Quella lente rassicurante
Messaggero Veneto — 30 giugno 2010
In merito al potenziamento della centrale idroelettrica di Somplago dispiace constatare che l’opinione di molti abitanti della Valle del Lago, di Cavazzo e Verzegnis, oltre a quelle di molti amministratori, si sono formate attraverso la “lente rassicurante” di Edipower, secondo cui il progetto di potenziamento sarebbe addirittura benefico per il lago di Cavazzo. Invito tutti a riflettere in merito alle problematiche geologiche che assieme ad altri colleghi ho esposto nei recenti incontri pubblici di Alesso e Cavazzo. Si tratta di interrogativi che nascono da dati di fatto, non sono invenzioni.
1) Le sponde del lago di Verzegnis sono punteggiate da numerose frane recenti, diretta conseguenza della oscillazione attuale del livello del lago. Come si può pensare che, con il potenziamento e l’oscillazione giornaliera del livello del lago di 9 metri (che dovrà essere molto più ampia se si vorrà sfruttare al meglio l’impianto), questo problema non si possa aggravare?
2) La nuova galleria sarà scavata in calcari attraversati da un reticolo di fratture che ospitano la falda acquifera che alimenta numerose sorgenti carsiche tra cui anche il Rio Vat, un piccolo corso d’acqua che scorre vicino a Cesclans. Le acque del Rio Vat sono strategicamente molto importanti perché captate dagli acquedotti che servono gli abitati di Cesclans, Mena, Interneppo e Bordano, la cui popolazione complessiva raggiunge i 1.500 abitanti. La costruzione di una seconda galleria accanto a quella esistente non potrebbe stavolta intercettare le fratture lungo cui scorre l’acqua che alimenta il Rio Vat? È una possibilità tutt’altro che remota. Senza contare che gli interventi di scavo potrebbero causare anche l’inquinamento di queste acque che diventerebbero così inutilizzabili a fini idropotabili.
3) Il materiale derivante dallo scavo della nuova galleria sarà depositato sullo stesso versante su cui è stato depositato 50 anni or sono il detrito derivante dallo scavo della prima galleria. Si tratta di un deposito artificiale applicato su un versante naturale molto acclive che poggia su un substrato roccioso che, a detta della stessa Edipower, risulta molto fratturato e potenzialmente cedevole. Ebbene, su questo pendio sarà riversata una analoga quantità di detrito. Non è ragionevole ipotizzare franamenti a carico di questo versante caricato artificialmente e in breve tempo da una eccessiva quantità di materiale?
4) Per quanto riguarda i fanghi, è risaputo da decenni che la problematica di più difficile gestione nei laghi artificiali è proprio il processo di deposito di detrito fine che porta alla rapida diminuzione del volume invasabile. Lo sanno bene i gestori di bacini idroelettrici, costretti in intervalli sorprendentemente ravvicinati a svuotare i loro laghi e a ripulirli del fango depositato. Nel nostro caso la situazione non è gestibile in tal modo semplicemente perché il lago di conferimento finale dei fanghi (il lago di Cavazzo) è un lago naturale che non si può né ripulire né svuotare agendo sullo scarico di fondo. Il lago di Cavazzo si è mantenuto tale perché privo di importanti fiumi immissari. Già ora, da alcuni decenni, riceve una massa d’acqua di 40-60 metri cubi al secondo con il suo carico di sedimento fine. In futuro la quantità d’acqua che riceverà sarà più del doppio e una doppia quantità di sedimento si depositerà in fondo al lago. Davvero dobbiamo rassegnarci a vedere progressivamente sparire il nostro lago?
Dario Tosoni - Cavazzo
Robi - Più di qualcuno su questo blog chiede da sempre delle certezze, dei dati scientifici e dei pareri tecnici; eccovi accontentati. Quì abbiamo l'opinione di un geologo, che eventualmente a richiesta, potrà illustrarvi la sua relazione tecnica composta da dati concreti.
RispondiEliminaPiù di qualcuno? Solo due Robi! Solo due. Il nostro amico blogger(che non ci stà più)ed un altro inconcludente che non ha capito niente.
