"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

giovedì 23 settembre 2010

Lago, sopralluogo della Commissione del Consiglio regionale a Somplago

Giornata importante per gli sviluppi del "caso raddoppio centrale di Somplago": la II commissione consiliare regionale ha visitato la centrale, ricevendo da Edipower informazioni e dettagli. Erano presenti anche gli amministratori locali e altri esponenti politici. Sarà interessante approfondire quanto emerso nel corso dell'incontro.
Il primo organo di informazione che ha tentato un bilancio dell'evento è stato il sito "Alto Friuli":


Nuove 'garanzie' dall'Edipower
sul raddoppio della Centrale di Somplago

Produrre energia, salvaguardare l'ambiente. Sono questi i due temi che hanno fatto da sfondo alla visita conoscitiva effettuata dalla II Commissione del Consiglio regionale, guidata da Maurizio Franz alla centrale idroelettrica interessata a un progetto di ampliamento al momento in corso di autorizzazione.Nuove 'garanzie' dall'Edipower
 sul raddoppio della Centrale di Somplago
Si è tenuta presso la centrale idroelettrica Edipower di Somplago, la visita della II commissione regionale guidata dal Presidente Maurizio Franz. Hanno preso parte all’incontro anche Dario Iuri, Sindaco di Cavazzo Carnico, Luciano Sulli, Sindaco di Verzegnis, Augusto Picco, Sindaco di Trasaghis e Gianluigi Colomba, Sindaco di Bordano.

Nel corso dell’incontro, Giuseppe Monteforte, direttore Progetti Edipower, e Salvatore Marchese, capo nucleo di Udine hanno illustrato la centrale idroelettrica di Sompalgo nell’attuale assetto e le caratteristiche del progetto di ampliamento dell’impianto al momento in corso di autorizzazione.

“Prima di avviare l’iter autorizzativo per l’ampliamento della Centrale di Somplago,Edipower ha fatto realizzare una serie di studi e ricerche da enti specializzati di primaria importanza, per analizzare l’impatto del progetto sul territorio. Le indagini geologiche, idrogeologiche e sull’ecosistema naturale e delle specie ittiche del lago di Cavazzo dimostrano che il progetto è compatibile con l’ambiente” ha dichiarato Monteforte “I possibili effetti sull’habitat acquatico del lago di Cavazzo dovuti a eventuali variazioni della temperatura media e alla velocità di escursione del livello dell’acqua sono risultate del tutto marginali rispetto alla situazione attuale. Il progetto non prevede, inoltre, alcuna modifica delle concessioni di derivazione e quindi non comporta alcun incremento dell’acqua attualmente utilizzata dalla centrale. Infine si conferma che l’escursione di livello del lago di Cavazzo sarà contenuta fra le quote 195.40 e 194.40 metri sul livello del mare”.

L’ampliamento di Somplago, "costituisce il naturale completamento dell’impianto in quanto era già stato previsto al momento della costruzione della centrale negli anni ’50. Tale ampliamento - ha proseguito Montefote - utilizzerà, pertanto, opere già realizzate completamente o in parte senza la necessità di doverne costruire ex-novo e comporterà circa 25 - 30 mesi di attività, a partire dall’ottenimento delle autorizzazioni, l’impiego di 60 addetti nella fase di picco e un investimento pari a circa 100 milioni di euro, con rilevantiricadute positive sull’indotto locale".


Affermazioni che hanno risposto ad alcuni dei quesiti posti dai consiglieri presenti, i vicepresidenti Enio Agnola (Idv) e Paolo Santin (Pdl), Sandro Della Mea, Enzo Marsilio e Paolo Pupulin (PD) e Roberto Asquini (Gruppo Misto). Proprio Asquini ha insistito sugli aspetti relativi all'impatto del cantiere e sulle questioni evidenziate da comitati contrari chiedendo, tra l'altro, chiarimenti anche sull'entità della manodopera che potrà trovare impiego (circa 200 persone), sulle oscillazioni dei livelli dei due bacini (9 metri per l'Ambiesta e 1 per quello di Cavazzo), sulla conseguente possibile formazione di fanghi (esclusa).

Picco, poi, sottolineando che il lago è un bene di tutti, ha posto l'accento sulla necessità di individuare con i sindaci gli interventi e le opere di compensazione da realizzare sul territorio.

In sintonia su questo punto i sindaci. Daro Iuri, parlando anche a nome dei colleghi, ha ricordato gli approfondimenti condotti dalle amministrazioni circa il progetto: anche se l'ampliamento non dovrebbe creare ulteriori problemi, ha affermato, non verrà meno l'attenzione dei comuni per le falde acquifere, tanto che installeranno apparecchiature che verifichino eventuali interazioni con le sorgenti.


====================
Attenzione al seguente passo citato nell'articolo:
"Picco, poi, sottolineando che il lago è un bene di tutti, ha posto l'accento sulla necessità di individuare con i sindaci gli interventi e le opere di compensazione da realizzare sul territorio."
E' una sintesi forzata dell'articolista oppure il consigliere (che peraltro, come promesso, ha presentato un'interpellanza in Regione per chiedere la nomina di una commissione indipendente per l'esame del Progetto Edipower) ha messo la parola Fine alle discussioni e al dibattito? Lo capiremo, forse, nei prossimi giorni. (A&D)

Nessun commento:

Posta un commento

Ogni opinione espressa attraverso il commento agli articoli è unicamente quella del suo autore, che conseguentemente si assume ogni responsabilità civile, penale e amministrativa derivante dalla pubblicazione sul Blog "Alesso e Dintorni" del testo inviato.
OGNI COMMENTO, ANCHE NELLA CATEGORIA ANONIMO;, DEVE ESSERE FIRMATO IN CALCE, ALTRIMENTI NON SARà PUBBLICATO.
Grazie.