"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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sabato 9 maggio 2015

Casa delle Farfalle di Bordano, respinto un ricorso del gestore precedente

Casa delle farfalle, respinto il ricorso di Pavees sulle piante


di Piero Cargnelutti

(Messaggero Veneto, 9 maggio 2015)

Mentre si prepara ad affrontare il periodo estivo, per la Casa delle farfalle le grane legali non finiscono, ma il Tribunale di Udine dà ragione al Comune e agli attuali gestori della cooperativa “Farfalle nella testa”, non andando dunque a mettere in discussione la stagione. In un’udienza svoltasi ieri, il giudice del Tribunale udinese Francesco Venier ha rigettato il provvedimento d’urgenza che era stato avviato da “Pavees”, condannandola a pagare non solo il costo delle spese giudiziarie ma anche, per “lite temeraria”, mille euro al Comune e altri mille a “Farfalle nella testa”. Stavolta al centro dell’attenzione erano le piante che si trovano all’interno della struttura museale, le quali la arricchiscono ricreando gli scenari tropicali in cui vivono le farfalle, e sono dunque fondamentali per poter apprezzare l’offerta del museo. Il problema si era fatto avanti già lo scorso novembre quando la coop Pavees, riconsegnando la struttura nella mani del Comune, aveva rivendicato la proprietà delle piante, presentando già da allora le relative fatture di pagamento emesse dalla stessa cooperativa nel corso degli anni. Nel dettaglio, le piante avrebbero un valore di 104 mila euro: si tratta infatti di esemplari molto belli e soprattutto sono parecchie. Dopo che il Tar ha rigettato il primo ricorso avviato da Pavees, che interessava invece le modalità di svolgimento della gara per l’affidamento della struttura, il nuovo gestore ha potuto dunque aprire al pubblico la struttura la scorsa domenica di Pasqua, ma il problema delle piante non era ancora stato risolto. Ecco dunque che, lo scorso 6 aprile, Pavees, tramite il suo legale rappresentanta Nicla Iob, ha presentato un ricorso al Tribunale di Udine con il quale si chiedeva sia al Comune che a Farfalle nella testa di non utilizzare quelle piante, che vantava essere di sua proprietà. Tuttavia, il giudice del Tribunale di Udine ha rigettato il ricorso di Pavees, oltre a prevedere per essa anche un pagamento “punitivo”. Nel corso dell’udienza è infatti emerso che nel 2003, quando il Comune di Bordano affidò a Pavees la gestione della struttura, le piante erano già dentro: «In poche parole – ha spiegato l’avvocato Luca De Pauli, che ha seguito la causa per conto del Comune (Farfalle nella testa era invece difesa da Maria Elena Giunchi) -, le fatture presentate da Pavees giustificavano le spese sostenute per quelle piante che con gli anni si era reso necessario sostituire, ma la stessa era tenuta a restituire la struttura così come le era stata affidata: dunque, è da dimostrare che ci siano più piante di quante ce n’erano all’inizio». Va ricordato che già a febbraio il Comune aveva avviato un procedimento finalizzato ad accertare la tipologia delle piante attualmente presenti nella Casa delle farfalle, e il loro valore. Le perizie dovrebbero iniziare nelle prossime settimane: in base a quanto emergerà, il Comune sarà dunque tenuto o meno a risarcire gli eventuali investimenti fatti sulle piante da Pavees.

(diffuso in rete da http://aldorossi.altervista.org/bordano-casa-delle-farfalle-respinto-ricorso-pavees-sulle-piante/)

13 commenti:

  1. Basta soldi pubblici a pavees! Ne ha avuti già troppi negli ultimi anni. Saluti Parnassius.

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  2. Giusto, basta a pavees! Ora diamo tutto a farfalle nella testa che ne ha veramente bisogno. Diamogli anche il 5 X mille. Allibus

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    1. se ne hanno diritto perche no....
      montanaro

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  3. Montanaro cosa vuol dire "avere diritto"? Ci sono dei punti o precise disposizioni che lo identificano chiaramente? Le leggi? Si proprio le leggi… che in questo paese pare, tutelino sopratutto i furbi… che ne hanno diritto! Un pensionato che conosco, nonostante percepisca due laute pensioni, nello stesso momento copre anche un incarico pubblico, scippando il posto ed il denaro ad ultra persona. Ed il ladro che tiene famiglia e prole, non ruba forse per garantire a tutti loro una vita dignitosa? Anche loro forse.. se ne hanno diritto perché no... Rebus