RispondiEliminaPer cortesia, anonimo interlocutore, modera i toni: puoi esprimere le tue idee senza denigrare sistematicamente gli altri. Se vuoi trascinare il blog in una rissa, hai sbagliato piazza. Se vuoi offrire un contributo civile, benvenuto. (A&D)
RispondiEliminaRobi – Scusatemi se sarò un po’ lungo ma non riesco ad esprimermi diversamente. Ho delle perplessità su ciò che vado ad illustrarvi e per questo volevo chiedere gentilmente a tutti voi una opinione a riguardo visto che sicuramente ne saprete più di me. Stavo sfogliando e rileggendo con calma la rassegna di copie di articoli e delibere che mi hanno consegnato durante un assemblea pubblica presso il nostro centro sociale (Titolo - informazione sul potenziamento della centrale di Somplago). La mia attenzione e caduta sopratutto sulla delibera del consiglio comunale del Comune di Trasaghis. Delibera n° 21 del 2008 emessa in data 4 agosto che ha come oggetto: “Esame progetto proposto dalla società Edipower di Milano per il potenziamento degli impianti idroelettrici della centrale di Somplago”. Nella quale il consiglio esprime parere favorevole di massima sull’ipotesi di progetto, subordinato all’esame di un elaborato più completo e dettagliato. Il tutto però all’unanimità. Era sindaco Del Negro Ivo e Vice penso, l’attuale sindaco Picco Augusto. Dopo di che la prima assemblea pubblica, organizzata in data 8 agosto 2009 (un anno dopo) non dall’amministrazione ma da Barazzutti F. e Picco E. che informavano per la prima volta la cittadinanza dell’esistenza di un progetto di potenziamento della centrale elettrica di Somplago. Ecco dunque la mia perplessità; perché a distanza di oltre un anno veniamo a sapere che l’amministrazione comunale di Trasaghis ha taciuto e quindi non ha informato la sua popolazione sulla questione in oggetto? Non si poteva fare partecipi tutti i cittadini delle nuove opere di progetto proposte? Nei vari commenti pubblicati su questo blog, più o meno interessanti, sento parlare di corretta informazione, mancanza di rispetto, demagogia. Inoltre e condivido pienamente: di non fornire informazioni false, esagerate o tendenziose, di non dire cose a vanvera o puttanate, etc, etc... Notizie? E non fornirle affatto che cos’è? Secondo voi è un comportamento corretto, scorretto o quant’altro? Ancor più grave penso perché compiuto da persone preposte a farlo. Per chiudere aggiungo un mio pensiero personale; l’impegno di amministrare un comune non credo sia un consiglio ne del medico ne un obbligo civile ma una libera e personale scelta. Mi sapete dare una risposta? Grazie
RispondiEliminaRobi – Scusatemi se sarò un po’ lungo ma non riesco ad esprimermi diversamente. Ho delle perplessità su ciò che vado ad illustrarvi e per questo volevo chiedere gentilmente a tutti voi una opinione a riguardo visto che sicuramente ne saprete più di me. Stavo sfogliando e rileggendo con calma la rassegna di copie di articoli e delibere che mi hanno consegnato durante un assemblea pubblica presso il nostro centro sociale (Titolo - informazione sul potenziamento della centrale di Somplago). La mia attenzione e caduta sopratutto sulla delibera del consiglio comunale del Comune di Trasaghis. Delibera n° 21 del 2008 emessa in data 4 agosto che ha come oggetto: “Esame progetto proposto dalla società Edipower di Milano per il potenziamento degli impianti idroelettrici della centrale di Somplago”. Nella quale il consiglio esprime parere favorevole di massima sull’ipotesi di progetto, subordinato all’esame di un elaborato più completo e dettagliato. Il tutto però all’unanimità. Era sindaco Del Negro Ivo e Vice penso, l’attuale sindaco Picco Augusto. Dopo di che la prima assemblea pubblica, organizzata in data 8 agosto 2009 (un anno dopo) non dall’amministrazione ma da Barazzutti F. e Picco E. che informavano per la prima volta la cittadinanza dell’esistenza di un progetto di potenziamento della centrale elettrica di Somplago. Ecco dunque la mia perplessità; perché a distanza di oltre un anno veniamo a sapere che l’amministrazione comunale di Trasaghis ha taciuto e quindi non ha informato la sua popolazione sulla questione in oggetto? Non si poteva fare partecipi tutti i cittadini delle nuove opere di progetto proposte? Nei vari commenti pubblicati su questo blog, più o meno interessanti, sento parlare di corretta informazione, mancanza di rispetto, demagogia. Inoltre e condivido pienamente: di non fornire informazioni false, esagerate o tendenziose, di non dire cose a vanvera o puttanate, etc, etc... Notizie? E non fornirle affatto che cos’è? Secondo voi è un comportamento corretto, scorretto o quant’altro? Ancor più grave penso perché compiuto da persone preposte a farlo. Per chiudere aggiungo un mio pensiero personale; l’impegno di amministrare un comune non credo sia un consiglio ne del medico ne un obbligo civile ma una libera e personale scelta. Mi sapete dare una risposta? Grazie
RispondiElimina"Mala tempora currunt", ti ricordi Amico! Ad iniziare a fare lo spiritoso sei stato tu! Comunque ricordati che se io ho sbagliato piazza tu hai sbagliato paese. Una persona seria obiettiva, uno che si ritiene super partes non ha la necessità di nascondersi dietro uno pseudonimo. Mostra la faccia amico ed esprimi chiaramente i tuoi pensieri.
