"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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mercoledì 22 febbraio 2012

Centralina sul Leale, materiali per la documentazione - XI

[Prosegue l'analisi del "Riassunto non tecnico"  contenuto nella progettazione della centralina sul Leale]


Paesaggio 
Il territorio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia è caratterizzata da un'ampia diversità di paesaggi,  che sono influenzati da aspetti geomorfologici, climatici e delle modificazioni antropiche. L’area d’intervento  strutturalmente ricade a cavallo delle zone di alta pianura e l’area collinare attraversata del fiume  Arzino  all’altezza dello sbocco nella pianura friulana. 
Il Piano Territoriale Regionale della Regione Aut.  Friuli-V.G. adottato definisce che il comune di Trasaghis sia  interessato dai seguenti ambiti paesaggistici (vedi allegato 5b “Schede degli ambiti paesaggistici”).  
-  AP10 - Prealpi Carniche proprie 
-  AP32 - Corridoio fluviale del Tagliamento 
Mentre le aree contermini ricadono principalmente entro i seguenti ambiti paesaggistici 
-  AP17 - Rilievi collinari sovralluvionati conglomeratici e argillosi 
-  AP15 – Colline Moreniche del Tagliamento 
-  AP 16 – campo di Osoppo e paludi di Artegna 
In particolare, l’area di intervento ricade entro “l’Ambito Paesaggistico 10 - Prealpi Carniche proprie” -  caratterizza la parte posta a meridionale delle Prealpi Carniche per una superficie territoriale: 708  Kmq che incide per il 36% sul tipo di paesaggio prealpino e la centrale è posta quasi a ridosso del perimetro dell’ Ambito  Paesaggistico 32 - Corridoio fluviale del Tagliamento.. 
Livello di qualità’ paesaggistica: Medio: area in cui coesistono elementi di pregio e di degrado 

Valutazione complessiva degli impatti paesaggistici dell'opera e proposte di mitigazione 
Il confronto fra le caratteristiche generali del sito in relazione al Tipo paesaggistico cui appartiene, all'Unità  di paesaggio e quelle contermini il dettaglio degli elementi strutturali del paesaggio, porta a considerazioni  che ricalcano quelle già espresse in sede di analisi della vegetazione, vale a dire che sotto il profilo del  paesaggio il sito non riveste alcun carattere di eccezionalità rispetto all’area vasta considerata, ma anzi ne  ricalca esattamente alcuni dei caratteri individuati: essa infatti si presenta come un paesaggio  caratterizzato da una assoluta prevalenza delle formazioni boscate. 
Attualmente la composizione degli elementi del paesaggio può essere così sintetizzata: 
-  i centri abitati, Avasinis, Alesso e Peonis, si sono sviluppati lungo le strade principali di fondovalle, con un  nucleo storico centrale ed abitazioni sparse; 
-  zone artigianali ed industriali, collocate generalmente in zone pianeggianti, lungo le principali vie di 
comunicazione (es. zona produttiva di Trasaghis); 
-  zone coltivate ed orti attorno ai centri abitati; 
-  zone in abbandono e boschi in formazione nelle aree di connessione tra i centri abitati; 
-  fascia dei boschi in genere di proprietà privata (riconoscibili perché spesso coltivati a ceduo o 
abbandonati); 
-  fascia dei pascoli, attualmente in parte in abbandono e ricolonizzati dal bosco 
 Il sito non è attualmente oggetto di percorrenze abituali né di destinazioni d’uso ricreative, che 
potrebbero determinare un “plus valore” paesaggistico del luogo; anche le prossime strade vicinali non  sono oggetto di tale tipo di fruizione. Talvolta nei periodi estivi le sponde del torrente Leale sono 
frequentate da bagnanti, allorchè le rive del vicino torrente Palâr, presso la frazione di Alesso, sono troppo  affollate. 
La futura destinazione del sito ad area la destinata alla realizzazione di un impianto idroelettrico,  pur 
classificabile come “elemento detrattore” del paesaggio, non altera sicuramente in maniera significativa i  luoghi entro cui si colloca.  


