"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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sabato 25 settembre 2010

Lago, mozione della Lega .... alla ricerca di un sostegno bi-partisan

Enore Picco l'aveva promesso, nell'assemblea del 10 settembre ad Alesso: avrebbe presentato in Consiglio regionale una  mozione per chiedere l'effettuazione di uno studio indipendente sul Progetto Edipower e sulla quale chiedere un sostegno trasversale ai consiglieri, indipendentemente dall'appartenenza partitica.

I bollettini informativi della Regione hanno così sintetizzato l'iniziativa:


Il gruppo della Lega Nord ha deciso di presentare una mozione in

cui impegna la Regione ad affidare “al di là della procedura di

VIA, a un gruppo di qualificati specialisti di chiara fama un

autonomo, ampio e approfondito esame di tutti gli aspetti del

progetto di Edipower spa, dei suoi impatti sul territorio, delle

possibili alternative”.

Il documento, che ha nel consigliere regionale Enore Picco il

primo estensore, sollecita anche la “costruzione di un veritiero

modello idraulico in scala di funzionamento del progetto, in modo

da rendere chiare e visibili le reali conseguenze della

realizzazione del progetto sull’ambiente, sul territorio e in

particolare sul bacino di Verzegnis, sul lago di Cavazzo o dei

Tre Comuni, sulla Val del Lago, sull’asta del Tagliamento. Tutto

ciò per disporre degli elementi certi per assumere decisioni

fondate, responsabili e condivise”.

Picco non nasconde le sue perplessità al cospetto di un progetto

imponente, i cui numeri sono emblematici: il raddoppio, da 66 a

110 metri cubi al secondo, della portata d’acqua turbinata e

scaricata nel lago è già un elemento che dovrebbe indurre alla

riflessione. “Non si ravvisa il rischio di squilibri ambientali?”

si chiede il leghista, che rileva che “l’oscillazione del livello

dell’acqua del lago di Cavazzo dopo l’eventuale ampliamento della

centrale è tutta da verificare”.

Picco ricorda che il lago è “naturale, non un bacino artificiale,

e andrebbe valorizzato e non brutalizzato”. E conclude: “Sino a

oggi, la Regione si è avvalsa solo di dati forniti da Edipower

per valutare la fattibilità dell’intervento. È chiaro a tutti

che, così, la SpA si trova a vestire i panni sia del controllore,

che del controllato: ovvero, Edipower Spa legittima la fondatezza

del suo progetto attraverso un’analisi prodotta in casa.

Francamente, considerata la posta in palio, ci sembra doveroso

vagliare ogni ipotesi ed evitare decisioni frettolose che

potrebbero compromettere l’assetto ambientale del territorio”.


Pare comunque di poter capire che, visti i pronunciamenti (questa volta autenticamente bi-partisan!) dei politici presenti nel sopralluogo a Somplago, difficilmente l'iniziativa andrà a buon esito.
Su questo, e su tutta la tematica in generale, continuate ad esprimervi!
(A&D)

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