RispondiElimina"Mala tempora currunt", per te Amico!
Proverò a fare alcune considerazioni e a fornire il mio parere. Robi ha sollevato una verità amara che ci coinvolge tutti e ci deve far riflettere. Il fatto che il prgetto fosse stato approvato da TUTTO il consiglio comunale, tranne un consigliere dell'allora maggioranza (corregetemi questo dato se è sbagliato) è emblematico, a mio parere, che il progetto non fosse stato considerato con la giusta serietà da nessuno. Con questo intendo dire che probabilmente è stato sottovalutato o nessuno (o quasi) è stato in grado di percepire la reale portata e conseguenze del progetto. Infatti essendo stato approvato all'unanimità significa che non era una questione di interessi dello schieramento di maggioranza a discapito della minoranza. Nessun membro del consiglio comunale infatti ha mosso un dito per informare la popolazione. Credo che nessuno abbia ritenuto importante farlo, come non lo si fa per tante delibere del consiglio comunale.
RispondiEliminaInfatti ad un certo punto è apparso un articolo sul giornale in cui si riassumeva in linea di massima il progetto, come poi è apparso sul bollettino del comune di Trasaghis. Non c'è stato niente di più perché penso che nessuno sapesse niente di più, o si fosse interessato a richiedere informazioni aggiuntive.
Hanno sbagliato tutti, su questo non c'è dubbio e si deve aver il coraggio di ammetterlo.
Ma ho trovato assulutamente fastidioso vedere che ad un certo punto la minoranza ha preso le distanze additando tutta la colpa alla maggioranza, che Picco E. lanciasse accuse da tutte le parti quando lui stesso è nel consiglio regionale e quindi penso sia stato il primo a venire a conoscenza del progetto, che esponeti vari, a torto o a ragione, lanciassero invettive su taluni personaggi "politici". Ho trovato altrettanto fastidioso come a quel punto sia iniziato un botta e risposta infinito, con reciproche accuse, dove tanti hanno scritto e parlato come fossero dei tecnici e sapessero tutto a riguardo mantenedo saldamente le proprie posizioni.
Chi ha sollevato i dubbi ha fatto benissimo, non poteva fare diversamente, altrimenti sarebbe stato compiacente. Però vedo che la "guerra" che ne è conseguita non è contro l'Edipower, ma a danno dell'avversario politico di sempre, del tizio che non vedevo l'ora di insultare, o per semplice gusto di far vedere che "esisto", non importa se le mie azioni non portano giovamento, anzi...
Oppure qualcuno intende attribuire ad altri ipotetiche strumentalizzazioni.
RispondiEliminaE' interessante osservare che certuni negano l'evidenza, si aggrappano a tutti gli appigli possibili (strumentalizzazioni, rivalità, responsabilità degli amministratori degli anni Cinquanta, ecc.) invece di proporre soluzioni concrete.
Sembra quasi che si intenda confutare le analisi dei professionisti e non agire concretamente per salvaguardare il lago.
"Dallas" ergo: dalla serie appena la nave aff.. i topi scappano, eccovi a voi il nostro ex consigliere, ex vice, ex degli ex.. che se la da a gambe accusando gli altri.
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