Arzino, centralina idroelettrica contestata
VITO D’ASIO Avviato il procedimento autorizzativo ambientale per un nuovo progetto di derivazione idroelettrica in alta val d’Arzino, che prevede il prelievo delle acque poco a valle di Pozzis
VITO D’ASIO
Avviato il procedimento autorizzativo ambientale per un nuovo progetto di derivazione idroelettrica in alta val d’Arzino, che prevede il prelievo delle acque poco a valle di Pozzis e la loro restituzione 4 chilometri più a valle, in corrispondenza della borgata Marins a San Francesco di Vito d’Asio. Il quantitativo d’acqua prelevata potrà arrivare fino a 1.l250 litri al secondo, lasciando, quindi, all’asciutto il tratto di torrente a valle della presa.
«A fronte di una produzione elettrica modesta, i cui benefici finiranno fuori regione, l’opera appare destinata a compromettere definitivamente l’integrità di uno dei tratti più belli e incontaminati del torrente - afferma Dario Tosoni del Movimento tutela Arzino – Un corso d’acqua ancor più prezioso perché l’unico del Pordenonese scampato a opere idroelettriche, ultimo testimone della natura delle origini a cui l’uomo moderno si sente sempre più richiamato». «Ne è consapevole anche il comune di Vito d’Asio – osserva – il cui strumento urbanistico nega espressamente la possibilità di realizzare derivazioni idroelettriche lungo il corso d’acqua, posizione ribadita da una delibera del consiglio comunale di quest’anno in cui, all’unanimità, si esprimeva parere contrario a qualsiasi ipotesi di derivazione idroelettrica sul torrente». Conclude Tosoni: «Si spera che le strutture regionali preposte alla valutazione ambientale di queste opere tengano conto del valore di unicità che questo torrente rappresenta per il Friuli e per la montagna pordenonese, in particolare».
(Messaggero Veneto 26 novembre 2011)
E, qui da noi, com'è andata a finire, col progetto di realizzare una centralina sul Leale?
Derivazione sul torrente Leale
Alla Regione sono state presentate due distinte domande per dare attuazione ad una derivazione idroelettrica sul torrente Leale, in località "Fontanucis", poco a valle delle opere di presa dell'acquedotto comunale.
La prima richiesta risale all'aprile 2007 ed e' stata avanzata dalla Ditta Renowa Srl di Brugnera (Pn) per una potenza nominale media di 1616 Kwh, la seconda nel maggio 2007 dalla Ditta Alpe Progetti di Udine per una potenza nominale media di 697 Kwh.
Entrambi i progetti prevedono di collocare una presa poco a valle di quella dell'acquedotto comunale, mentre si differenziano nell'installazione degli impianti per la produzione di energia, uno adiacente al rio canale a monte dell'abitato di Avasinis e l'altro nei pressi del torrente Leale.
In data 30 ottobre 2008 presso il Municipio di Trasaghis si e' svolta la visita di istruttoria, convocata dalla regione, in cui le due Ditte proponenti hanno illustrato i rispettivi progetti. Sono intervenuti anche il Sindaco di Trasaghis, i rappresentanti dell'ARPA regionale e dell'Ente Tutela Pesca.
Entrambe le Ditte hanno proposto una convenzione con il Comune di Trasaghis al fine di destinare una parte delle risorse sviluppate a beneficio della comunità locale. Attualmente e' iniziata presso la regione Autonoma Friuli Venezia Giulia la Valutazione di Impatto Ambientale, al termine della quale sarà scelta una delle due proposte per la realizzazione dell'impianto idroelettrico.
(Notiziario Comunale n. 3/2008)
La pubblicazione dei Comitati "Il Punto" di novembre, a pag. 7, aggiorna la situazione dicendo che del progetto della società udinese Alpe "giacente da tempo in Regione, non si hanno notizie" mentre presenta maggiori dettagli su quello della Ditta Renowa, sul quale "il Comune ha espresso parere negativo" ma che "è ora all'esame della commissione di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) della Regione il cui parere, se positivo, darà diritto alla società proponente di realizzare l'opera".
Sarebbe il caso, magari, di riaprire la discussione, già lanciata sul Blog, sul tema "quale energia per la Valle del Lago". Magari ricordando i tempi in cui, anche ad Alesso, si facevano i dibattiti invitando a parlare e applaudendo chi proponeva la realizzazione di centraline su ducj i rius, per ribaltare "i fatti e i misfatti" della Sade-Enel....