Avevamo scritto lo scorso capodanno un trafiletto che rimane evergreen, mantiene sempre la sua validità:
Chissà cos'è che ancora una volta ti riporta in piazza, a mezzanotte del 31 dicembre, a far festa assieme ai coscritti? Sarà il commovente incedere degli ottantenni, o il fresco schiamazzo dei ventenni?
Fattosta che ogni volta ci si chiede cos'ha di speciale questa festa, perchè e come mai riesca a mantenersi viva e vitale, come riesca (senza pubblicità, ma con un fitto passaparola) a far arrivare ogni volta sempre più gente, i cui volti sono dapprima sconcertati, poi dubbiosi, infine presi dalla magia della not dai coscrits... e ogni volta ci si ritrova a dire "Fantats, tegnîla dura chesta fiesta, che a è una das rôbas che a dàn savôr al paîs"!
Non serve aggiunger molto, dunque.
Chi, da forest, volesse documentarsi sulla tradizione, può leggere le pagine pubblicate sul Blog del Centro di Documentazione (http://blog.libero.it/centrodocalesso/6172178.html) oppure sfogliare il materiale pubblicato sul gruppo di Facebook "Alesso e i suoi coscritti" (http://it-it.facebook.com/group.php?gid=57687899001&v=wall&ref=ts).
Per tutti, l'appuntamento irrinunciabile in piazza. E, naturalmente, con i più sinceri auguri da parte di "Alesso & Dintorni".
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