Infrastrutture e viabilità 
L'area di intervento è ottimamente servita da una rete di assi stradali, tra cui i principali, sono: 
-  la s.r. 512 "del lago di Cavazzo", che collega Tolmezzo con Gemona del Friuli, attraversando gli abitati di  Cavazzo Carnico, Interneppo e Trasaghis con direzione Nord/Ovest – Sud/Est; 
-  la s.r. 463 "del Tagliamento", che collega Codroipo (s.s. 13 "Pontebbana" bivio Coseat) con Gemona del  Friuli, attraversando gli abitati di Dignano, S. Daniele del Friuli, Majano, Osoppo con direzione Sud/Ovest –  Nord/Est; 
-  s.p. 36 di “Bordano” che collega il ponte di Braulins, con Bordano e Interneppo;  
-  s.p. 63 “del Rivellino” che collega Osoppo con il ponte di Braulins 
-  la s.p. 41 "di Forgaria", che collega il confine della Provincia di Udine (s.p. 1) ponte Armistizio con Forgaria  e Trasaghis . 
-  la s.p. 49 “Osovana” che collega Colugna con Pagnacco, Buia e Rivoli di Osoppo; 
-  la s.p. 20 “del Glemonense”, che collega Magnano in Riviera, con Artegna, Gemona del Friuli e 
Ospedaletto;  
-  la s.p. 84 del “Ponte di Cornino” che collega S. Daniele del Friuli, con Cimano e Cornino. 
L’autostrada A.23 “Alpe Adria” attraversa per tutta la sia lunghezza la valle del Lago e il casello autostradale più  prossimo all’area d’intervento è posto a Gemona del Friuli. 
Subordinata a questa rete di direttrici principali  è presente una capillare viabilità a carattere comunale o  interpoderale, con spiccate caratteristiche di radiocentricità rispetto ai vari centri abitati. A livello gerarchico  inferiore rispetto a questa rete di rango secondario, esiste un'ulteriore serie di collegamenti viabili, a carattere  locale, che infittiscono la maglia stradale complessiva, consentendo i collegamenti puntuali tra tutti i centri  abitati e le frazioni dell'area oggetto di studio,  nonchè l'accesso ai terreni agricoli circostanti le aree  urbanizzate. 
L’autostrada A. 23 “Alpe-Adria” attraversa tutto il territorio comunale in direzione Nord – Sud. Il casello  autostradale più prossimo all’ambito comunale è quello di Gemona del Friuli.
La viabilità esistente, di livello secondario e locale, possiede caratteristiche geometriche e di movimentazione  di traffico adeguate alle esigenze della popolazione insediata. 
Per quanto concerne, la viabilità primaria vi sono  una serie di difficoltà strutturali nei vari collegamenti  esistenti.  
Per raggiungere il sito ove è localizzato il previsto impianto in progetto è possibile utilizzare come direttrice di  avvicinamento privilegiato la viabilità comunale, via Maggiore che si diparte dalla s.r. 512/via A. Diaz ad Ovest  di Trasaghis e che collega il Capoluogo comunale con le frazioni di Avasinis e più a Nord di Alesso che nel tratto  tra Avasinis ed il ponte sul torrente Leale prende il nome di via R. G. Mc Bride. 
L’area di cantiere verrà realizzata a Nord del ponte sul torrente Leale, con accesso da via R. G. Mc Bride  mediante una viabilità forestale in un’area pianeggiante.  

Valutazione degli impatti e cautele progettuali e mitigazioni 
Il carico di traffico sul sistema stradale locale dell’iniziativa produttiva in progetto sarà totalmente concentrato  nella fase di realizzazione dell’opera. 
Si tratta di una fase di cantiere stimata in circa 12 mesi in cui verranno fatti affluire i materiali e le maestranze  necessarie per la costruzione dei manufatti
Il quantitativo di materiali che verranno maggiormente utilizzati sono il calcestruzzo; che con ogni probabilità  potrà essere reperito presso l’impianto di betonaggio di betonaggio di Pineta, frazione di Osoppo distante circa  8 Km dal cantiere o in alternativa da quello di Flagogna, frazione di Forgaria del Friuli distante circa 15 Km dal  cantiere e la condotta forzata per la cui costruzione sarà necessario il trasporto della tubazione con circa 30  autoarticolati. 
La forza lavoro necessaria per la costruzione dell’opera è stimata in oltre 200 addetti nel corso dei  lavori,  pertanto nella peggiore delle ipotesi nel giorno con maggiori flussi di traffico, si presume che ragionevolmente,  potrebbero transitare di una decina di viaggi giornalieri (tra veicoli leggeri e veicoli pesanti). 
Sicuramente il carico di traffico indotto dall’iniziativa in progetto sul sistema stradale locale non  andrà ad  alterare il quadro complessivo della mobilità locale, peraltro piuttosto scarsa e comunque ciò avverrà vegli  orari lavorativi, tendenzialmente nel senso opposto a quello prevalente nei medesimi orari. 
In fase di esercizio, non essendoci manodopera impiegata per il funzionamento della centralina, il carico di  traffico sarà quasi nullo e si limiterà ai sopralluoghi programmati da parte di personale della ditta Renowa s.r.l.  
Si può affermare che l’assetto stradale e viabilistico rilevabile nella zona consente il raggiungimento dell’area  d’intervento da ogni parte del territorio regionale ed italiano.  
Si può affermare che la viabilità esistente di livello statale, regionale, provinciale e comunale è in genere  adeguata ed in grado di sostenere il minimo carico  ulteriore di traffico ipotizzato in fase di cantiere,  evidenziando che nell’ambito del bacino di utenza non sono presenti nodi e itinerari congestionati lungo l’asse  stradale della viabilità comunale via Maggiore e via R. G. Mc Bride.  
Il carico di traffico indotto dall’iniziativa in fase di esercizio sul contesto territoriale indagato sarà praticamente  nullo, per cui non si propongono per questa componente mitigazioni di sorta.


[Segue]

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