"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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domenica 17 febbraio 2013

Paltans. Il fango di Sauris, il fango di Somplago (3)

Si è tenuta ieri a Udine una conferenza stampa di Legambiente e dei Comitati in merito al rilascio dei  fanghi nel Lumiei conseguentemente allo svaso del Lago di Sauris. In attesa di darne conto in maniera maggiormente dettagliata, alcune riflessioni sullo stile (linguistico, e non solo).

Rileggiamo le dichiarazioni di Edipower di qualche giorno fa:

Edipower sullo svaso della diga del Lumiei rassicura: è tutto sotto controllo, i Comuni sono informati costantemente, i pesci morti sono del lago e le modalità operative sono state approvate con decreto dalla Regione, dopo una conferenza di servizi con tutti gli attori del territorio. Queste attività – si sottolinea – occorrono a garantire il funzionamento della diga e la sicurezza del territorio. Edipower riferisce di analisi e verifiche ambientali effettuate da professionisti, di un costante monitoraggio dell’area con la condivisione e il continuo scambio di informazioni con gli organi di controllo e gli enti locali. Le metodologie applicate sul Lumiei, afferma ancora Edipower, «sono frutto di anni d’esperienza messa in campo dalla nostra società nelle fluitazioni di invasi idroelettrici tanto da divenirne delle linee guida riconosciute a livello nazionale. Operazioni come queste – dice – purtroppo non sono indenni da moria di fauna ittica, ma è importante notare che i pesci per la loro tipologia provengono dal lago e molto probabilmente si sono trovati in prossimità dello scarico di fondo al momento dell’apertura. Coscienti di queste problematiche, in accordo con l’Ente tutela pesca Fvg, sono state effettuate operazioni di monitoraggio delle popolazioni ittiche prima dello svaso, in modo da potere ripristinare tutte le condizioni ambientali e ittiche a fine lavori. Le amministrazioni di Sauris, Ampezzo e Socchieve, così come tutti gli enti coinvolti, ricevono quotidianamente i nostri verbali con i valori rilevati dalle stazioni di monitoraggio». Finiti i lavori, saranno comunicati tutti i dati.
(MV 12-2-13)

 Edipower ha evidenziato che l’operazione in corso è indispensabile per il funzionamento della diga e la sicurezza del territorio riferendo che le acque marroni e dense del Lumiei di inizio mese sono state causate da portate d’acqua 4 volte superiori alla media del periodo che hanno trascinato a valle più limo del previsto in concentrazioni molto superiori a quelle attese (dai 5-7 g/l previsti sui due mesi di attività, in quei giorni si è arrivati a 30-40g/l). L’intervento terminerà prima dei due mesi. Dei 50 mila mc di sedimento nella diga, 20 mila sarebbero già scesi, ne mancherebbero 30 mila, di cui 10-15 mila in carico al cantiere in corso. Da lunedì sono iniziate le operazioni con le lance nella diga. Edipower ha assicurato che tutto è sotto controllo, con parametri ampiamente nella norma.
(MV 15-2-13)

Non assomigliano, come stile, a discorsi già letti  e sentiti in Val del Lago?


“Nel canale di scarico sul lago di Cavazzo l’aumento della velocità non comporta alcun problema di  trasporto solido in quanto né attualmente, né in futuro ci saranno accumuli di sedimenti.”(pag.26); 
“Alla luce dello studio effettuato è lecito affermare che il progetto non modifica sostanzialmente il  regime termico attuale, comportando eventuali effetti benefici sulla fauna e flora attuali.”(pag.27); 
“Impatto del nuovo esercizio: non verificandosi un  sensibile scambio di sedimenti e quindi un  aumento di deposito degli stessi, conseguentemente  non si ha un aumento della torbidità. Tale  evento non comporta effetti sulla popolazione animale (in particolare la fauna ittica) perché non 
copre i luoghi usuali di abitazione e di riserva dicibo. La mancanza di alterazioni sensibili delle 
caratteristiche termiche non causano modifiche al ciclo vitale della fauna, non creando impatti sulla  popolazione lacustre. Le azioni di progetto non andranno a modificare la situazione attuale.”  (pag.30); 
“Conclusioni: le nuove opere non andranno a modificare sensibilmente la situazione in atto, 
potendo avere anche effetti positivi. Non si prevedono effetti negativi diretti sulla fruibilità balneare, agonistica e turistica del lago.” (pag. 31)
(dalla relazione Edipower sul progetto di potenziamento della centrale di Somplago, 2008)

E', si diceva, un discorso essenzialmente di stile espositivo, in quanto le situazioni sono diverse. Ma qualche dubbio e qualche interrogativo si pongono....

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