dovrebbe indurre alla
riflessione. “Non si ravvisa il rischio di squilibri ambientali?”
si chiede il leghista, che rileva che “l’oscillazione del livello
dell’acqua del lago di Cavazzo dopo l’eventuale ampliamento della
centrale è tutta da verificare”.
Picco ricorda che il lago è “naturale, non un bacino artificiale,
e andrebbe valorizzato e non brutalizzato”. E conclude: “Sino a
oggi, la Regione si è avvalsa solo di dati forniti da Edipower
per valutare la fattibilità dell’intervento. È chiaro a tutti
che, così, la SpA si trova a vestire i panni sia del controllore,
che del controllato: ovvero, Edipower Spa legittima la fondatezza
del suo progetto attraverso un’analisi prodotta in casa.
Francamente, considerata la posta in palio, ci sembra doveroso
vagliare ogni ipotesi ed evitare decisioni frettolose che
potrebbero compromettere l’assetto ambientale del territorio”.
Pare comunque di poter capire che, visti i pronunciamenti (questa volta autenticamente bi-partisan!) dei politici presenti nel sopralluogo a Somplago, difficilmente l'iniziativa andrà a buon esito.
Su questo, e su tutta la tematica in generale, continuate ad esprimervi! (A&D)
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