"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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mercoledì 1 dicembre 2010

Lago, incontro tra i Comitati ed il tecnico incaricato dello studio indipendente

Dopo l'avvenuta designazione da parte dei Comuni di Trasaghis, Bordano, Cavazzo e Verzegnis di un tecnico per l'elaborazione di uno studio sulle conseguenze per il Lago dell'eventuale raddoppio della centrale, questi ha iniziato il suo lavoro anche incontrando i Comitati. Il "Messaggero Veneto" del 30 dicembre ne ha dato notizia. Sarà un argomento senz'altro da seguire; sarebbe interessante ottenere anche delle informazioni aggiuntive da parte di "chi c'era" in merito ai contenuti e al clima del colloquio.
Un altro filone di riflessione potrebbe riguardare  gli "spazi operativi" entro cui il tecnico potrà/dovrà muoversi  e il riscontro che potranno avere le sue osservazioni    (questo incarico, infatti, NON E' lo "studio terzo" chiesto da tante parti alla Regione  e che la Regione ha ritenuto di non accogliere).
E, a proposito di Regione:  che esito ha avuto la mozione "bi partisan" presentata dal consigliere Picco? Sono tematiche in attesa di risposta.
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Trasaghis, l' esperto dei comuni ha incontrato i comitati del lago

TRASAGHIS. Acceso dibattito all’incontro tra i Comitati per la difesa e lo sviluppo della Val del lago, da sempre contrari al potenziamento della centrale di Somplago e l’ingegner Garzon, esperto incaricato dai Comuni di Trasaghis, Bordano, Cavazzo e Verzegnis, grazie al sostegno economico del Bim e delle Comunità Montane, che avrà il compito di visionare il progetto presentato da Edipower e di stabilire se ci sono o meno pericoli per il territorio. All’incontro, richiesto dal tecnico, ha partecipato anche il sindaco di Trasaghis, Augusto Picco, che nel suo intervento ha chiesto la collaborazione dei Comitati per migliorare il progetto in questione. I Comitati dal canto loro hanno sottolineato che questa richiesta, vista l’avanzata fase procedurale di approvazione del progetto, è tardiva e che non è compito dei Comitati migliorare un progetto che avversano alla radice poiché la sua attuazione comporterebbe inevitabilmente “la morte del lago”. «I Comuni – dicono – avrebbero dovuto chiedere la collaborazione dei Comitati e della popolazione prima di dare pareri positivi al progetto, invece hanno proceduto evitando la partecipazione della gente e dei Comitati privilegiando le “compensazioni”, di cui ancora non esistono atti uficiali, alla difesa del lago». Vari esponenti dei Comitati, presenti all’incontro, hanno illustrato a Garzon alcune delle criticità del progetto e l’hanno invitato ad esaminare gli elaborati del biologo, nonché degli ingegneri e dei geologi consultati già dagli stessi Comitati che sono giunti alle loro considerazioni sul progetto, lavorando gratuitamente. I rappresentanti dei Comitati hanno evidenziato che il progetto avrà un impatto devastante sull’ecosistema lacuale e darà il colpo mortale a equilibri già compromessi, che invece andrebbero recuperati e salvati. Ecco quindi che fra le richieste dei Comitati al tecnico c’è anche l’opzione zero, cioè la bocciatura del progetto. (d.v.)

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