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    1. Il diritto è una questione scottante e controversa, tutti pensano di averlo e spesso non ammettono quello degli altri.
      Ci sono molti esempi che si possono portare, io ne ho uno riguardo ai politici, che percepiscono stipendi assolutamente sopra la media di ogni qualsiasi altro paese democratico, ma non si accontentano, pensano di inserire fra i loro rimborsi pure le piccole spese di ogni giorno, dal cambio gomme della propria auto al gratta e vinci, oppure materiale vario per le loro varie passioni o hobbies..
      Il mio avere il diritto, per non uscire dl tema, riguardava qualsiasi contributo o simile possa percepire in futuro la coperativa in questione, se hanno la possibilità di accedere a contributi regionali o europei perchè no, purche ne abbiano diritto..
      Questo intendevo, dopotutto anche "paves" a suo tempo ha beneficiato di diversi contributi, o no?
      Montanaro

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    2. A si... i politici, proprio brava gente. Quelli di oggi percepiscono?.. e quelli di ieri?? Nessuno li ha mai controllati? Tant'è che se la sono filata alla svelta, in tempi non sospetti, velocemente con il malloppo. Se ne sono andati dalla porta orgogliosi, ma ora pare, rientrino dalla finestra. Stiamo attenti, allerta tutti quanti. Questi sono anche peggio, sono viziati e viziosi e non ne hanno mai abbastanza. Se li conosci bene e li segui nei loro discorsi, parlano sempre di contributi. Credo sia oramai una malattia cronica. Rebus

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  4. Il lettore Dotto scrive: "montanaro e compagni *********** ha una buona fotocopiatrice zoommante e sempre lo stesso pennarello giallo con i quali occupa il suo tempo ***** per poi tappezzare le vie del paese "informando" delle varie controversie apparse sui giornali e dì cui, ******, si gongola non sapendo quanto **************. Dotto ". LO SPAZIO OCCUPATO DAGLI ASTERISCHI ERA UTILIZZATO PER INSULTI CHE SUL BLOG NON SONO AMMESSI. Si ribadisce che lo spazio messo a disposizione serve per ragionare sulle cose non per offendere le persone. Non lamentatevi se in futuro non verrà fatto questo trattamento di favore. "Discernere il grano dal loglio" è una attività faticosa...

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  5. dall'alto della sua superiorità lei si erge a discernitore! peccato che lo faccia solo quando i suoi cosiddetti insulti sono rivolti a chi piace a lei mai al contrario. complimenti per l'imparzialita. cosi dimostra solo il suo servilismo nei confronti del potere. i suoi cosiddetti insulti comunque erano solo aggettivi molto obiettivi sulla vita del sig montanaro!
    Dotto

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    1. Dal momento che il Blogger non sa chi sono né Dotto né Montanaro né Rebus né Allibus né Parnassius, si sforza semplicemente di mantenere la discussione su un piano di pura educazione.

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    2. caro Blogger non puoi arrabbiarti se i lettori ti giudicano. hai accettato la sfida di pubblicare le opinioni di chi legge. non lamentarti se dicono su chi interviene e anche su di te quello che pensano. altrimenti chiudilo.
      Dotto

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    3. Caro Dotto, il Blog "Alesso e Dintorni" rappresenta una delle poche "palestre di discussione" attive in Val del Lago: ovviamente i commenti vanno espressi "cun creance e sintiment". Il fatto che anche lei usi ora un tono corretto (senza gli improperi di ieri) è un elemento positivo, anche se critico, e quindi tranquillamente pubblicabile.

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  6. Forse è il concetto di lite temeraria che infastidisce qualcuno. E questo fastidio fa perdere le buone maniere.Saluti Parnassius.

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  7. A noi digiuni di terminologie giuridiche risulta che "In giurisprudenza si parla di lite temeraria quando si agisce (o resiste) in giudizio con mala fede e colpa grave, ossia con consapevolezza del proprio torto o con intenti dilatori o defatigatori.
    Questo comportamento è illecito e quindi in caso di soccombenza vi è una responsabilità aggravata che comporta il risarcimento di tutti i danni alla parte lesa derivanti dalla partecipazione ad un giudizio ingiustificato." Sarebbe bello che qualche competente spiegasse se e come ciò si applichi alle questioni bordanesi...

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