"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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venerdì 13 gennaio 2012

Cavazzo, indagini scientifiche sul rio Vaat

Da tempo sono in corso indagini scientifiche riferite al rio Vaat di Cavazzo, alle sue caratteristiche idriche, alle grotte presenti nella zona.
Le aree di indagine erano state così sintetizzate:

 Progetto di ricerca scientifica "rio Vaat"
Il Gruppo Speleologico Carnico "Michele Gortani"CAI Tolmezzo e il ClubAlpinistico Triestino hanno avviato una collaborazione scientifica che riguarda la Grotta del Rio Vaat e tutta l'area circostante.Il progetto "Rio Vaat" ha per scopo:
1. La definizione del bacino di assorbimento di una piccola area geografica in comune di Cavazzo Carnico/Verzegnis.
2. Verificare se c'è relazione tra l'acqua che si trova dentro la grotta di Rio Vaat e le varie sorgenti a valle della stessa,in particolare con le sorgenti che rifor-niscono le tre prese degli acquedotti poco a valle della grotta.
3. Verificare la relazione tra la piovosità media dell'area di riferimento e la variazione del livello dell'acqua in grotta.
A tal fine si prevede di effettuare alcune  colorazioni e una serie di monitoraggi secondo alcuni parametri nella Grotta di Rio Vaat.
1. Delimitazione geografica dell'area interessata al progetto: come confine meridionale, lo spartiacque superficiale che da Sella Chianzutan scende verso E-SE, in destra idrografica del
Tagliamento, va dai 1744 m della cima del monte Piombada, ai 1615 m del monte Piciat e giù lungo le pendici del monte Faèit, fino ai 195 m del lago di Cavazzo o dei Tre Comuni.
Come confine nord, la zona a sud del rio Faèit fino a Cavazzo Carnico, e a SO della strada provinciale 512 tra Cavazzo Carnico e Somplago.
2. Questi versanti che danno sul Tagliamento, non sono privi di sentieri,strade, mulattiere carreggiabili e ad uso forestale che arrivano anche in quota, una malga ristrutturata, qualche ricovero. Generalmente facilmente accessibili se non c'è neve, in quasi tutto il periodo dell'anno.
3. A parte il torrente Faeit, che è il maggiore per portata, vi sono alcuni ruscelli minori tributari, alcuni intermit-tenti: rio Zalada, rio Ortai, rio Cianevutta. Più a SO, sotto Cesclans, il rio Chiampon, poi rio Pusala, giù fino al lago di Cavazzo, con il suo tributario,rio Vaat. Più a sud ancora il rio del
Band e siamo all'imbocco nord della galleria autostradale di Alesso.
4. L'area meridionale della strada provinciale 512 tra Cavazzo e Somplago è caratterizzata da un interessante area paludosa “Palude Vuarbis” (270 mslm) e da una serie di sorgenti anche modestamente copiose fino a quellasignificativa e caratteristica alla base della palestra naturale di arrampicata di Somplago.
5. L'area è caratterizzata da un continuo boschivo (faggeto e abetaia) che sovrasta Cavazzo, Carnico la bella piana di Cesclans, e la rocca che sovrasta Somplago.
6. Speleologicamente significative:Buse dai Pagans e Forra della Chianevate in destra Faèit, in “Valle di Cavazzo”. Grotte di Corona 1 (scoperta dal Michele Gortani) e Corona2 (GSCMG) in quota. Mentre un poco più a valle, la Grotta di Rio Vaat subito sopra Cesclans.
7. Di queste, la Grotta di Rio Vaat, potrebbe intercettare la falda freatica che alimenta l'acquedotto di Cesclans,Mena, Somplago, Alesso, Interneppo e Bordano e ne potrebbe fare da spia di livello. Certamente si comporta da risorgiva di troppo pieno in seguito a copiose precipitazioni.
Claudio Schiavon (GSC)


Recentemente, a Tolmezzo, sono stati presentati i risultati delle ricerche:

Grande successo – dai commenti dei partecipanti – dell’ultimo incontro organizzato dalla Federazione Speleologica Regionale del Friuli Venezia Giulia, presso la sala polifunzionale del Museo Carnico di arti e tradizioni popolari “Michele Gortani” di Tolmezzo.
L’appuntamento, promosso con l’obiettivo di dare spazio a tutti i gruppi regionali nel presentare la loro attività e i loro progetti, ha raggiunto il suo scopo, prova ne siano i lavori presentati, tutti – per un verso o per un altro – di buon livello qualitativo (come più dettagliatamente esposto più avanti).

“Massiccia” anche l’affluenza di pubblico: una sessantina di iscritti in rappresentanza di buona parte dei Gruppi Speleo regionali, federati e non. Da segnalare anche la presenza di rappresentanti del Comune di Cavazzo, del “Comitato per la difesa del lago di Cavazzo” e del “Movimento Tutela dell’Arzino”.
Questi i lavori presentati:
§                 “Catasto Grotte del Friuli Venezia Giulia”  di Maurizio Comar(Catasto Regionale delle Grotte FVG e Società di Studi Carsici “A. F. Lindner” – Ronchi dei Legionari);
§                 “Progetto Rio Vaat”  di Daniele Pascolini (Gruppo Speleologico Carnico CAI “M. Gortani” – Tolmezzo) e Clarissa Brun (Club Alpinistico Triestino – Trieste);
§           (...)       
§                 “Un nuovo abisso sulle Alpi Carniche” – di Eros Pellegrina eDaniele Del Fabbro (Gruppo Alpinistico Friulano “Il Claut” – Pordenone);
§                 “Una casa per un vecchio amico: il pipistrello” – di Giampaolo Fornasier (Unione Speleologica Pordenonese – Pordenone); (...)






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